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ICON LIVIGNO EXTREME: il triathlon estremo più duro al Mondo

triathlon
Giulio Molinari, vincitore dell'edizione 2019 e 2021 della ICON Livigno Extreme

Livigno – La gara di Triathlon estremo più dura al Mondo torna ad animare le strade, i sentieri e l’acqua di Livigno, lo spettacolare anfiteatro naturale proposto da ICON Extreme per mettere alla prova gli atleti, che raggiungeranno il via da ogni angolo del pianeta con l’ambizione di sfidare un percorso proibitivo, al limite della resistenza umana.
Inserito tra gli appuntamenti di XTRI, il circuito internazionale che raggruppa i
triathlon più estremi della stagione, che quest’anno, tra l’Himalayan (Nepal), il
Fodaxman (Brasile), il Norseman (Norvegia) e altri 10 appuntamenti toccherà tutte le
rotte più significative al mondo, ICON rappresenta un vertice assoluto per la
disciplina, anche grazie alle sue complessità tecniche.

3.8 chilometri a nuoto, da completare prima dell’alba, nell’oscurità del lago di
Livigno; seguiti da 195 chilometri in bicicletta, impreziositi da 5000 metri di
dislivello e da alcuni passaggi su tratti iconici del ciclismo internazionale; e per
concludere 42 chilometri finali di corsa, con 3000 metri di dislivello e un arrivo di
enorme richiesta emotiva e fisica, sul traguardo del Carosello 3000.
Si tratta di una gara di straordinaria unicità, anche all’interno di un circuito estremo
come XTRI, e che abbraccia tutti gli elementi della geografia e della cultura
livignasca, raggruppando in un solo evento tutto il meglio di quanto il territorio abbia
da offrire agli atleti. Un bacino di acqua limpida incastonato tra imponenti catene
montuose, dove, negli anni scorsi, si è gareggiato con una temperatura compresa tra i
14 e i 18 gradi. Un percorso ciclistico altamente competitivo che, tra il Passo del
Bernina, quello del Foscagno e i 48, storici, tornanti dello Stelvio, non ha nulla da
invidiare ad una tappa dei grandi giri. E infine una maratona piena di variazioni
altimetriche, di passaggi che richiedono conoscenza approfondita del percorso, e con
un arrivo che riassume perfettamente la durezza della gara intera.

Insomma, ICON è davvero un appuntamento da non perdere, oltre che un punto
d’osservazione privilegiato sui limiti prestativi e psicologici raggiunti dagli atleti
contemporanei, molti dei quali girano il pianeta proprio alla ricerca di emozioni di
questa portata. Un’ambizione sportiva, culturale e umana che rispecchia fedelmente la
natura più intima della località.

Appuntamento, quindi, per venerdì 1 Settembre, con la partenza di ICON prevista
sulle sponde del lago di Livigno, per le 5 del mattino. L’arrivo de primi concorrenti al
Carosello 3000 è previsto intorno alle ore 18.30, mentre la chiusura della gara sarà a
notte inoltrata, per l’esattezza all’una di notte. Nel caso degli atleti previste attività
anche negli ultimi due giorni di agosto, in avvicinamento alla gara, per prendere
familiarità col percorso e con il bacino idrico e per cimentarsi con una seduta di
meditazione guidata, messa a disposizione dall’organizzazione per tutti i concorrenti e
i loro team di supporto.