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19a giornata

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ROMA  – CESENA
L’ultima giornata di campionato del girone di andata, ci regala subito una goleada e un nuovo record battuto. Stiamo parlando della Roma di Francesco Totti. Il capitano della squadra giallo-rossa, con la doppietta rifilata al Cesena, arriva a quota 211 reti sempre segnate con la stessa maglia, superando Gunnar Nordahl arrivato a quota 210, segnate con la maglia del Milan. Una superlativa, determinata e grintosa Roma, sovrasta un Cesena praticamente assente, entrato in campo senza convinzione e voglia, per 5 – 1. Passano solo 8 minuti, e la squadra di Luis Enrique è già sopra per 2 – 0, grazie alla doppietta di Totti e ai pregevoli assist del nuovo gioiello Erik Lamela. Passano solo 2 minuti e Borini, su assist di Greco, sigla la terza rete. Pessimo inizio di primo tempo del Cesena, che dopo 10 minuti si ritrova sotto di tre goal; la squadra di Arrigoni cerca di reagire, ma fa fatica ad impostare il gioco e ad uscire dalla propria metà campo. Nel secondo tempo, Eder, segnando il goal del momentaneo 3 – 1, cerca di suonare la carica per il Cesena, ma i goal di Juan prima e di Pjanic dopo, chiudono un match giocato ad un’unica direzione.

ATALANTA – JUVENTUS
Nel posticipo del sabato, Atalanta – Juventus, la squadra di Conte riesce a mantenere il suo record di unica squadra europea a non aver perso ancora in campionato. Si assiste ad un primo scoppiettante, la Juve parte subito a mille, infatti dopo 10 minuti prima Matri, poi Pepe, sciupano le prime palle goal dell’incontro. L’ Atalanta non sta a guardare e cerca in qualche modo di reagire con un tiro di contro balzo di Bonaventura, ma Buffon para senza problemi. Le occasioni sono tutte targate Juve, partendo da quella di Barzagli, passando per la traversa colpita da Marchisio, fino alle due occasioni capitate a De Ceglie, la squadra bianco-nera rischia di passare in vantaggio già nel primo tempo. Il goal non tarda ad arrivare. Infatti, ci pensa Liechsteiner con un incornata, su assist di Pirlo, a portare la Juventus in vantaggio. La squadra di Colantuono cerca in qualche modo di reagire, ma la mancata assegnazione di un rigore per la trattenuta di Chiellini su Denis, taglia definitivamente le gambe alla squadra bergamasca. Ed è all’ 82 minuto che Giaccherini, entrato al posto dell’infortunato Marchisio, e guidato dalla regia di un ottimo Marrone, spedisce in rete la palla del definitivo 2 – 0. Con questa vittoria, la Juventus si aggiudica il titolo di Campione d’Inverno.

BOLOGNA – PARMA
Poche emozioni e nessuna rete nel derby tra Bologna – Parma nell’anticipo della domenica. Nel primo tempo da segnalare il guizzo dell’uruguaiano Ramirez che dalla sinistra crossa e Di Vaio, anticipando tutti, colpisce di testa, ma Pavarini non si fa trovare impreparato. Nella ripresa, le due squadre, giocano a volto scoperto a centrocampo, e l’unica occasione degna di nota è il colpo di testa di Floccari, su assist di Galloppa, ma Gillet, con uno straordinario riflesso, toglie la palla indirizzata sotto la traversa. La partita si conclude sullo 0 – 0, risultato che fa molto più comodo alla squadra di Donadoni.

NOVARA – MILAN
Dopo la sconfitta nel derby, il Milan sovrasta il Novara con un netto 3 – 0 e concludono il girone di andata ad una sola lunghezza dalla Juventus. Si assiste ad un primo pieno di occasioni per gli uomini di Allegri: Ibrahimovic fa le prove per il goal, tirando un paio di punizioni dal limite a cui si oppone l’estremo difensore Ujkani; Robinho sbaglia, su una respinta dell’estremo difensore del Novara, una deviazione, spedendo il pallone lontano dalla porta; Caracciolo salva, sulla linea di porta, due goal (praticamente fatti) di Thiago Silva e Mexes. Nella ripresa Allegri cambia le carte: fuori Antonini, dentro El Shaarawy, con Emanuelson che scala terzino sinistro, e il piccolo faraone affianca Ibrahimovic in attacco. Il Milan cambia volto, e dopo 10 minuti, ci pensa lo svedese a sbloccare il risultato che, su assist di Nocerino, stoppa e insacca Ujkani. Al 70 minuto, i rossoneri raddoppiano grazie alla deviazione di Robinho sul tiro dell’italo-egiziano. Il Novara cerca di reagire, ma Caracciolo si divora un goal davanti la porta di Amelia. Al 90 minuto, cross al centro di El Shaarawy, respinta di Ujkani e Ibrahimovic insacca di tacco il terzo goal. Con questa vittoria, il Milan resta ad una sola lunghezza dalla Juventus capolista.

