Bologna – La Galleria Wikiarte d’Arte Contemporanea è lieta di informare che sabato 18 settembre 2021, ore 17.00 si terrà l’apertura delle mostre personali di
MAURO MARTIN e FERRUCCIO CAVARRETTA
Versatile e quasi anarchico, come la fantasia. Ed una poetica la cui matrice, innata e personale, ricorre per esprimersi alla tecnologia: all’impiego di un computer come di una macchina fotografica. Evidenziando l’assunto per cui non esiste nell’arte lo strumento espressivo assoluto, il migliore; se non quello più adatto ad ogni situazione, sia essa fisica oppure emotiva. Scelto comunque da chi crea, al mero fine di estendere e condividere un’emozione inizialmente custodita nel proprio sentire.
Narrazione visuale libera, come compare nella mente, nelle opere del crotonese Ferruccio Cavarretta. Classe 1989, interprete immaginifico di un flusso di pensieri ed immagini anteposte alla loro logica organizzazione. Mappe, interni d’ambiente naturali ed artefatti che ospitano creature ed oggetti ritratti dall’immaginario: volatili, polpi, frutta se non funghi ed ancora calici, tastiere ed un mitra con pallottole la cui dinamica, dirompente, ben racconta quanto breve sia il distacco tra visione e sua rappresentazione. Tradotta in una gestualità istintiva, dall’accesa intentistà cromatica, che inizia sempre dal disegno, quale mezzo più rapido e diretto per cogliere un pensiero sfuggente. Trasformandolo in terapeutica riflessione, nell’intento di comprendere meglio la realtà che ci circonda: spaziando tecnicamente dal bassorilievo su legno alla pittura e ricorrendo frequente al disegno digitale a mano libera. Cavalcando un ideale poetico riconducibile allo ‘stream of consciousness’, in ambito letterario, ed alla natura più intima e vivace di un arte che manifesta il suo prodigio liberatorio.
Rigore formale alla radice di ogni composizione: sia essa testuale come la poesia, sia essa pittura, scultura e, nello specifico, fotografia. Mauro Martin, architetto del proprio sentire la cui formazione, iniziata al liceo artistico, si concretizza frequentando l’atelier del pittore torinese Raffaele Ponte Corvo e si raffina, successivamente, alimentando stretti contatti con il contesto artistico veneziano, già culla del suo percorso espositivo. Scandito dalla passione per i miti antichi: greci, egizi, romani e rinascimentali, questi ultimi evocativi in termini di opulenza ed abbondanza, colti talvolta nell’apparente semplicità di un vaso. Declinati meglio nell’immagine fotografica della donna: nuda come l’anima, ma sempre aggraziata. O appena velata, lasciando opportuno spazio alla lettura personale, dove istinto ed immaginazione si mescolano all’armonia delle curve, che ne raccontano sogni, passioni e speranze. Il cui splendore è fedelmente reso dal ricorso alla luce naturale la quale, con delicatezza, marca e riflette la compiuta ricerca del magico equilibrio tra anima e corpo.
Curatore: Pietro Franca
Galleria Wikiarte Via San Felice 18/A- Bologna
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
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www.virtualstudios.it
Durata mostra:
dal 18 al 30 settembre 2021
da martedì a sabato dalle 11.00/13.00 e dalle 15.00/18.00
30 settembre chiusura ore 15.00
Galleria Wikiarte www.wikiarte.com