CONSIGLIO REGIONALE DEL MATTINO
Vaccinazione anti-Covid di farmacisti e altre categorie ad alto rischio
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: una da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), sottoscritta dai colleghi del gruppo, la seconda da Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) e sottoscritta dai colleghi del gruppo.
Arboscello ha chiesto alla giunta di includere farmacisti e altre categorie ad alto rischio nell’elenco degli aventi diritto al vaccino in via prioritaria. Il consigliere ha rilevato che i farmacisti operano a stretto contatto con il pubblico e risultano una delle categorie con più contatti e che molte delle prestazioni effettuate avvengono in modalità ravvicinata.
Centi ha chiesto alla giunta se i pazienti affetti da asbestosi saranno ricompresi nella Fase 2 del vaccino anti Covid-19. Il consigliere ha ricordato che l’asbestosi è una malattia polmonare provocata da un’esposizione prolungata e intensa al pulviscolo di amianto e ha rilevato che il Ministero della Salute ha definito sei categorie prioritarie di soggetti da sottoporre al vaccino contro il Covid-19 nella fase 2.
Il presidente della giunta Giovanni Toti, con delega alla sanità, ha spiegato che si tratta di decisioni che vengono assunte a livello nazionale: «L’indicazione della popolazione target è stata formulata dal Ministero della salute sulla base delle evidenze scientifiche oggi disponibili e il documento programmatorio è stato approvato dal Parlamento e poi recepito dalle Regioni». Toti ha quindi spiegato nel dettaglio la campagna vaccinale ricordando che la notte scorsa sono iniziate le prenotazioni on line degli over 80 e fino alle ore 10.30 di questa mattina erano state raggiunte circa 14 mila prenotazioni.
Nomina del rappresentante della Regione nel cda dell’IZSTO
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, da Fabio Tosi (Mov5Stelle), Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Ferruccio Sansa (Lista Sansa presidente) in cui ha chiesto alla giunta di evitare che, a causa della violazione dello statuto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSTO) relativamente alla nomina del rappresentante regionale nel cda, i provvedimenti assunti siano passibili di giudizio di illegittimità. Ioculano ha rilevato che lo Statuto dell’IZSTO stabilisce che i suoi componenti possono essere riconfermati non più di una volta mentre la persona indicata dalla Regione sarebbe già stata nel cda del 2011 e del 2016.
Il presidente della giunta Giovanni Toti ha fornito una risposta articolata richiamando tutti i riferimenti di legge e citando l’approvazione alla nomina fornita dalla commissione competente consiliare che aveva definito i necessari criteri. Toti ha ricordato la revisione della disciplina in materia nel 2012, con il superamento della normativa precedente e il conseguente adeguamento dello statuto, per cui «il cda si prefigura come un organo diverso da quello precedente».
Numero di positivi rilevati da tamponi antigenici
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di comunicare anche le positività rilevate tramite tamponi antigenici. Garibaldi ha rilevato che questo dato è inserito nel bollettino nazionale dal 15 gennaio scorso e che i test antigienici rapidi sono di più facile accesso e, quindi, è molto probabile che il rapporto test/positivi risulti più basso perché le persone che si testano non sono per forza soggetti a rischio.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha detto: «Tutti i pazienti che risultano positivi al test antigenico vengono successivamente sottoposti al test molecolare quindi nei flussi sono evidenziati i casi confermati dai test molecolari e, dunque, la questione posta nell’interrogazione non sussiste».
Prima fase di somministrazione dei vaccini anti covid in Liguria
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché la Regione, nella fase 1 della somministrazione dei vaccini, non ha considerato prioritaria la somministrazione del vaccino anti covid anche per medici e infermieri privati, dentisti, psicologi, psichiatri, farmacisti e fisioterapisti, che quotidianamente sono esposti al contagio. Secondo fonti di stampa – ha detto – sono rimasti esclusi quasi 20 mila operatori di queste categorie.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha specificato che la Liguria è tenuta a seguire il Piano strategico vaccinale disposto dal ministero della Salute, elaborato con atti protocollati del Commissariato all’Emergenza sanitaria sulla base di evidenze scientifiche e approvato dal Parlamento. Il piano vaccinale – ha concluso – sarà adeguato dal governo sulla base dell’andamento epidemiologico.
