CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA, 31 gennaio 2023
Relazione 2022 della Commissione-Antimafia, verso una legge su beni confiscati
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Relazione annuale della VI Commissione Antimafia, illustrata in aula dal presidente Roberto Centi.
Le iniziative legislative Il secondo anno di attività si è concentrato su due iniziative legislative: il primo provvedimento è la Proposta di legge n. 121 “Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” presentata dallo stesso presidente, a cui si è affiancato il disegno di legge n. 127, promosso dall’assessore Benveduti e, poiché i due testi impattano su identica materia, è stato disposto l’esame abbinato: è terminata l’illustrazione di entrambi i provvedimenti e nei prossimi mesi ci saranno le audizioni e la discussione per arrivare ad un unico testo condiviso.
Bando per la ristrutturazione dei beni confiscati in Liguria. Anche su impulso della Commissione, la Giunta ha emanato all’inizio di agosto 2022 un bando per la ristrutturazione dei beni confiscati alla Mafia, che ha ricevuto richieste da parte di sei Comuni di tutta la Liguria per un totale di otto beni. Le richieste totali ammontano a 493 mila euro su 500 mila messi a bando.
Osservatorio per la sicurezza. La VI Commissione, inoltre, ha espresso un parere in merito al disegno di legge n. 109, che contiene modifiche all’Osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Il presidente Centi ha ricordato che su questo tema la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ha predisposto un analogo progetto di legge.
Infiltrazioni mafiose in Liguria La maggior parte delle audizioni svolte 2022 hanno fatto riferimento al tema dei beni confiscati, in particolare sono stati ascoltati rappresentanti del mondo dell’associazionismo e dei comitati per la valorizzazione del Centro storico di Genova, permettendo di apprendere in maniera più netta le implicazioni dell’infiltrazione della malavita organizzata nel piano di riqualificazione del centro storico di Genova. Il presidente Centi ha ricordato anche l’audizione del Coordinamento delle commissioni e degli osservatori regionali sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità.
Audizioni, incontri nelle scuole, dibattiti. Sono state svolte audizioni, in seduta congiunta con la IV Commissione, sui porti di Cogoleto e di Rapallo e sulle possibili ripercussioni in materia di antimafia e di ambiente che hanno consentito di avere un quadro dettagliato delle diverse situazioni. La particolare delicatezza dei temi trattati, in questo caso ha richiesto, con decisione assunta a maggioranza, la secretazione dei lavori. Altre iniziative si sono tenute su tutto il territorio regionale: presentazione di libri, dibattiti, lezioni nelle scuole, seminari per studenti universitari e professionisti dell’informazione.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha ribadito l’importanza di procedere alla confisca e al recupero dei beni sequestrati alle organizzazioni malavitose e ha avvertito sul rischio di infiltrazioni mafiose nelle grandi opere infrastrutturali legate agli investimenti del Pnrr e sulla necessità di attenti controlli.
Claudio Muzio (FI) si è complimentato con il presidente Centi e con gli altri membri della commissione per il lavoro svolto e ha sottolineato la compattezza politica del Consiglio sul tema ricordando che sia il presidente che il vicepresidente della Commissione sono stati eletti all’unanimità.
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha rilevato che sul contrasto alle organizzazioni mafiose le Istituzioni non riescono ad avere la necessaria incisività e ha rilevato la presenza diffusa della criminalità organizzata anche in Liguria e che il tentativo di infiltrazioni è trasversale e interessa tutte le aree politiche.
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha sottolineato che il fenomeno mafioso ha profonde radici anche in Liguria. Secondo Sansa, in particolare, la Liguria con i suoi porti è un’area nevralgica per il traffico di stupefacenti e ha messo in guardia anche sulla reale necessità di grandi opere che potrebbero attrarre la criminalità.
Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente), vicepresidente della Commissione Antimafia, ha ringraziato il presidente Centi per la relazione puntuale e ha sottolineato che il percorso della stessa commissione è stato svolto con terzietà e sempre condiviso da tutti componenti. Bozzano ha spiegato che il ruolo della Commissione non è di inchiesta, ma di osservatorio per proporre soluzioni istituzionali che abbiano una rilevanza sociale, economica, culturale e politica. Bozzano ha sottolineato che la criminalità organizzata permea diversi settori economici.
Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini) si è congratulata con il presidente, il vicepresidente e con i componenti per il lavoro svolto. Riolfo ha sottolineato i settori e le aree della Liguria in cui il fenomeno delle infiltrazioni è più diffuso e ha auspicato una riforma della normativa sugli appalti per raggiungere una maggiore chiarezza e trasparenza delle regole.
