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A Cortina d’Ampezzo è il fine settimana di Alpinathlon

Alpinathlon
Alpinathlon 2022 (Foto Fondazione Cortina)

Cortina d’Ampezzo (Belluno) – A Cortina d’Ampezzo è il fine settimana di Alpinathlon, il duathlon (corsa e sci alpinismo) organizzato da Fondazione Cortina (la realtà che organizza, tra i diversi eventi, anche la Coppa del Mondo di sci alpino) in collaborazione con il Comando Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini e con il prezioso supporto di realtà del territorio quali lo Sci club Cortina, lo Snowboard club Cortina, il comitato organizzatore della granfondo Comitato Dobbiaco Cortina e l’Atletica Cortina. L’appuntamento è per la mattinata di sabato 15 aprile. Alpinathlon, che celebrerà la seconda edizione, si snoderà tra il centro di Cortina e il Monte Faloria: il via alla prima frazione, quella dedicata alla corsa a piedi, verrà dato da Corso Italia, proprio sotto il campanile, alle 9.15 I concorrenti dovranno compiere un percorso di 7 chilometri di sviluppo e 560 metri di dislivello positivo che li porterà fino alla località di Rio Gere, nei pressi del Passo Tre Croci. Da qui inizierà la seconda parte di gara, dedicata allo scialpinismo: gli atleti saliranno fino al rifugio Capanna Tondi (676 metri di dislivello) per poi scendere al rifugio Faloria (233 metri di dislivello negativo) dove è posto il traguardo finale. Seguirà, a partire dalle 12, il pasta party curato dalle sezioni Ana Belluno e Cadore presso la palestra Revis.

Le premiazioni sono previste in centro a Cortina, nella centralissima piazza Angelo Dibona, a partire dalle 13.30. Lo scorso anno a fare la parte del leone furono gli atleti del Centro Sportivo Esercito: la vittoria individuale andò infatti a Daniel Antonioli mentre la staffetta vide il successo degli ex fondisti Sergio Bonaldi e Fabio Pasini. Diversi i concorrenti che hanno accettato la sfida per questo 2023: molti sono gli appartenenti ai reparti dell’Esercito. Tra i nomi da tenere d’occhio spiccano quelli dell’azzurro dello sci alpinismo Pietro Festini Purlan e dell’azzurro dello skiroll Jacopo Giardina. La starting list però non è ancora completa: le iscrizioni, aperte a tutti coloro che abbiano compiuto 18 anni, sono possibili infatti fino alla mezzanotte di mercoledì 12 aprile sul sito www.alpinathlon.it. Si potrà partecipare o a livello individuale oppure in coppia (dello stesso genere oppure mista).

Alpinathlon, evento che vuole celebrare la montagna, gli sport peculiari della montagna e i soldati specialisti del muovere e operare in quota, vivrà una sorta di prologo nella serata di venerdì 14 aprile. Alle 18 si svolgerà una cerimonia per rendere onore ai caduti di tutte le guerre presso il monumento al Generale Antonio Cantore (caduto sulle Tofane durante la Prima Guerra Mondiale), in via Marconi. Seguirà, alle 18.30, presso la Sala di Cultura la Palazzo delle Poste, una conferenza dedicata all’addestramento militare alpino, con focus particolare sulla spedizione alpinistica del luglio 2022 in Perù con la quale il capitano Matteo della Bordella e il caporal maggiore capo scelto Marco Majori, con il supporto tecnico del tenente colonello Stefano Cordaro e del caporale maggiore scelto Alessandro Zeni, hanno raggiunto la vetta del Siula Grande (6.344 metri di altitudine) aprendo una nuova via, “Valore Alpino”. L’intitolazione della nuova via è un richiamo all’inno degli Alpini conosciuto ai più anche come la “trentatré” e vuole simboleggiare il forte legame che le Truppe Alpine dell’Esercito nutrono per la montagna e le persone che la vivono e soprattutto l’imperituro ricordo che li lega a coloro che in montagna sono “andati avanti”. Il successo di questo particolare progetto, inserito nella programmazione alpinistica pluriennale della Sezione Alta Montagna, vanta, oltre alla vetta, anche il conseguimento di una serie di obiettivi indiretti, legati alla natura e alla complessità dell’intera spedizione, quali la raccolta di esperienze e di lezioni apprese da riportare alle unità Alpine e l’esplorazione di nuovi itinerari adattando uomini e materiali alle situazioni contingenti. Questo tipo di attività addestrativa permette, inoltre, la sperimentazione di materiali e nuove tecnologie per un loro successivo impiego in ambito Forza Armata, garantisce l’implementazione di aspetti medici legati alla montagna, come la telemedicina e non ultimo aumenta l’addestramento alla pianificazione in piena autonomia logistica.