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Fieracavalli, l’edizione 126 si chiude con 140mila visitatori e una parata di Vip

Fieracavalli
Fieracavalli 2024 - Veronafiere (Ennevi Foto)

Verona – Chiude oggi la 126ª edizione di Fieracavalli, che ha portato a Verona in quattro giorni 140mila tra visitatori e operatori, confermando il successo trasversale che il salone riscuote tra horse lover, sportivi e professionisti del settore. Sono stati 73 i paesi di provenienza, in aumento rispetto ai 60 del 2023, a conferma della vocazione sempre più internazionale della manifestazione.
Il percorso espositivo di 128mila metri quadrati, distribuito in 12 padiglioni e 6 aree esterne, ha fatto da palcoscenico alla “pura bellezza” di 2.200 cavalli di 60 razze diverse. L’offerta commerciale è stata rappresentata da 700 aziende espositrici da 25 paesi e 35 associazioni allevatoriali. Grazie ad una campagna di incoming realizzata insieme ad Agenzia ICE, sono arrivate a Verona delegazioni di top buyer da Arabia Saudita, Argentina, Cile, Hong Kong, Emirati Arabi, a cui si sono aggiunti 600 operatori da Austria, Slovenia, Croazia e Bosnia. Molto apprezzato dal pubblico il palinsesto di oltre 200 eventi, tra spettacoli, convegni, concorsi e competizioni sportive, a dimostrazione della capacità di Fieracavalli di valorizzare ogni aspetto del mondo equestre.

«Questo importante traguardo è il riconoscimento di un impegno collettivo e del lavoro di un’intera squadra che ha unito passione e professionalità – ha dichiarato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Con Fieracavalli proseguiamo l’obiettivo di sostenere una filiera che oggi rappresenta un valore economico nazionale superiore a 3 miliardi di euro, promuovendo al contempo valori legati a sport, inclusione e partecipazione. Un ringraziamento particolare va alle istituzioni presenti, ai ministri Lollobrigida, Locatelli e Abodi, e ai sottosegretari La Pietra e Rauti, in visita a Verona, a Agenzia ICE, alle associazioni FEI e FISE, alla Regione Veneto e al Comune di Verona, in rete con le imprese del territorio, e a tutti gli appassionati, che da 126 edizioni costituiscono l’anima di Fieracavalli».

«A Fieracavalli, ancora una volta, è stato protagonista lo sport come eccellenza del settore equestre – ha detto Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. Quest’anno abbiamo ospitato, per la 23ª edizione, l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™, che nel weekend ha registrato il tutto esaurito con 10mila spettatori, ma anche le finali nazionali dell’Italian Champions Tour e il Gran Premio 126, le competizioni della Fise-Federazione italiana sport equestri e le sfide del Westernshow. Siamo orgogliosi, inoltre, di aver presentato la formazione della prima Jumping Verona Racing Team, una squadra composta da cinque cavalieri italiani che vestiranno i colori ufficiali della manifestazione, per portare in alto il nome del marchio Fieracavalli nei campi di gara di tutta Europa».

«Con Fieracavalli siamo custodi di una passione equestre che continua ad evolvere, così come il format della manifestazione che costituisce uno dei brand di riferimento nel portafoglio Veronafiere – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini –. I dati di affluenza di queste giornate, ci hanno restituito la fotografia di un mondo attivo e che sta crescendo in termini di appassionati e fruitori che considerano l’appuntamento con Fieracavalli come momento chiave in cui la community si riconnette, per incontrare colleghi, fare business e godere dello spettacolo sportivo, e non solo, che il cavallo è in grado di regalare».