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha ricordato le criticità affrontate dalla Commissione rispetto alle infiltrazioni mafiose in Liguria, soprattutto nei porti e nel settore ambientale, e il prezioso contributo conoscitivo ottenuto, grazie alle audizioni, dalle associazioni e con le relazioni con i consiglieri di altre Regione
Sauro Manucci (FdI) ha sottolineato la competenza e la passione dimostrata dal presidente Centi e dal vicepresidente Bozzano nel lavoro svolto e ha sottolineato, in particolare, l’impegno della Commissione circa il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha ricordato che il suo gruppo, con altre forze politiche, ha fortemente voluto l’istituzione della commissione antimafia nella precedente legislatura e ha auspicato che questa attenzione e sensibilità sia assunta anche a livello nazionale con l’immediata istituzione della commissione parlamentare antimafia.
Relazione 2022 dalla V Commissione, verso una legge su parità di genere sul lavoro
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Relazione annuale della VI Commissione Controlli, Verifica attuazione delle leggi, Pari opportunità, illustrata in aula dal presidente Fabio Tosi
Pari opportunità. Nel 2022 è proseguito l’esame di due proposte di legge, rispettivamente per il rispetto della parità di genere e per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile di qualità: i lavori sono stati portati avanti in una Commissione ristretta per elaborare un testo unificato. Inoltre si è svolto l’incontro annuale con la Consigliera regionale di parità per la relazione sull’attività svolta e per l’ormai consolidato confronto per eventuali iniziative legislative in materia e, in particolare, sulle azioni previste nel PNRR in rapporto alla parità di genere.
Controllo sugli atti di indirizzo politico. Nel corso del 2022 questa attività si è rivolta in particolare ai seguenti ambiti dell’azione regionale: le questioni relative ai percorsi dedicati di assistenza domiciliare per donne in gravidanza positive al Covid-19, l’istituzione della Guardia medica pediatrica, l’inserimento del supporto alla domiciliarità extra familiare per le persone disabili (c.d. “Dopo di noi”), il problema dei minori stranieri non accompagnati, le problematiche connesse al voto degli elettori fuori sede, le criticità del servizio di continuità assistenziale e di medicina generale.
Verifica sull’attuazione delle leggi. E’ stato confermato il buon funzionamento del sistema delle clausole valutative e sono state approvate le risoluzioni contenenti i risultati delle attività svolte. Il presidente ha citato, fra le altre, la virtuosa esperienza relativa alla legge regionale 13/2020 sulla promozione dell’istituzione delle Comunità energetiche: qualche mese dopo l’approvazione da parte del Consiglio della relazione, quest’ultimo ha approvato una legge regionale modificativa, su proposta della Giunta, sulla base di alcune necessità di aggiornamento normativo, in considerazione delle proposte migliorative formulate alla fine della valutazione consiliare. Il presidente ha sottolineato il lavoro svolto dal gruppo tecnico di coordinamento Giunta-Consiglio, che ha continuato a dare impulso al buon esito delle attività di valutazione. Il presidente ha segnalato la partecipazione, fra gli altri eventi, del Consiglio regionale ligure ad un seminario svolto a Roma sotto l’egida delle Conferenze dei Presidenti delle Assemblee legislative e delle Regioni, che ha visto i rappresentanti degli Uffici di Consiglio e Giunta intervenire come relatori in rappresentanza anche del lavoro svolto in seno al Progetto CAPIRe.
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) si è complimentato con il presidente Tosi e il vicepresidente Veronica Russo (FdI) per il lavoro svolto. Il consigliere ha sottolineato l’importanza del ruolo di verifica sull’attuazione delle leggi rilevando qualche difficoltà nell’organizzazione dello scambio di informazioni fra giunta e consiglio.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha rilevato che la commissione sta assumendo una modalità di lavoro propulsiva sottolineando, però, che i consiglieri in diversi casi sono stati costretti a richiedere più volte alla giunta l’acquisizione di atti e ha illustrato alcune situazioni in cui ci sarebbe stata scarsa collaborazione da parte dell’esecutivo regionale.
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha sottolineato il buon lavoro della commissione, non solo nella verifica dell’attuazione delle leggi, ma anche rispetto alla coerenza amministrativa nell’attuazione degli ordini del giorno e delle mozioni approvati dall’Assemblea. Candia ha sottolineato il lavoro della commissione sulle pari opportunità.
Claudio Muzio (FI) ha spiegato che la commissione ha svolto la sua funzione in modo corretto e adeguato per tutelare le prerogative dell’Assemblea e ha ringraziato il presidente Fabio Tosi e il vicepresidente Veronica Russo per il lavoro svolto ai vertici della commissione.
