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Gianni Pastorino (Linea Condivisa): sciopero globale del clima, «In questa regione si sta facendo troppo poco»

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Pastorino allo sciopero del clima

Anche Genova si unisce allo sciopero globale per il clima. Persone giovani e non solo sono scesi in piazza per sensibilizzare le istituzioni sulle tematiche ambientali, passate in maniera preoccupante ancor più in secondo piano con l’inizio del conflitto in Ucraina.

«In questa città e in questa regione si sta facendo ancora troppo poco e questi giovani che oggi sono presenti in piazza stanno dando l’esempio al Comune di Genova e a Regione Liguria affinché si intervenga nell’arginare l’inquinamento», commenta il capogruppo in Consiglio Regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino.

Preoccupa la completa assenza a questa manifestazione dei rappresentanti delle istituzioni che dovrebbero essere i protagonisti o, quantomeno, i portavoce delle istanze dei giovani.

«A una iniziativa che pone in maniera inequivocabile la questione dei cambiamenti climatici e chiama le amministrazioni, a tutti i livelli, ad intervenire in maniera seria e radicale, la politica è assente – continua Pastorino – In piazza con me oggi erano presenti i Consiglieri Regionali Selena Candia ed Armando Sanna, ma altri rappresentati, a cominciare dal presidente della regione Toti, hanno preferito non ascoltare le voci dei tanti giovani che sono scesi in piazza oggi, e non solo a Genova. Non basta una paternalistica pacca sulla spalla, questi giovani sanno di avere ragione: ora si aspettano azioni da parte di chi ricopre posizioni di potere. Invece la maggioranza di centrodestra sia in Comune che in Regione pospone la soluzione del problema, con tapulli qua e là per far vedere che comunque si fa qualcosa. Ma fare qualcosa non basta più. Bisogna fare tutto il necessario, e al meglio delle nostre possibilità. Perché altrimenti lasceremo alla presente e alle future generazioni un pianeta devastato».

«Tutela del suolo, decementificazione, tutela delle coste, cura dell’entroterra boschivo, mobilità sostenibile, campagne contro la plastica monouso, transizione ecologica verso le energie rinnovabili, elettrificazione delle banchine, una capillare e corretta raccolta differenziata – elenca in conclusione il consigliere Pastorino – Sono tutte azioni necessarie e urgenti, sulle quali sono presenti già dei progetti concreti e molte proposte portano la firma di Linea Condivisa. Eppure la politica temporeggia.
“Ci sono altre priorità” e “Non ci sono i fondi” sono le due affermazioni più in voga tra chi siede in maggioranza. Ma, lasciatemelo dire con molta franchezza: sono tutte scuse».