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Fondazione Luzzati Teatro della Tosse: appuntamenti ai Teatri di S.Agostino

Teatro della Tosse
Linga - SEMA (photo Gregory Batardon)

Il 16 e 17 novembre a Resistere e Creare, la rassegna internazionale di danza a cura di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, a Genova due ospiti di eccezione per continuare a navigare nel grande mare della percezione del corpo.

Due sguardi diversi per tornare alla danza delle origini e all’origine della danza.

Il 16 novembre SEMÂ, nuova produzione della Compagnia Svizzera Linga; il 16 e 17 novembre VERSO LA SPECIE, uno dei lavori più significativi della drammaturga e coreografa Claudia Castellucci, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia .

16 novembre – h.19 – Teatri di S.Agostino – Foyer Tonino Conte

La danza delle origini – incontro aperto
Con Claudia Castellucci e Marco Cantalupo- Compagnia Linga
modera Federica Scaglione

16 novembre – h.20 .30 – Teatri di S. Agostino – Sala Trionfo

SEMÂ

Idea e coreografia: Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo
Musica originale: Mathias Delplanque, Philippe Foch
Con la collaborazione dei danzatori
Interpreti: Martin Angiuli, Enzo Blond, Bonni Bogya, Aude-Marie Bouchard, András Engelmann, Lia Ujčič, Csaba Varga, Cindy Villemin
Luci:German Schwab
Costumi: Geneviève Mathier
Video Detours Film
Foto Gregory Batardon, Michel Bovay
Administration Françoise Oehrli
Una coproduzione: Compagnie Linga, l’Octogone – Théâtre de Pully

Semâ, la danza vorticosa dei dervisci rotanti, dà il titolo a questa nuova produzione della Compagnia Linga che torna a Genova sul palco della sala Trionfo.

Terza tappa di un viaggio all’osservazione delle leggi che regolano l’armonia gestuale di un gruppo nello spazio, questa creazione si riconnette con la musica dal vivo e la coreografia per formazioni organiche, flessibili e fluide.

Dopo le produzioni Flow (Premio svizzero della danza 2019) e Cosmos (2021), Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo continuano la loro collaborazione con il compositore Mathias Delplanque, questa volta associato al percussionista Philippe Foch, musicista versatile e “crosser di territori” della musica tradizionale, improvvisato ed elettroacustico.

Come seguendo un immaginario filo rosso, i coreografi partono dall’ultimo lavoro Cosmos per delineare un pattern di influenze e impulsi, che li conduce verso questa nuova fase della loro opera.

Con questa sorprendente e originale formazione musicale, un duo elettro-tradizionale e fortemente fantasioso, la Compagnia Linga gioca ancora una volta con l’alchimia che si crea attraverso improbabili incontri artistici e con la viva interdipendenza, costantemente da ricostruire, del ballerino e del musicista, della melodia e del gesto, che si nutrono a vicenda nel flusso del movimento.

BIO LINGA COMPANY

Nel 1992 Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo realizzano il loro desiderio di indipendenza e creatività fondando la Linga Company (simbolo di fertilità nella religione indù).

Con il sostegno della Città di Pully, della Città di Losanna, del Cantone di Vaud e di Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, uniscono le forze con l’Ottagono del Théâtre de Pully/Lausanne (CH) dove risiedono dal 1993 Hanno sviluppato uno spazio dedicato alla ricerca coreografica, mettendo in scena una danza fisica, sensuale e potente che mette in discussione l’influenza delle situazioni politiche e sociali sui corpi.

Creando uno o due spettacoli all’anno, hanno rapidamente imposto il loro repertorio sulla scena svizzera e internazionale, diventando una delle compagnie indipendenti più dinamiche del paese. Per questo vengono invitati ai più importanti eventi di danza contemporanea.

Nel 2022, Compagnie Linga festeggia il suo 30° anniversario.

Collaborazioni internazionali:

Opere di Losanna, Dresda, Firenze, Ankara, Samsun, Teatro Nazionale di Mannheim, Ballet Vorpommern, Balletto Nazionale del Portogallo, Festival di Avenches, ARTE TV, Orchestra WDR.