SIENA – NAPOLI
Partita rocambolesca al Franchi tra Siena – Napoli. Primo tempo ricco di emozioni. Dopo 2 minuti D’Agostino sfiora il goal su punizione; risponde al 6 minuto Pandev che scalda i guantoni di Pegolo. E’ il Napoli a impostare il gioco, ma il Siena risponde bene chiudendo tutti gli spazi, impedendo così di far alzare il ritmo partita e di giocare sulle fasce ai partenopei. Grande occasione, sul finire del primo tempo, per Calaiò che, dopo un liscio clamoroso di Cannavaro, si trova tu per tu con De Santis, ma spedisce sulla traversa. Nel secondo tempo è sempre il Napoli a fare la partita, ma nel suo momento migliore, subisce il goal del momentaneo svantaggio: altro errore difensivo della difesa partenopea che si trovare impreparata su un cross di Vergassola sul secondo palo dove si trovare Calaiò che insacca siglando il goal dell’ex. Il Napoli non ci sta, e guidato da un ottimo Lavezzi, entrato al 55 minuto del secondo tempo, riesce ad ottenere un rigore al 77 minuto. Si presenta Cavani dagli undici metri, Pegolo para. Il Napoli non molla, e all’ 86 riesce a trovare il goal del pareggio grazie al colpo di testa di Pandev su assist di Dossena. La partita termina sull’ 1 – 1, con questo risultato la squadra di Mazzarri si allontana dalla zona Champions League.

UDINESE – CATANIA
Dopo il passo falso di Genoa, continua il sogno dell’Udinese che riesce a sconfiggere per 2 – 1 un ottimo Catania. Nella prima parte di gioco, si assiste ad un ottimo Catania, che riesce a mettere in difficoltà gli uomini di Guidolin. Gli uomini di Montella si dimostrano sempre lucidi, attenti al gioco, si rendono pericolosi in contro piede; ciò che gli manca è la concretezza negli ultimi metri. L’unica occasione che capita alla squadra di Guidolin, viene concretizzata da Armero. Isla, partendo dalla propria metà campo con palla al piede, arriva fino al limite d’aria avversaria, qui serve Armero che con un tocco riesce a beffare Campagnolo, spedendo il pallone alle sue spalle. Nel secondo tempo, Di Natale porta la squadra di Pozzo sul 2 – 0. L’attaccante riesce a sfruttare un cross di Armero e trafiggere l’incolpevole Campagnolo all’incrocio. Il goal della bandiera è siglato da Francesco lodi su rigore. Con questa vittoria, l’Udinese consolida il terzo posto in classifica e continua nel sogno Champions.

CAGLIARI – FIORENTINA
Termina 0 – 0 il match tra Cagliari – Fiorentina. La squadra viola, con il forfait di Jovetic all’ultimo minuto, si presenta al Sant’Elia senza attaccanti e Delio Rossi è costretto a schierare un tandem d’attacco inedito, formato dall’ex Lazzari e Ljaijc che impegna solo una volta Agazzi nei primi 45 minuti. Decisamente meglio il Cagliari, che ci prova prima con un colpo di testa di Cossu all’8 minuto, poi con un paio di fiammate di Ibarbo. Nel secondo tempo, ancora il Cagliari si rende pericoloso in un paio di occasioni, prima con Cossu, poi con Ibarbo e Nainggolan. Gli unici applausi della giornata arrivano quando entra in campo l’idolo di casa Daniele Conti, dopo un assenza che durava oltre due mesi.