Presenza di amianto nelle sedi Tim della provincia spezzina
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta sono stati fatti controlli periodici da parte della Struttura di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della Asl5 nelle sedi Tim della provincia spezzina e se sono programmate verifiche. Ugolini ha ricordato che la Procura ha chiesto l’incidente probatorio per stabilire la presenza di amianto nella sede Tim di corso Nazionale e che ci sono nuove denunce su altri sette immobili della società.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha illustrato i dati forniti dalla Asl5: «Dal 2001 sono stati compiuti 113 sopralluoghi di cui 60 negli ultimi dieci anni e 25 negli ultimi 5 anni. Nel corso delle attività di controllo svolte sono state rilevate violazioni alla normativa vigente sulla sicurezza sul lavoro che hanno determinato 15 comunicazioni di notizie di reato». Rispetto alla programmazione futura ha aggiunto: «Non c’è un obbligo di legge sul monitoraggio in continuo di tali siti, che sono stati comunque sottoposti a controllo e , qualora sia necessario – ha concluso – la asl interverrà».
Andamento campagna vaccinale regionale.
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: la prima da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) sottoscritta dai colleghi del gruppo, la seconda da Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa) e sottoscritta dai colleghi del gruppo.
Arboscello ha chiesto alla giunta i dati sulle vaccinazioni effettuate, divise per categorie, e i tempi di vaccinazione delle categorie prioritarie non ancora vaccinate. La minoranza – ha ricordato – ha chiesto che tutte le professioni sanitarie siano vaccinate tra le prime categorie e che, secondo il report “Gimbe”, la Liguria è la penultima regione per percentuale di personale sanitario vaccinato, che il 39% è personale non sanitario.
Sansa ha chiesto alla giunta le modalità e chi effettuerà l’estrazione casuale dall’Anagrafe sanitaria con chiamata attiva e chi effettuerà l’estrazione nel “Silver Vaccine Day”. Il consigliere ha ricordato che il 12, 13, 15 e 16 febbraio saranno vaccinate oltre duemila over 80 selezionati con un’estrazione dall’Anagrafe sanitaria con chiamata attiva.
Sansa ha chiesto alla giunta
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che l’adesione del personale sanitario è stata superiore al 70% e che l’80% dei professionisti ha già ricevuto la seconda dose. Il presidente ha assicurato che è stato rispettato rigorosamente l’elenco delle professioni sanitarie e di coloro che lavorano nel settore, fornito dal Piano strategico vaccinale nazionale. Rispetto alle percentuali di persone finora vaccinate, Toti ha puntualizzato che la Liguria è riuscita ad avere un numero di vaccini superiore a quello ottenuto da Regioni anche più popolose, grazie all’alto numero di ospiti nelle rsa e che la necessità di garantire a tutti il richiamo ha richiesto un’adeguata programmazione delle somministrazioni.
Rispetto alla questione sollevata da Sansa il presidente ha illustrato il software adottato da Liguria Digitale spiegando i criteri che hanno determinato ispirato l’estrazione casuale. «La Liguria – ha sottolineato – è stata l’unica regione in cui il sistema informatico sta funzionando con tempi di attesa limitati, grazie allo sforzo straordinario del nostro sistema».
Fase 2 del piano vaccinale anti COVID-19
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta il cronoprogramma della seconda fase di vaccinazioni anti Covid-19. Il consigliere ha rilevato che la campagna, attuata su lavoratori under 55 (vaccinati con AstraZeneca) e su anziani e persone con gravi patologie (vaccinati con Pfizer/Moderna), va attuata in modo efficiente e ha sottolineato la necessità di vaccinazioni soprattutto nelle aree di frontiera del ponente.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha illustrato nel dettaglio le priorità vaccinali definite dal ministero della Salute nella fase 2 contando, naturalmente, sulle previste forniture di dosi e di personale da parte della struttura commissariale nazionale. Toti ha quindi sottolineato lo sforzo compiuto per garantire tempestivamente la copertura vaccinale ai lavoratori transfrontalieri del ponente ligure.
