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Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Selena Candia (Lista Sansa) – Estrazione titanio parco del Beigua

I consiglieri regionali di Linea Condivisa e Lista Sansa, Gianni Pastorino e Selena Candia, sono riusciti, con il loro intervento, a bloccare una prima fase di esplorazione nel cuore del parco del Beigua, per la possibile e successiva estrazione del titanio.

“Siamo soddisfatti per essere riusciti a strappare il NO dell’assessore Marco Scajola, adesso continueremo a vigilare proprio come abbiamo fatto in precedenza” – dichiarano il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino e la consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia.

Il pericolo che venisse realizzata una cava per l’estrazione del titanio nell’area del monte Tarinè, nel cuore del parco del Beigua, era nato a fine febbraio con la notizia, resa pubblica da Pastorino e Candia, che Regione, provincia competente e Arpal, avessero autorizzato le operazioni di esplorazione. Posizione contro la quale si erano schierati subito i due consiglieri di opposizione. E proprio in queste ore è arrivata la smentita dell’assessore Scajola.

“Su argomenti importanti come i parchi è importante essere tutti d’accordo perché sono un bene per il nostro territorio, un patrimonio da salvaguardare per le generazioni future. Speriamo che la giunta sia definitivamente di questo parere e ringraziamo le 13 associazioni che in poco più di 3 giorni hanno raccolto quasi 13mila firme” – spiega Candia.

“Se si trovano soluzioni per la comunità non possiamo che essere soddisfatti – ribadisce Pastorino. – Come detto continueremo a vigilare sul parco del Beigua affinché non venga effettuata alcuna estrazione. Ricordo che la notizia ‘dell’autorizzazione all’esplorazione’ è stata fornita da noi all’assessore Scajola, il quale non ne era a conoscenza”.

I consiglieri Pastorino e Candia accolgono con un plauso il successo della petizione lanciata per chiedere che venga ritirato il decreto con il quale Regione Liguria ha concesso per tre anni alla compagnia mineraria CET la possibilità di effettuare ricerche nel comprensorio del Beigua. Sono quasi 13 mila le firme raggiunte.