“Non posso che esprimere la mia soddisfazione per aver respinto la proposta di delibera che chiedeva alla Regione di aderire al Referendum pro eutanasia. Non ho mai nascosto il mio profondo credo cattolico in questi anni di mandato e quindi non nascondo certo che per me la vita è sacra e l’unica entità che può interromperla è Dio onnipotente. Questo tema mi ha toccato molto da vicino e muove corde importanti. Sono stato molto vicino ad essere costretto a rinunciare alla vita per cui esprimo un concetto che non molti più di me possono comprendere: il significato profondo della vita. Durante la mia lunga malattia, sette mesi, sono stato più volte vicino coscientemente alla morte ma sono rimasto sempre aggrappato alla vita. Sono riuscito in una battaglia estrema grazie alla forza dei medici e all’intervento della nostra Mamma Celeste. Pur sapendo che non avrei potuto farcela, o che avrei potuto avere conseguenze gravi – che peraltro ho – il mio costante pensiero è stato quella di riuscire a farcela. Avrei accettato di vivere in qualsiasi condizione. Effettivamente certe situazioni si possono comprendere solo vivendole, capisco che alcuni pensino a percorrere una via più facile, ma quella è una scelta che coinvolge anche altre persone che potrebbero non condividere quella scelta. La cura è vivere, mai morire e Forza Italia difende la vita”. Ad affermarlo in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia da sempre fervente cattolico dopo aver chiesto e ottenuto il voto segreto per la votazione di questa proposta di delibera poi respinta 23 voti contro e 20 a favore.