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Alessandra Cantini, nobile ebrea cattolica, l’attrice della provocazione

Una donna dalle mille idee, provocatorie, nasce attrice, ma ha anche inciso due singoli e sta per portare a termine il secondo libro. Ma è molto altro, un vulcano sempre pronto ad esplodere. Difficile riassumere questi ultimi dieci anni di carriera in un concentrato di parole.
Di lei si parla per la prima volta nel 2010, quando, a 17 anni, fa l’esordio sul grande schermo nel film candidato all’Oscar ‘La prima cosa bella’ di Paolo Virzì, dove interpreta Elena Talini, colei che seduce il protagonista da giovane. Ma quello che farà più parlare è che non viene scelta come comparsa, eppure recita la parte.

Negli anni successivi viene invitata a candidarsi nelle file di Forza Italia per le elezioni regionali in Toscana nella circoscrizione di Livorno.
Ha conseguito due lauree, conosce lingue come inglese, francese, russo, spagnolo, ebraico.
Si dedica alla stesura di un libro sul neo-maschilismo, apre il canale youtube collegato al blog The Venusians, il cui nome deriva dal pianeta della bellezza e della femminilità, dare valore alla donna in quanto tale, come complementare all’uomo.
Le sue idee la fanno salire agli onori della cronaca, dopo i casi mediatici legati a Weinstein e Asia Argento. L’interesse è anche politico e cosi apre un canale YouTube.
L’idea che le donne sono più efficaci utilizzando il metodo della pornopolitica è una sfida che Alessandra intraprende per dissacrare le quote rosa, che sono da lei paragonate ad un grado di invalidità civile.

Nel 2018 scrive il suo primo libro “Sacro Maschio”, partecipa al programma condotto da Piero Chiambretti La Repubblica delle donne, nel quale vengono estratti passi dell’inedito (che di lì a breve autopubblicherà, mettendolo a disposizione su amazon), e qui ergerà il suo sedere a simbolo della libertà femminile e sessuale a cui le donne dovrebbero aspirare, mostrandolo alle telecamere, ovviamente priva di mutande.
Vive sempre prendendo in giro tutto e tutti, in maniera ironica, da buona toscana, incitando a rompere un sistema dominato dall’ipocrisia del politically correct.
Nel 2020 apre un nuovo blog, #semprecontro, nel quale si scaglia contro più vasti temi filantropici, proponendo video dove discute di cultura con toni pornopolitici, poi, comunque, ha tralasciato, perchè Venere è più potente.
Durante il lockdown incide il primo single, Pornocazione, a cui fa seguito Mescalina.
Intervistarla non è semplice perché è incandescente, carica come è nella sua indole.

Chi è Alessandra nella vita di tutti i giorni?
“Mi definisco artista, posso dire di essermi inventata attrice politica, ogni giorno interpreto qualcosa nella vita. Sono la dea Afrodite, ora mi trovo a Roma, dove ho appena concluso il mio secondo libro, che stavolta pubblicherò con una agenzia indipendente perché non voglio assumermi i rischi. Prendo le sembianze di una dea, multiforme, ma sono sempre io. Alessandra va avanti nella sua causa di libertà, mi considero un’attrice applicata, ergo aspirante politica, un’eroina. Mi definisco un’artista completa, scrivo tanto. Sono qui ad ispirare un movimento nuovo che spazzi via quello che c’è adesso, con l’avvento di Draghi speravo che togliesse di mezzo qualche ministro, come Speranza. La situazione è peggiorata adesso. Ad Alessandra interessa la divisione delle classi sociali, l’assolutismo, sono una nobile ebrea cattolica. Sono una studiosa, curiosa, mi sono avvicinata a testi sacri, ma mi chiedo se siamo di fronte a distopia o utopia? Serve con urgenza che si formi qualcosa di nuovo, qualcosa di catartico. Dove mi muovo io, le regioni passano in arancione, anzi arrossiscono. Non sono negazionista, ma nemmeno pandemista. L’OMS ci dice che siamo usciti dalla pandemia, ma i governi hanno interesse a tenere chiuse le persone in casa per evitare che si arrivi alle elezioni. Non esistono figure politiche forti in qualsiasi parte del mondo, quindi meglio tenere tutti a bada non votando. Sono una che combatte contro bruttezza e povertà, ho dato spazio ad Afrodite perché cosi non possono censurarmi. Ogni mattina penso a che cosa fare, ho idee e le sviluppo sia a breve termine, sia a medio termine per vendicare le persone, combattere i ricchi. Devo comprare un ristorante per portare avanti una catena di cibo soft porn ovvero fast porn food pregiati, dove si possa mangiare in loco stando scalzi. Non sono una che guarda la tv, Mediaset mi fa schifo, sull’Isola dei Famosi preferisco non commentare, ma in una trasmissione ho conosciuto il ristoratore Tito Baracca, sono andata a Firenze a conoscerlo perché lui è sempre rimasto aperto, sfidando le sanzioni, conducendo una sua personalissima battaglia. Lui l’ho citato nel libro, nel mio limbo personale, tratto dalla Bibbia, genesi 39, dove con Giuseppe, in cella, c’erano un panettiere, in questo caso Tito, e un funzionario. Le mie storie partono dall’Antico Testamento e ogni figura viene associata a qualche personaggio del mondo attuale”.