Veronica Russo (FdI), vicepresidente della Commissione, ha sottolineato l’importanza dell’attuazione degli ordini del giorno e delle mozioni approvate dal Consiglio, in quanto sono espressione diretta della volontà dell’Assemblea. Rispetto alla verifica sull’attuazione delle leggi e alla collaborazione fra gli uffici di giunta e Consiglio, Russo ha affermato che il percorso è a buon punto, anche se non ottimale, e che le eventuali difficoltà sono state uno stimolo per poter lavorare in futuro in maniera più proficua.
Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha ringraziato il presidente Tosi e il vicepresidente Russo e, a questo proposito, ha sottolineato che la commissione svolge anche una importante funzione amministrativa di controllo circa l’attuazione delle leggi, funzione che richiede esperienza, competenza e equilibrio da parte dei vertici della stessa.
Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini) ha sottolineato che la sua partecipazione alla commissione ha rappresentato una crescita professionale personale anche rispetto alla verifica degli atti di indirizzo e di attuazione delle leggi approvate dall’Assemblea e ha esteso i ringraziamenti agli uffici del Consiglio e della giunta.
Condanna della repressione in Iran e manifesti sui palazzi della Regione
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 815, presentato da Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a intervenire presso il Governo affinché si rafforzi la ferma condanna della condotta del regime iraniano che attua metodi di repressione della protesta, non escludendo un inasprimento delle sanzioni economiche già attuate nei confronti del l’Iran e a esporre sugli edifici della Regione, ove possibile, striscioni/manifesti che denuncino la grave repressione che si sta attuando in Iran.
Risoluzione sull’applicazione della legge regionale 28/2018: “Diffusione delle tecniche in materia di disostruzione pediatrica e rianimazione polmonare”.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione della VI Commissione –Controlli, Verifica attuazione delle leggi e Pari opportunità relativa ai risultati di attuazione della legge 28 del 2018 “Diffusione delle tecniche in materia di disostruzione pediatrica e rianimazione polmonare.
La risoluzione impegna la giunta a riprogrammare i percorsi nelle scuole e rilanciare tutte le iniziative previste dalla legge, operando le opportune valutazioni anche in termini di programmazione economico-finanziaria; a proseguire nelle attività di monitoraggio e valutazione della stessa legge anche in funzione delle successive scadenze annuali della relazione di ritorno; a coinvolgere il Consiglio, ove necessario, per modificare eventuali disposizioni che dovessero nel frattempo richiedere interventi correttivi e, infine, a proseguire la collaborazione tra Giunta e Consiglio per svolgere al meglio la funzione dell’Assemblea di valutazione delle politiche pubbliche.
Il vicepresidente della V Commissione Veronica Russo ha illustrato nel dettaglio in aula la risoluzione e la legge regionale 28 del 2018, che è stata sottoposta a verifica.
Modifiche alla legge sulle misure urgenti per la crisi idrica
Con 17 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari è stato approvato il Disegno di legge 144 “Modifiche alla legge regionale n.14 del 26 luglio 2019 (Provvedimenti urgenti in materia di crisi idrica)” che riguardano l’ATO Ovest della Provincia di Imperia. Il documento prevede, fra le facoltà del Commissario (nominato venerdì scorso con decreto dal presidente Toti nella figura del presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, ndr), la nomina di due sub commissari. La modifica non prevede maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Il presidente della IV Commissione Domenico Cianci ha illustrato nel dettaglio il provvedimento spiegando che la modifica rappresenta un passaggio fondamentale per garantire il funzionamento dell’ATO Ovest in linea con le indicazioni nazionali.
L’assessore al ciclo delle acque Giacomo Giampedrone ha spiegato che la modifica consente di riportare la materia nell’alveo delle competenze dell’ente provinciale precisando che questa è stata una richiesta dello stesso presidente della Provincia.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha criticato il provvedimento con motivazioni non solo tecniche, ma anche politiche relative ai ritardi da parte della giunta nell’attuazione del Piano.
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha condiviso le obiezioni di Luca Garibaldi e ha espresso critiche, in particolare, rispetto alla concentrazione di incarichi in capo al presidente della Provincia Claudio Scajola
Il presidente della giunta Giovanni Toti ha replicato alle opposizioni rilevando l’inerzia ventennale su questo tema, ha sottolineato che il precedente commissario è stato sostituito per un provvedimento scaturito altrove rispetto al Comune e alla Provincia di Imperia e ha sottolineato il lavoro svolto da quel commissario. Toti ha precisato che, con questo incarico, la Provincia riacquista la titolarità della gestione dell’Ato idrico.
