Vallelunga (RM) – Un nuovo en plein di Gretaracing è il risultato che emerge dal fine settimana di Vallelunga a cui la scuderia ha preso parte in seno al quarto round della Youngtimer Cup Italia. Il duo padre-figlio composto da Francesco Michea Carini (alla prima gara sulla nuova vettura Alfa Romeo 147 GTA del team Sesa Racing) e Vittorio Michea Carini (seconda presenza in campionato, prima assoluta a Vallelunga) ha conquistato infatti due vittorie di classe portando anche a casa due podi assoluti contro vetture di categoria nettamente superiore.
Il weekend si è aperto tuttavia con condizioni meteo decisamente complesse, date le forti precipitazioni che hanno impedito lo svolgimento di quasi due turni interi delle prove libere. Positivi comunque i riscontri di Vittorio Carini in vettura, al suo debutto sul circuito romano, mentre Francesco Michea Carini si è dovuto accontentare solo di quattro tornate nel terzo turno di libere. Questo rende ancora più incredibile il risultato della qualifica, con Vittorio Carini che conquista la 4ª posizione in griglia all’esordio con la nuova vettura con un tempo di 1’50.5 contro il miglior giro di 1’50.9 segnato dal padre Francesco (con ovvia soddisfazione di quest’ultimo nel vedere la grande crescita del giovane talento del volante della scuderia proveniente dalla Driver Academy by Esperienze in Pista, nel solco di una tradizione familiare che si dipana ormai lungo tre generazioni).
La giornata di gara di domenica, decisamente più clemente sotto il profilo meteo (condizioni asciutte con 57% di umidità, 17° aria e 27° asfalto), ha visto in Gara 1 Vittorio Carini scattare subito all’attacco del podio ingaggiando una serrata battaglia con l’Alfa 147 E1 di categoria superiore condotta da Nazzareno Compagnoni. Al 12° giro l’affondo decisivo, con l’alfiere della scuderia che taglia il traguardo in 3ª posizione assoluta, vincendo la categoria RS Plus 2.0 e segnando il 4° miglior tempo di gara con 1’49.362, un tempo decisamente da qualifica.
Nuovamente al calor bianco Gara 2, con Francesco Carini che suona la carica restando incollato agli scarichi del gruppo di testa anche in questo caso contro vetture ben più elaborate. La grande visione di gara ha permesso all’alfiere senior della scuderia di approfittare del ritiro della BMW di Borrett per entrare nelle posizioni a podio, migliorando poi ulteriormente il piazzamento con lo sfortunato cedimento meccanico occorso alla 156 superturismo di Pucciarelli. Una fortuita safety car a 7 minuti dal termine ha consentito a Carini di arrivare in volata giungendo persino a insidiare la testa assoluta della corsa, ma preferendo consolidare il risultato per portare a casa un bottino pieno di classe e il 2° posto assoluto, anche in questo caso una bella doppietta tutta di vetture del Biscione.