La forza di Fieracavalli risiede nella capacità di innovarsi grazie ad un’anima internazionale, mantenendo al contempo una connessione profonda con la storia e il territorio, a cui si legano alcune delle iniziative di inclusione e sostenibilità sociale, a partire da Impronte Equine, per la riabilitazione dei militari colpiti da stress post-traumatico, o ai corsi di formazione come tecnici di scuderia per il reinserimento lavorativo dei detenuti del progetto Si sostiene in carcere. La sfilata a sostegno di Gi.A.DA è stata l’occasione per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria per la cura delle pazienti in terapia oncologica.
A un anno di distanza dalla nascita di Apen’Down, è stata ufficialmente costituita la cooperativa Apen’Down – Irriverenti Sociali. Un traguardo che ha coinvolto 20 ragazzi e ragazze con sindrome di Down, impegnati nell’accoglienza dei visitatori nei punti ristoro dei padiglioni 7 e 9, attraverso un percorso di inserimento lavorativo innovativo, pensato per abbattere le barriere e promuovere una piena integrazione sociale ed economica. Nuovi orizzonti anche per Riding the Blue, rivolto ai bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico, arrivato quest’anno a coinvolgere 120 ragazzi e diventando così uno studio capofila a livello internazionale. Grande attenzione è stata inoltre riservata alla parità di genere, con le nuove competizioni del Westernshow dedicate alle categorie femminili, così come alle iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

Un’edizione capace di farsi portavoce delle nuove tendenze e del sentiment del mondo equestre più appassionato, ma è anche di saper intrattenere, grazie ad un palinsesto di appuntamenti che hanno valorizzato il cavallo in tutte le sue espressioni, intrecciando arte, spettacolo e musica, a partire dal tradizionale appuntamento con il Gala d’Oro Pathos. Al Crazy Horse Day, le competizioni sportive si sono alternate alle esibizioni musicali di cantanti italiani, in una maratona non stop di show e jumping che si è concluso con il musical equestre diretto da Gessica Notaro. Doppio appuntamento con gli eventi fuori salone delle Crazy Horse Night, nella suggestiva cornice delle Gallerie Mercatali di Veronafiere, con il Teenage Dream Party e il protagonista della techno, Sven Väth.

Al Salone del Turismo rurale e dei prodotti tipici, 30 espositori hanno valorizzato le tipicità locali guidando i visitatori tra le eccellenze enogastronomiche del Paese. Parallelamente, è stato promosso l’equiturismo per un approccio al turismo slow e green, in grado di promuovere una cultura basata sulla sostenibilità ambientale.

Veronafiere ha messo in campo una proposta diversificata che ha contribuito al consolidamento dell’awareness del brand Fieracavalli, per rispondere alle esigenze di un settore in crescita, come ha dimostrato anche il report della ricerca commissionata a Nosmisma. Il salone di Veronafiere, secondo il report, è riconosciuto da oltre la metà della popolazione italiana, con 2,5 milioni che sono stati almeno una volta nella vita alla manifestazione di Veronafiere. Dati che salgono se si osserva il cluster dei praticanti: il 33% vi ha partecipato e l’81% la conosce. In crescita anche i numeri di cavalli e allevamenti attualmente presenti in Italia, rispettivamente 314.303 e 137.258, con un incremento del 5,3% con all’attivo 29 razze, che evidenziano la ricchezza e la varietà del patrimonio zootecnico nazionale, il più ricco a livello biodiversità in Europa.

Appuntamento dal 6 al 9 novembre 2025 per la 127ª edizione di Fieracavalli

www.fieracavalli.it

LA PASSIONE PER IL CAVALLO È SEMPRE PIÙ VIP

Si è chiusa oggi la 126ª edizione di Fieracavalli, l’imperdibile appuntamento internazionale del mondo equestre che ha visto, tra la folla dei visitatori curiosi e appassionati, anche numerosi volti noti, insospettabili amanti non solo delle discipline in mostra, ma anche del protagonista indiscusso di ogni attività della manifestazione: il cavallo.

Partendo dal TikToker e content creator Mattia Stanga, in fiera per seguire le competizioni della sorella, giovane e promettente amazzone. Il conduttore televisivo ha curiosato tra i padiglioni – ammirando cavalli, spettacoli ed esibizioni – fino a scendere “letteralmente” in campo, sabato, per premiare i vincitori del 126 Gran Premio Fieracavalli – categoria Silver, tra cui proprio Giulia. “Quando mi chiedono quale sia il mio sogno più grande rispondo sempre: vedere mia sorella alle Olimpiadi. Seguendola in questo suo percorso, mi sono appassionato sempre più al mondo dei cavalli, tanto da farmi convincere – nonostante sia allergico a tutto e debba riempirmi di antistaminici – a montare in sella per la prima volta”.

