Genova – Il Consiglio Direttivo della LND che si è riunito a Roma il 5 agosto all’unanimità ha approvato la proposta del presidente del Comitato ligure, Giulio Ivaldi, per il conferimento della benemerenza nazionale onoraria ai delegati di Savona, Carmine Iannece, e Chiavari, Ignazio Codice per la loro straordinaria e storica attività svolta a favore del calcio dilettantistico e giovanile ligure.
“Sono estremamente orgoglioso di aver potuto proporre questi due cari amici e dirigenti federali che stanno dando lustro al nostro mondo da così tanto tempo”, sottolinea Ivaldi. Grande soddisfazione per Codice e Iannece, al culmine di una lunga e appassionata carriera dirigenziale.
“Posso dire di aver vissuto ben 47 anni di calcio”, sorride Codice, delegato del Comitato di Chiavari. “Ho iniziato per seguire mio figlio. Entella, Caperanese e poi di nuovo Entella. Quasi 44 anni in Federazione a Chiavari. Ricordo gli inizi come sostituto giudice sportivo. E’ durata 20 anni. Poi 12 anni da delegato. Sono cambiate molte cose, soprattutto con l’arrivo dei computer.
Io compio 85 anni il prossimo 27 settembre – prosegue Ignazio Codice – e sono molto felice di questo riconoscimento che arriva a coronamento della mia carriera dirigenziale. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con le società. Speriamo che si possa riprendere e tornare alla normalità. Le società hanno bisogno di giocare. Io ancora per un intero anno sarò a disposizione. Grazie a Ivaldi e tutte società così come a tutti gli amici e collaboratori con cui ho condiviso questo percorso”.
Dirigente di lunghissimo corso è anche Carmine Iannece. “Ho iniziato più di 40 anni fa. Ricordo i primi tempi, quando fondammo la Fulgor. Poi – sottolinea Iannece – il calcio femminile con 7 anni in serie A a Savona. Tempi da pionieri. Nel 1970 sono entrato in Lnd a Savona. Ho iniziato come componente, poi giudice sportivo, quindi segretario e infine, con Ferrando, diventai presidente del Comitati. Questo è davvero un bel riconoscimento. Ringrazio Ivaldi e tutta la Lnd. Grazie a tutti i miei collaboratori, agli amici e alle società. Il calcio è cambiato molto. Prima era più puro, con meno interessi”.
Un valore importante e fondamentale sono, oggi come ieri, i dirigenti che con passione, impegno e tanto volontariato si mettono al servizio del movimento. A Codice e Iannece, oggi, va l’applauso e la riconoscenza di tuto il calcio ligure.