Cosa ti ha regalato la famosa puntata da Chiambretti, senza mutande e con il sedere in mostra, popolarità o tante critiche?
“Sono impopolare, so di stare sul cazzo a tanti, come diceva Celentano con Adrian, bisogna saper perdere il seguito, ma rimangono gli affezionati. La mia filosofia è che vorrei ricomprare Mediaset e licenziare tutti. Non voglio essere ipocrita. Allora ci fu un enorme impatto mediatico, risollevai lo share della Repubblica delle Donne, ho salvato il programma che avrebbe chiuso dopo due puntate. Non ho avuto il ritorno della gratitudine, io sono sempre colei che ambisce con vagina e cultura, l’eroina Messalina che nel 2018 conquista il mondo con la bellezza. Nel mondo, se sei intelligente, fai quello che vuoi, fai ciò che è giusto, se esiste una legge che va contro il diritto al lavoro è giusto denunciarli, per quello è meglio essere fuorilegge, illegali, come lo siamo adesso se sfidiamo queste imposizioni, dobbiamo seguire il diritto al lavoro”

Ti sei buttata sulla musica, perché?
“Alessandra è Afrodite, incarna tutte le arti, sono una scrittrice senza mutande, ma cantare è una cosa suprema, innalza subito i sensi, è inno, come l’olfatto che si aziona nel cucinare, altra cosa che so fare bene”.

Le donne come ti giudicano?
” Sono una provocatrice, ma difendo la natura, il diritto, la bellezza. Le donne che mi hanno fatto male le perdono, ma non dimentico i loro nomi, lo fanno perché vorrebbero essere al mio posto, io do tanto, se subisco non perdono. Con gli uomini sono vendicativa, ringrazio chi mi ha remato contro cosi la vendetta sarà maggiore”
Il tuo sogno nel cassetto si è realizzato?
“I miei sogni si sono realizzati tutti, perché volevo ottenerli. Ti faccio questo esempio, quando i genitori dicono al figlio che è stonato, il bambino abdica, ma se vuoi qualcosa la ottieni, io ho sempre ottenuto quello che volevo veramente. Tutto scorre, l’unica certezza è l’incertezza. Io penso a quel film di Virzì, mi sono tolta per la prima volta le mutande, da minorenne, in camera mia. Lo volevo. Se vuoi ottieni, non c’è niente che non si possa fare. Per la mia seconda laurea i miei genitori mi hanno regalato un rolex, qualcosa che dà il senso del tempo. Per me quel regalo era tutto. Io sono una che do lavoro, per questo che sono vendicativa, ho fatto tutto per me e per gli altri e non è facile starmi dietro in tutto quello che seguo”.

La bellezza quanto conta in una donna?
“Come diceva Moana Pozzi non ci sono donne brutte, la donna è intelligente, è più bella dell’uomo esteticamente, è una divinità, seconda solo a Dio, esistono solo donne fighe. Io sono del pensiero che le donne brutte devono solo essere brave a fare da contenitore per gli ovuli fecondati, è una mia utopia, la donna bella non dovrebbe fare figli per continuare a essere bella”

Pregi e difetti del tuo carattere?
“Io dico che ho tantissimi difetti, ma sono al posto giusto, è una estremizzazione e contraddizione. Io sono distruttivamente gelosa, perché voglio possedere, un uomo deve essere sempre appagato appagato in una maniera o nell’altra. L’uomo deve sapere che io sono la numero uno, la divinità indiscussa. Non ho un prezzo, mi ricordo di un russo che mi offrì dei soldi, ma rifiutai, quella stessa sera conobbi Zeus. Io aspetto sempre sincerità e bontà o bugie, se sono a fin di bene, certe omissioni le posso accettare. La noia è per i poveri di spirito, non fa per me. Quando voglio cercare il momento meditativo mi concedo il lusso di andare sul monte Amiata, sempre solo insieme a uomini o famigliari. Ritrovo il medioevo in un borgo, io ho radici francesi, i miei antenati fuggirono ai tempi della Rivoluzione Francese, infatti mia nonna aveva il cognome transalpino”.

Cosa significa per te amare una persona?
“Amo intensamente, puro amore, sempre dare, ma non mi aspetto niente indietro, sennò la mia amica puttana subentra lei, io sono l’artista, so sempre amare e odiare”
Il futuro immediato cosa riserva?
“L’8 marzo uscirà un video con il mio amico Jeff dove ci saranno gli otto gradi di prostituzione. Ma ci sono altre cose pronte, devono maturare, sarò abbastanza eclatante, anche se Afrodite lo è sempre nei suoi combattimenti. Su cloud ho trovato un’altra persona come me, che la pensa allo stesso modo. Noi due, maschio e femmina, combattiamo dalle nuvole e il tempo mi darà ragione. Pensa sto valutando anche per una nuova casa, per ragioni di sicurezza, devo pensare anche alla mia incolumità nella vita reale. Ho avuto l’onore di essere convocata tra le prime ambasciatrici italiane, insieme Malena, direttamente da Los Angeles, guarda caso la città degli angeli, nell’ambito della rivoluzione del porno, per una piattaforma dove farci pagare le chiamate, io utilizzo già pornhub che è dove parlo. Ma poi, c’è tanto altro ancora…”