Sulla situazione della A 26 fra Genova Prà e Ovada.
Alessio Piana (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta un’azione nei confronti del MIT e di ASPI per sollecitare l’ultimazione dei lavori sul tratto genovese e alessandrino della A26 e affinché adottino urgenti interventi per l’esenzione della tariffa del pedaggio in questo tratto, per i pesanti disagi che pesano sugli utenti. Piana ha ricordato anche la recentissima chiusura della galleria di Monte Galletto sulla A7 che ha ulteriormente peggiorato la situazione della viabilità autostradale sul nodo di Genova.
L’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha condiviso le richieste del consigliere sottolineando la particolarità della rete in Liguria e la necessità di una condivisione con l’amministrazione regionale degli interventi assunti dalla società concessionaria e ministero delle infrastrutture. «L’esenzione fra Genova Prà e Ovada – ha detto – è sacrosanta e va ricompresa nelle esenzioni così come sta chiedendo il presidente Toti». L’assessore ha aggiunto: «Stiamo facendo la stessa cosa – ha aggiunto – in relazione agli interventi più impattanti su A7 e A12».
Tipologia dei test antigenici utilizzati in Liguria
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta la percentuale di test antigenici di ultima generazione (a lettura immunofluorescente) utilizzati dal 15 gennaio per il testing in Liguria. Il consigliere ha rilevato che 8 Regioni, fra cui la Liguria, non hanno ancora inserito questo dato nel bollettino Covid, così come è avvenuto, invece, nel bollettino nazionale.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha risposto: «Sono state espletate tutte le procedure per l’acquisizione dei test antigenici e sono state acquistate e messe a disposizione del sistema sanitario ligure le prime 15 mila unità. Il policlinico San Martino e le Asl 1 e 3 ne hanno già attivato l’utilizzo».
Violenze nella rsa di Varazze e sistemi di videosorveglianza.
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di scongiurare nuovi episodi di violenza nelle rsa come quelli accaduti in “La Villa” di Varazze. Tosi ha ricordato che grazie a telecamere nascoste, installate in alcune stanze durante le indagini, sono stati documentati gli episodi e che solo il 65% delle strutture hanno i sistemi di videosorveglianza previsti. Tuttavia – ha detto – in nessun caso sono stati revocati gli accreditamenti regionali per inadempienza.
L’assessore alle politiche sociali Ilaria Cavo ha illustrato la normativa nazionale e regionale relative all’installazione di sistemi di videosorveglianza negli spazi comuni spiegando che Alisa nel 2019 ha dato quindi indicazioni sull’installazione dei sistemi di videosorveglianza. L’assessore ha illustrato le procedure con cui viene verificato l’adeguamento richiesto sottolineato che l’emergenza Covid, che ha colpito anche le rsa, e ha inevitabilmente rallentato le verifiche di natura ordinaria. operazioni.
CONSIGLIO REGIONALE DEL POMERIGGIO
Rischio esondazione del Magra per la frazione Corea
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, sulle segnalazioni del sindaco di Vezzano Ligure relative ai danni provocati dalle ultime piene del Magra e ai rischi per gli abitanti della frazione Corea in seguito alla formazione al centro del fiume di un “lamellone” di sabbia che impedisce al Magra di defluire regolarmente creando una pericolosa deviazione del corso d’acqua in direzione Corea. Il consigliere ha chiesto alla giunta di intervenire.
