Conosciamo il macedone nuovo capo del “vivaio” del Ceparana. Ma come ? L’uomo che in loco salutano come quello del possibile decollo epocale del Settore giovanile del Ceparana, arriva da quella sempiterna rivale calcistica della provincia spezzina, che è Carrara ? Per la verità, senza sottovalutare la sua precedente esperienza al comando del settore “verde” della Carrarese, il nuovo responsabile “giovanile” rossonero arriva da molto più lontano…e se la Macedonia, per quanto abbia tenuto fuori l’ Italia dall’ultimo Mondiale, non dovesse forse costituire calcisticamente garanzia: allora con ogni probabilità lo possono essere tutte quelle sue tappe in Lombardia che Zoran Djorgjev ha attraversato prima d’approdare dalle nostre parti (per la cronaca lui è di Skopije, capitale macedone, dove nel Vardar debuttò da calciatore nella massima divisione locale dopo avervi percorso tutti i ranghi giovanili).
Lavorato persino all’ Inter ?
In realtà all’ Internazionale sono stato un collaboratore esterno, ho allenato a livello “under” però a lungo al Monza, che è pur sempre club di Serie A. Né sono da sottovalutarsi magari le esperienze “verdi” che ho avuto anche al Renate, al Seregno, al Legnano ecc. ecc.
Già chiaro il progetto da applicare qui al “Cipriano Incerti” ?
Tutti gli anni, di questi tempi, si parla di progetti e ciò è anche bene perché ciò tradisce ogni volta un entusiasmo che evidentemente non manca mai. Non scordiamoci però che la base di tutto è semplicemente il lavoro, il campo, con al centro in un contesto così ovviamente il bambino.
Tutto lì ?
Attenzione, non sto negando che tale e tanto lavoro debba avere come intelaiatura un preciso e meticoloso programma, di cui non mancheremo infatti di dotarci; né che il Ceparana sia sodalizio di potenzialità non indifferenti che merita adeguata pianificazione, qua ci sono le strutture, ci sono egregie intenzioni e via dicendo. In generale i presupposti per lavorare bene e alzare ulteriormente il livello del “vivaio” ceparanese ci sono eccome. Lo stesso recentissimo “Open Day” allestito all’ “Incerti” è stato un gioiellino. Ora al lavoro.