Premi:

2019, Flow vince il Premio svizzero di danza 2019 “Current Dance Creation” (CH)
2017, Katarzyna Gdaniec riceve il Premio Cultura della Città di Danzica (PL)
2017, Katarzyna Gdaniec vince il premio dell’Associazione degli artisti polacchi (ZASP)
2015, Premio Danzatalenti, Genova (IT)
2012, Gran Premio della Fondazione Vaudoise per la Cultura (CH)
2001, Premio Giovani Creatori di Danza della Fondazione Vaudoise per la promozione e la creazione artistica (CH)
1995, Concorso coreografico di Hannover (DE)
1995, Premio Leonide Massine di Positano (IT)

16 novembre – h.22 – Teatri di S. Agostino – Sala Agora’
17 novembre -h. 18.30 – Teatri di S. Agostino – Sala Agora’

VERSO LA SPECIE

Ballo della Compagnia Mòra
coreografia di Claudia Castellucci
musica di Stefano Bartolini
danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, René Ramos,, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann
tecnica Francesca Di Serio
direzione alla produzione Benedetta Briglia
organizzazione: Valeria Farima
amministrazione: Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci
produzione Societas, Cesena

La drammaturga e coreografa Claudia Castellucci, premiata alla Biennale di Venezia 2020 con il Leone d’Argento, torna sul palco dei Teatri di S.Agostino con uno dei suoi lavori più significativi.

ll titolo contiene un programma coreografico: Verso la Specie! Ovvero risalire all’impulso primitivo della danza, osservando e riformando il ritmo che si manifesta nella natura animale, vegetale, minerale e nell’industria umana.

Risalire all’origine della danza per rivivere quell’impeto che spinge a riformare il tempo, a liberarlo dalla strettoia della cronologia. Perciò l’origine è qui perfettamente coincidente con il presente e con l’immediato.

Il proposito che informa Verso la Specie guarda a due direzioni: una abbraccia la poesia, l’arte che per prima condivise con la danza e con la musica la necessità di andare contro il tempo e la sua fatalità, attingendo alla metrica della lirica greca arcaica, con l’adozione di alcuni suoi piedi (Giambo, Spondeo, Dattilo, Peone, Epitrito); la seconda direzione vede negli animali un ritmo automatico della deambulazione, che pure pone la questione della grazia, e che prende a modello il movimento dei cavalli.

In entrambi i casi, questa danza rivela la presenza individuale di ogni interprete soltanto grazie al movimento corale; e la musica, composta e cresciuta assieme al movimento danzante, passo dopo passo, ne è l’origine propulsiva.

Il tenore dell’intensità degli interpreti dovrebbe mantenersi intatto lungo tutta la durata della danza, che tratta l’accadere reale del movimento, e non soltanto la sua forma. In questo, Verso la Specie somiglia a una gara atletica che può eccellere o fallire.

BIO ESSENZIALE CLAUDIA CASTELLUCCI

Drammaturga, coreografa e didatta, Claudia Castellucci ha fondato con Romeo Castellucci e con Chiara e Paolo Guidi la Societas Raffaello Sanzio, compagnia teatrale attiva dal 1981 al 2006, anno in cui si trasforma in Societas, dando luogo a sviluppi distinti per ognuno degli artisti fondatori. Dagli anni della sua formazione scolastica a indirizzo artistico (Liceo Artistico, Sezione Architettonica e Accademia di Belle Arti a Bologna Sezione di Pittura), ha continuato a produrre arte. Nel 1989 fonda la Scuola teatrica della discesa, un insieme di giovani che si incontra regolarmente per cinque anni unendo alla ginnastica una pratica filosofica. Negli anni successivi lo studio si allarga al movimento ritmico e nel 2003 fonda la Stoa, una scuola che dura cinque anni, lungo i quali si realizzano i Balli, danze improntate a un’interpretazione del movimento che considerano il tempo come dimensione principale. Nel 2015 fonda la Scuola Mòra, che si costituisce in Compagnia nel 2019, con la realizzazione del ballo Verso la specie, danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica; la meta-danza All’inizio della città di Roma, sulle prime transazioni sociali di un’umanità alle prese con la vita di massa, e la danza Il trattamento delle onde, basata sul suono delle campane. Segue Fisica dell’aspra comunione, una danza costruita su Le Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen, che vede l’esecuzione per pianoforte dal vivo ad opera di Matteo Ramon Arevalos. In occasione della Biennale di Venezia 2020, Claudia Castellucci ha ricevuto il riconoscimento del Leone d’Argento per la Sezione Danza diretta da Marie Chouinard. Nel 2021, La nuova Abitudine, danza basata sul canto Znamenny, un antico canto liturgico ortodosso, di impronta greca, che si fonde con la tradizione rurale della musica russa.