L’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha specificato che eventuali interventi di protezione della sponda sono a carico dei proprietari frontisti e ha sottolineato che la Regione ha svolto diversi sopralluoghi nella zona. «Il Comune ha affidato l’incarico di una progettazione sulla zona e gli uffici regionali – ha detto – sono disponibili a valutare la progettazione fin dalle prime fasi e a fornire la documentazione in proprio possesso». Giampedrone ha assicurato che la Regione cercherà di inserire questo progetto in qualche filone di finanziamento.
Tutela per i cittadini residenti nel quartiere delle Gavette a Genova
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta misure di tutela per i residenti nel quartiere delle Gavette che per circa quattro anni dovranno convivere con l’imponente cantiere per la manutenzione straordinaria del viadotto autostradale sul Bisagno, e gli impegni presi anche dagli Enti locali per favorire indennizzi ai residenti che intendano trasferirsi altrove.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha ricordato l’esperienza legata al crollo del ponte Morandi rilevando, dunque, che la Regione ha già individuato un percorso positivo che potrà essere scelto anche per gli abitanti delle Gavette per definire, a carico di Aspi, interventi economici per i cittadini che sono attualmente danneggiati.
Richiesta della società Tirreno Power sulla centrale a turbogas di Vado Ligure
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quali iniziative assumere rispetto alla richiesta di Tirreno Power di realizzare una nuova unità a ciclo combinato nella centrale termoelettrica di Vado Ligure” per produrre altri 800 megawatt. Sansa ha ricordato che la parte della centrale alimentata a carbone è sotto sequestro da sette anni per ordine del gip in quanto è in corso un processo per disastro ambientale e sanitario colposo.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha risposto: «Il procedimento per ottenere l’Autorizzazione Unica per il nuovo intervento è sospeso in attesa della Valutazione di impatto ambientale, che è di competenza nazionale». E ha aggiunto: «La Regione ha trasmesso al ministero dell’Ambiente il 25 gennaio scorso le proprie osservazioni in cui hanno chiesto alcune integrazioni documentali e approfondimenti relativi all’impatto sull’aria, sulle acque e sanitario».
Disagi per la soppressione deI treno Thellò sulla linea Milano-Nizza-Marsiglia
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di intervenire per superare i disagi creati dalla soppressione dei treni Thellò sulla linea Milano-Nizza-Marsiglia, avvenuta dal primo febbraio con la conseguente sospensione dei collegamenti diretti tra Milano e Ventimiglia. Il consigliere ha sottolineato che, prima della istituzione della società Thellò, tutti i treni relativi alla stessa tratta Milano-Genova-Ventimiglia vennero soppressi dal Contratto di Servizio con il Mit.
L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha ricordato le difficoltà in cui da tempo si trovava la società Thellò sottolineando che da anni la Regione ha interloquito con Trenitalia chiedendo aiuto affinché non fosse soppresso il servizio, che – ha detto – è importante per tanti pendolari. Berrino ha spiegato che il Governo ha risposto che non si poteva ripristinare il servizio intercity, che era stato tolto con l’introduzione di Thellò, in quanto non ci sarebbero i fondi. Berrino ha proposto che tutto il Consiglio sottoscriva un ordine del giorno indirizzato al nuovo Ministro dei Trasporti per chiedere una variazione del Contratto di servizio in modo da trovare le risorse necessarie per ripristinare la linea Intercity.
Servizi di ausiliariato dell’ ASL 5.
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quale soluzione è stata assunta in merito alle attività di ausiliarato nell’ASL 5. Natale ha ricordato che il contratto dei servizi di ausiliariato tra la società fornitrice e l’Asl 5 è stato prorogato, così come per le OSS, al 30 aprile prossimo e che, solo per il servizio di ausiliarato, sono impiegati circa 80 lavoratori.