Wayne, Dile, Sarah Toscano e Nesli sono stati, invece, i protagonisti di venerdì 8, intrattenendo con le loro performance il pubblico del Pala Jumping Verona durante il Crazy Horse Day, il nuovo format di Fieracavalli che unisce l’adrenalina del grande sport internazionale al divertimento. I quattro artisti si sono esibiti sulle note dei loro più grandi successi, da “Cambiare Adesso” a “La Fine” fino a “Sexy Magica” e “Carnevale”. “La prima esperienza in sella risale all’infanzia. Nonostante un po’ di timore per l’altezza, ricordo ancora la meraviglia di quel momento e oggi posso confermare che le ‘prime volte’ portano con loro emozioni speciali” ha commentato Dile. Per Nesli, invece, il mondo del cavallo non è nuovo: “Ho sempre ammirato il mondo equestre, grazie anche a un’amica che gestisce un maneggio e che mi ha fatto scoprire da vicino la straordinaria bellezza e forza del cavallo. Questa connessione si è rafforzata quando ho avuto l’occasione di girare un video e scattare delle foto a cavallo: è stato un momento intenso”. È una questione di famiglia, invece, il rapporto di Sarah con questo mondo “Non è la prima volta che visito Fieracavalli. Con una sorella amazzone, per me e la mia famiglia è sempre stato naturale fare tappa qui a Verona”.

Quest’anno, inoltre, l’horsetainment non si è sviluppato solo all’interno del quartiere fieristico, ma ha invaso anche le Gallerie Mercatali, portando a Verona – per una Crazy Horse Night unica – Sven Väth, uno dei pionieri della musica techno, noto per la profonda influenza che ha avuto nella scena elettronica mondiale, grazie a uno stile che transita da sonorità sperimentali – influenzate dall’hip hop, dalla disco e dall’acid house – ad un approccio minimalista contraddistinto da groove ipnotici e una produzione più raffinata.

Tante le occasioni, in questa edizione, per incontrare volti noti dello spettacolo e dello sport appassionati del mondo equestre. Partendo dalla prima del Gala D’oro “Pathos” dove il MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) – insieme alla rassegna veronese e alla presentatrice Veronica Maya – ha consegnato premi speciali a personalità che hanno lasciato un segno, a seconda del loro ruolo, all’interno del comparto. Da Roberta Giarrusso – attrice e madrina dell’ippica, che ha accompagnato tutte le tappe del Palio delle Regioni – passando a Zibì Boniek che, conclusa la carriera da calciatore, ha iniziato quella da gentleman rider. Senza dimenticare Sara Morganti, una grande atleta, vincitrice di due medaglie ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 ed esempio di come, usando le sue stesse parole: “lo sport sia una fonte di motivazione grandissima che insegna a superare gli ostacoli che si incontrano nella vita di tutti i giorni”.

Avvisato in fiera anche un grande appassionato di monta americana: Clemente Russo. “È il sesto anno che vengo qui a Fieracavalli. La mia passione inizia da piccolino quando, nel mio paese, mi intrufolavo nelle stalle per salire sui cavalli. E ora, quando sono nervoso, monto a pelo perché il contatto del cavallo sotto le gambe, mi dà una sensazione di libertà e rigenerazione unica”

Le giornate di sabato e domenica – con il Gala D’Oro e il Gran Premio Longines FEI Jumping World CupTM presented by Kask di oggi anche Andrea Barzagli, ex difensore di Italia e Juventus, la modella e influencer Taylor Mega, l’attrice ed ex Miss Italia, Francesca Chillemi, oltre a Lavinia Fuksas, figlia del famoso architetto, e Virginia Tschang, speaker di RTL 102.5. Ormai ospite fissa della manifestazione, quest’anno nell’inedito ruolo di Direttrice Artistica del suo primo spettacolo “Musical Equestre”, anche Gessica Notaro.

A Fieracavalli, la passione del cavallo è sempre più VIP.

Appuntamento al 2025 dal 6 al 9 novembre.

www.fieracavalli.it

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