Scrive diversi testi di drammaturgia, di arte scolastica e di coreografia. Tra questi: Uovo di bocca (Bollati Boringhieri 2000), Setta Scuola di tecnica drammatica (Quodlibet 2015), e Bollettini della Danza (Edizioni Sete 2019).

COMPAGNIA MORA

‘Mòra’ è il nome della più piccola pausa, secondo la nomenclatura di Agostino, utile a di-stinguere due suoni, e dunque principio del ritmo, che è stato il principale asse di interesse per Claudia Castellucci, sia nella produzione drammatica, in seno alla Societas Raffaello Sanzio, sia nelle Scuole di movimento ritmico da lei create. Ed è proprio Scuola Mòra (2015-19) a determinare la nascita della Compagnia Mòra, un insieme stabile di Danzatori che fondano l’interpretazione su un rapporto di fiducia reciproco, che rivela le singole per- sonalità: Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, Guillermo de Cabanyes, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmerman. La Compagnia realizza Verso la specie, danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica e il movimento dei cavalli; All’inizio della città di Roma, che tratta le prime tran-sazioni sociali di un’umanità alle prese con la vita urbana di massa, e Il trattamento delle onde, danza basata sul suono ‘spettrale’ delle campane, cioè prolungato in un tempo oltre misura; Fisica dell’aspra comunione, costruita su Le Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen, con l’esecuzione al pianoforte dal vivo. In questa occasione Claudia Castellucci ha ricevuto nel 2020 il riconoscimento del Leone d’Argento per la Sezione Danza della Biennale di Vene- zia diretta da Marie Chouinard. È del 2021 La nuova Abitudine, una danza ispirata ai canti ortodossi della tradizione liturgica Znamenny del XVI secolo, eseguiti dal vivo da un coro di San Pietroburgo o di Sofia.

Il carattere principale della Compagnia Mòra sta nel suo privilegiare la dimensione temporale della coreografia, che si riflette in una esatta sequela dello schema musicale. Tuttavia il rigore della corrispondenza tra atto e suono non si risolve in sincronia: la danza plasma il tempo con il ritmo, specialmente studiandone il suo lato più in ombra: la pausa e i passaggi tra le figure. Questo interesse determina uno sbilanciamento dell’interpretazione verso un atteggiamento ginnico, che chiama in causa la necessità di prendere decisioni momento dopo momento, in modo vero e attuale, in una flagranza che rende fisicamente vere le azioni artificiali.

INFO E BIGLIETTERIA

Biglietti

Intero euro 18

Riduzioni per scuole danza, gruppi (almeno 15 persone) contattando promozione@teatrodellatosse.

PROMO 16 NOVEMBRE

CHI ACQUISTA ENTRAMBI GLI SPETTACOLI per il giorno 16 novembre BIGLIETTO RIDOTTO DA 18 A 12 EURO

Carnet REC 2024 euro 80

Abbonamento nominale per assistere a tutti gli spettacoli della rassegna

Riduzioni per scuole danza, gruppi (almeno 15 persone) contattando [email protected]

ORARIO BIGLIETTERIE

BIGLIETTERIA TEATRO DELLA TOSSE – PIAZZA R. NEGRI

La biglietteria sarà aperta dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Lunedì e festivi, solo in caso di spettacolo, dalle ore 15.00. Domenica, in caso di spettacolo biglietteria aperta dalle ore 15.00.

BIGLIETTERIA TEATRO DEL PONENTE – PIAZZA ODICINI 9

La biglietteria sarà mar, merc e gio dalle 14 alle 17; nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

I biglietti per gli spettacoli in programma al teatro del Ponente sono prenotabili e acquistabili alla biglietteria del teatro della Tosse negli orari di apertura.

 

E’ possibile prenotare telefonando al botteghino del Teatro della Tosse 010/2470793 dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19 oppure acquistare i biglietti sul sito www.teatrodellatosse.it

Il preacquisto online è consigliato anche al fine di garantire maggiore sicurezza ed evitare code ed attese all’ingresso.

Domenica, in caso di spettacolo biglietteria aperta dalle ore 14.00.

Informazioni Botteghino tel. 010.2470793 o [email protected]

Aggiornamenti, variazioni e dettagli sul sito www.teatrodellatosse.it e sulla pagina Facebook Fondazione Luzzati Teatro della Tosse

Tutti i biglietti sono sempre acquistabili online su www.teatrodellatosse.it .e su www.happyticket.it .

www.teatrodellatosse.it