L’assessore all’occupazione Gianni Berrino ha spiegato che 35/38 persone saranno ricomprese nelle attività previste nell’affidamento della gara regionale relativa al servizio di pulizia nella asl5. «Altre 9 persone – ha aggiunto – verranno inserite nella distribuzione farmaceutica e 2 nel servizio cartelle cliniche. Verrà poi fatta una valutazione in merito alla gara per il servizio di accompagnamento e trasporto pazienti, che si sta espletando. Il restante personale potrà essere riassorbito con un concorso. Tutte queste azioni dovrebbero prevedere – ha concluso – il riassorbimento del personale che oggi opera con il profilo di ausiliario».
Ex mercato ortofrutticolo di Corso Sardegna a Genova
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta un tavolo con il Comune, il concessionario, il CIV di Corso Sardegna affinché gli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo siano affidati con un canone agevolato progressivo alle attività commerciali della zona e un Fondo di garanzia a sostegno degli investimenti che queste dovranno affrontare.
L’assessore al commercio Andrea Benveduti ha risposto: «La Regione è disponibile ad attivare un tavolo con il Comune, il concessionario e i consorziati del Civ sull’affidamento degli spazi e le condizioni di affidamento e sta, inoltre, procedendo alla riformulazione del quadro normativo per il sostegno dei Centri Integrati di Via nell’ambito del quale potranno essere valutate nuove misure di intervento a favore dei Civ e dei loro consorziati».
Risorse per il PSR 2014-2020
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai componenti del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se ci sono risorse residuali della programmazione 2014-2020 del PSR e come, eventualmente, la Giunta intende utilizzarle. Natale ha ricordato che il 31 dicembre scorso si è conclusa la programmazione PSR e che ogni volta, in questa fase, ci sono risorse non utilizzate, ma che sarebbero utili per rilanciare l’economia agricola, specialmente in un momento di grande difficoltà.
L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha spiegato: «Il periodo di programmazione 2014/2020 si è chiuso il 31 dicembre 2020 solo ai fini dell’impegno sul bilancio dell’Unione europea mentre gli Stati membri e le Regioni possono spendere questi fondi fino al 31 dicembre 2023, quindi l’eventuale mancato utilizzo delle risorse si potrà verificare soltanto dopo quella data. La Regione Liguria – ha sottolineato – ha sempre raggiunto gli obiettivi annuali di spesa, dando quindi pieno utilizzo alle risorse del PSR».
Patto strategico regionale post-Covid del turismo
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quali azioni saranno adottate per rilanciare il turismo in Liguria durante e dopo la pandemia attuando quanto definito nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale circa l’istituzione di un tavolo regionale per realizzare un Piano Strategico per lo sviluppo turistico post-Covid.
L’assessore al turismo Gianni Berrino ha ricordato che nel gennaio scorso ha convocato un primo tavolo per un Piano regionale post covid impegnandosi a aggiornare il Consiglio sull’esito delle prossime riunioni. Rispetto alla richiesta di elaborare un piano strategico regionale ha precisato che mancano risorse certe e ha aggiunto: «Fare oggi un piano strategico regionale quando non si sa ancora quando finirà l’emergenza Covid è molto rischioso. A mio parere in questo momento non dovremmo abbandonare quello che stiamo facendo per la cura di tutto il nostro territorio, dall’entroterra alla costa».
Cava di Pian di Carlo in Val Varenna
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta di colleghi del gruppo e da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), in cui ha chiesto alla giunta lo stato di rinaturalizzazione della cava di Pian Carlo, in Val Varenna, e quando sarà costruito il ponte in sostituzione del guado dell’omonimo torrente. Il consigliere ha rilevato che il primo progetto di sistemazione ambientale è del 2003 e prevede anche la costruzione di una protezione dall’erosione del torrente Varenna.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha spiegato che entro l’estate dovrebbero partire i lavori per costruire il ponte carrabile sul fiume e che i lavori dovrebbero concludersi in 6-8 mesi.
L’assessore al demanio Marco Scajola ha ricostruito l’iter autorizzativo della cava, specificando che l’attività di cava è tutt’ora in corso e che è stato abbancato un volume di 650 mila metri cubi di materiale rispetto ai 900 mila autorizzati.