PALERMO – GENOA
Strabiliante partita tra Palermo e Genoa. Partono bene i Grifoni che dopo 10 minuti si porta in vantaggio con una rete di Palacio su assist di Gilardino. Il Palermo non ci sta, e nel giro di mezz’ora segna tre goal grazie a Budan, Silvestre e Mantovani. Il primo tempo si conclude col Palermo in vantaggio per 3 – 1. Nella ripresa è di nuovo Palacio a riaccorciare le distanze segnando su rigore, ma l’euforia dura poco, quando prima Miccoli, al 75 minuto, poi Migliaccio all’ 82 minuto, siglano rispettivamente la rete del 4 – 2 e quella del 5 -2. A rendere la sconfitta meno amara, ci pensa Jankovic, che all’89 minuto sigla la rete del 5 – 3 per il Palermo.

LECCE – CHIEVO
Strabiliante partita tra Lecce – Chievo. Dopo soli 3 minuti la squadra di Di Carlo si porta in vantaggio grazie alla rete di Paloschi che sfrutta un indecisione della difesa pugliese e infila Benassi. Il Lecce prova subito a reagire, e al quarto d’ora, Muriel con un tiro a volo prende il palo della porta difesa da Sorrentino. Ma al 24 minuto, dopo l’ennesima indecisione della difesa della squadra giallorossa, Paloschi sigla la rete del raddoppio superando con un pallonetto Benassi. La partita si vivacizza al 30 minuto quando, calcio d’angolo, Esposito riesce ad insaccare di testa alle spalle di Sorrentino. Nella ripresa, Lecce cerca in tutti modi di recuperare lo svantaggio. Protagonista di un paio d’iniziative è Cuadrado, che prima al 6 minuto riesce a divincolarsi e crossare, ma nessuno si fa trovare pronto per insaccare; poi al 13 minuto, sempre Cuadrado, prova dalla lunga distanza, ma il suo tiro finisce sopra la traversa. Solo nel finale di gara, la squadra di Colantuono riesce ad agguantare il pareggio grazie alla rete di Di Michele che insacca su un traversone di Pasquato. Punto importante per i pugliesi, che in qualche modo riaprono il discorso salvezza.

INTER – LAZIO
Nel posticipo domenicale, l’Inter conquista l’ottava vittoria consecutiva (compresa quella ottenuta in Coppa Italia contro il Genoa) battendo la Lazio per 2 – 1. Entrmbe le squadre cercano d’imporre il proprio gioco, ed è subito la Lazio a farsi viva, con Rocchi al quarto d’ora, che colpisce il palo su uno svarione di Lucio. Alla mezz’ora, è proprio la Lazio, con il suo capitano a sbloccare la partita: assist in profondità di Ledesma e Rocchi riesce a superare Julio Cesar con un perfetto diagonale. L’Inter non sta a guardare, cerca subito di riorganizzarsi, e al 44 minuto acciuffa il pareggio grazie ad una triangolazione Milito – Alvarez – Milito. Con questo goal, il “Principe” arriva a quota otto in campionato. Nella ripresa per l’Inter vengono sostituiti Chivu e Alvarez con Obi e Sneijder; mentre Reja sostituisce Hernanes con Matuzalem. La partita diventa più spumeggiante, ed è Pazzini a siglare il goal vittoria con un delizioso pallonetto dai limiti dell’area su un rilancio di Lucio direttamente da centrocampo. Reja inserisce Konko e Cissè per cercare il pareggio, ma Klose sbaglia il goal da pochi passi su assist di Rocchi. Sfuriata finale della Lazio che contesta le decisioni arbitrali, in quanto Rizzoli non fischia un fallo di mano di Lucio, in area, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma decreta un fallo di Klose in attacco. Con questa vittoria la squadra di Ranieri si avvicina al terzo posto, insediando la conquista del posto in Champions all’ Udinese.

CLASSIFICA 19° GIORNATA: Juventus 41; Milan 40; Udinese 38; Inter 35; Lazio 33; Roma 30; Napoli 29; Palermo, Chievo, Genoa 24; Cagliari, Parma 23; Catania, Fiorentina 22; Atalanta, Bologna 20; Siena 19 Cesena 15; Lecce 13; Novara 12

PROSSIMO TURNO: sabato 28/01 Catania – Parma; Juventus – Udinese; domenica 29/01 ore 15 Fiorentina – Siena; Cesena – Atalanta; Chievo – Lazio; Genoa – Napoli; Lecce – Inter; Palermo – Novara; Roma – Bologna; ore 20.45 Milan – Cagliari

fonte: http://blog.guerinsportivo.it

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