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha criticato il trasferimento dell’incarico al presidente della Provincia in quanto la Provincia non sarebbe ancora in grado di svolgere quel ruolo e la scelta sarebbe, dunque, soprattutto un segnale politico e non un passaggio tecnico.
XXIII Giornata nazionale della raccolta del farmaco
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 809, presentato da Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto da tutti i gruppi, con cui si impegna la giunta a promuovere, attraverso i propri canali di comunicazione, la XXIII Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco, mettendo in particolare evidenza l’aspetto della necessità di volontari e l’elenco delle farmacie liguri aderenti. Nel documento si ricorda che dal 2000, ogni anno, il secondo sabato del mese di febbraio, migliaia di volontari del “Banco Farmaceutico” presidiano le farmacie che aderiscono all’iniziativa della Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco, invitando i cittadini a donare uno o più farmaci senza obbligo di ricetta medica per gli enti caritativi del territorio.
Concorsi pubblici riservato a medici non obiettori
Con 5 voti a favore (maggioranza) e 17 contrari è stato respinto l’ordine del giorno 696, presentato da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e sottoscritto da tutto il gruppo, che impegnava la giunta a valutare la possibilità di procedere all’indizione di uno o più concorsi, nelle strutture ove venga ritenuto più necessario, per l’assunzione di ginecologi non obiettori per garantire la completa attuazione della Legge 194/78. Il documento, inoltre, impegnava la giunta a organizzare una programmazione regionale degli ospedali in cui si effettuano interruzioni volontarie di gravidanza andando nella direzione di un riequilibrio del personale medico e infermieristico, anche attraverso la mobilità che garantisca la piena attuazione della Legge 194/78.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha spiegato che la normativa nazionale non prevede questo requisito nei concorsi e che le Regioni non possono disciplinare la materia concorsuale introducendo requisiti specifici.
Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente), Paolo Ugolini (Mov5Stelle) hanno annunciato voto a favore dell’ordine del giorno.
Provvedimenti per il contenimento della diffusione degli ungulati
Con 14 voti a favore (maggioranza) 1 contrario (Mov5Stelle) e 2 astenuti (Pd-Articolo Uno), è stata approvata la mozione 74, presentata da Claudio Muzio (FI), che impegna la giunta a stimolare in Conferenza Stato-Regioni un’iniziativa governativa e parlamentare che, surrogando la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, consenta quanto prima ai responsabili a livello territoriale dell’ordine pubblico di porre in essere misure adeguate per contrastare efficacemente la proliferazione e l’invasione di ungulati anche in Liguria. Nel documento si rileva che la diffusione di ungulati nel territorio regionale, sia dell’entroterra che costiero, sia urbano che extraurbano, costituisce un’emergenza.
Richiesta al Governo e al commissario straordinario per la Peste Suina Africana
Con 14 voti a favore (maggioranza) 1 contrario (Mov5Stelle) e 2 astenuti (Pd-Articolo Uno),è stato approvato l’ordine del giorno 700, presentato da Alessio Piana (Lega Liguria-Salvini), e sottoscritto dal gruppo, che impegna la giunta a chiedere al commissario straordinario per la PSA e al Governo di rivedere l’ordinanza n° 4 del giugno 2022 prevedendo misure più efficaci contro la sovrappopolazione dei cinghiali, di semplificare le disposizioni sulle attività dei volontari nella gestione dell’emergenza e garantirle rispetto ad eventuali rischi penali; di disporre controlli e de-popolamento del cinghiale, deroghe al divieto di consumo delle carni per consentire l’autoconsumo, revisioni della zona infetta, reclutamento di personale per i servizi veterinari e per la vigilanza e fondi per affrontare la situazione.
Nel dibattito congiunto sulla mozione 74 e sull’ordine del giorno 700 sono intervenuti Alessandro Bozzano e Angelo Vaccarezza del gruppo Cambiamo con Toti Presidente), che hanno espresso parere favorevole ai due documenti e hanno chiesto di poter sottoscrivere i due documenti; Paolo Ugolini (Mov5Stelle), Gianni Pastorino (Linea Condivisa), che hanno annunciato voto contrario. Luca Garibaldi e Sergio Rossetti del gruppo Pd-Articolo Uno hanno chiesto il rinvio dei due provvedimenti nella competente commissione consiliare per effettuare alcuni approfondimenti.
L’assessore alla caccia Alessandro Piana ha espresso parere favorevole alla mozione e all’ordine del giorno e ha illustrato in aula le richieste di modifica della normativa in materia già avanzate dalla giunta a livello nazionale.