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Eventi Feltrinelli Genova di giovedì 13 e venerdì 14 marzo

Feltrinelli Genova
Orso Tosco presenta La controra del barolo

Eventi Feltrinelli Genova di giovedì 13 e venerdì 14 marzo:

Giovedì 13 marzo ore 18

Orso Tosco

Orso Tosco presenta il suo nuovo noir “La controra del barolo” (Rizzoli). Intervengono Bruno Morchio, Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso.
Non c’è pace per Gualtiero Bova, che tutti chiamano il Pinguino e, come ogni pinguino che si rispetti, prova a godersi in tranquillità salvifiche nuotate solitarie nei fiumi del basso Piemonte, dopo che un trasferimento l’ha privato del suo mar Ligure. Una telefonata, il furto di un cadavere da un cimitero annunciato da un prete, ed ecco che quell’autunno che ha fretta di farsi inverno precipita in un abisso di orrore. E la Provincia Granda, profonda, in apparenza immobile, diventa il palcoscenico irreale in cui si muovono apostoli di antichi rituali, improbabili cacciatori di demoni, torturatori sui generis, killer implacabili… Il Pinguino, insieme alla fedele bassotta Gilda e a una stramba squadra di poliziotti, si ritrova per le mani un caso intricato che lo porterà a scontrarsi con una rete di pericolosi criminali, entrando in contatto con le parti più oscure e meschine dell’animo umano. Torna l’indimenticabile commissario con la sua umanità ruvida, il suo sarcasmo, la sua goffaggine, i silenzi impenetrabili, l’amore per il bere e il mangiare. Torna con un’altra storia che è una nuova partita a scacchi con il destino, dove il sangue, che è sacro ed è vita, diventa pasto per acquietare lo spirito del male.

 

Venerdì 14 marzo ore 18

La passione dell’odio

Renata Rizzitelli e Mirella Galeota presentano “La passione dell’odio” (Franco Angeli) insieme a Luca Borzani. L’odio, pur facendo parte della natura umana, può sfociare in una vera e propria psicopatologia del singolo o collettiva e può appartenere a tutte le età della vita. Può contenere aspetti creativi quali la possibilità di separazione, ma anche rappresentare contenuti tossici ed altamente distruttivi per il singolo e la collettività.
Ma come è possibile affrontare e riparare ferite così profonde e a volte antiche?