Vero paradiso per i freerider, Courmayeur si prepara ad accogliere la terza tappa del Freeride World Tour 2012, la competizione dedicata al mondo del fuoripista in programma ai piedi del Monte Bianco dal 24 al 29 gennaio. Una manifestazione che porter
Prendere gli sci, arrivare in cima al mondo e poi buttarsi giù, verso valle, quasi volando sulla neve che ricopre le montagne. L'emozione del freeride non conosce confini: che sia Big Mountain o nella sua versione classica, sfidando le leggi di gravità, fa toccare letteralmente il cielo con un dito. D'altronde è uno degli sport più esaltanti del XXI secolo, e su questo tutti concordano, dal più conservatore dei maestri di sci al più spericolato snowboarder. Per gustarne ogni brivido è necessario entrare senza riserve nella sua filosofia: il freeride nasce dallo spirito di avventura, dall'irrefrenabile voglia di superare i propri limiti e dal piacere di far parte di una vera e propria comunità, fatta di etica, principi e rispetto per la natura, ma anche di tendenze e mode, divertimento e un'inevitabile pizzico di follia.
Sarà per la sua naturale predisposizione all'avventura, o forse per l'offerta unica che propone ai freerider di tutto il mondo, Courmayeur è diventata il luogo ideale dove vivere ogni anima del freeride. Non è facile infatti trovare riunite in un unico comprensorio tre diverse aree dove praticare eccezionali fuoripista, accessibili sia da chi in questo universo muove i primi passi, sia dai più esperti e spericolati freerider: il Monte Bianco regala scenari unici, discese mozzafiato, ma soprattutto la possibilità di vivere quest'esperienza anche da un punto di vista davvero speciale.
Ecco perché Courmayeur è stata scelta per ospitare, dal 24 al 29 gennaio, la terza tappa del Freeride World Tour, la manifestazione più emozionante dell'inverno che riunirà ai piedi del Bianco i migliori freerider di tutto il mondo.
Una scelta dovuta anche alle speciali caratteristiche del comprensorio della Courmayeur Mont Blanc Funivie e delle Funivie Monte Bianco: lo scenario naturale che si presenta agli impavidi sciatori incanta e soddisfa qualsiasi voglia di acrobazie. Dagli itinerari della Val Veny e di Plan Chécrouit, accessibili con ogni condizione di neve, alle sensazionali discese dello Youla o dell'Arp, che regalano dislivelli impressionanti, senza contare la classica Vallée Blanche, oppure i percorsi del Toula, del Marbrée e del Pavillon. Ogni angolo ai piedi del Monte Bianco può diventare la cornice ideale per praticare questa specialissima e unica disciplina invernale. Una somma di elementi che definiscono una tendenza, una vera e propria moda: i colori sgargianti delle giacche da competizione, il rigorosissimo caschetto che si indossa prima di ogni gara, ma anche la libertà di ognuno di scegliere la propria strada e la consapevolezza di essere su quella pista non solo per divertire, ma anche per divertirsi.
L'emozione però non sta solo nello scendere, ma anche nel salire: e cosa c'è di meglio che scoprire i fuoripista più nascosti e arrivare in vetta grazie a un elicottero? È l'heliski, ovvero la combinazione tra elicottero e sci, tra cielo e terra. Un'occasione imperdibile, visto che Courmayeur è l'unica località sul Monte Bianco dove si può praticare l’heliski in tutta sicurezza, accompagnati da una Guida Alpina.