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La stampa sportiva fa il punto agli Stati Generali Mondo Lavoro dello Sport

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Stati Generali Mondo

Torino – La stampa sportiva fa il punto agli Stati Generali Mondo Lavoro dello Sport: lo sport in TV ha bisogno di narrazione, non di cronaca.

Al CIM 4.0 Competence Center di Torino, gli Stati Generali Mondo Lavoro riuniscono una folta rappresentanza della stampa sportiva italiana per discutere di come si racconta lo sport, tra tradizione e nuove tecnologie, e cosa ci si aspetta dal futuro del giornalismo sportivo. Presenti Novella Calligaris, ex campionessa di nuoto e giornalista, Massimo Caputi giornalista sportivo, Federico Ferri direttore Sky Sport, Filippo Grassia giornalista, scrittore e dirigente sportivo, Gianni Mazzonetto, presidente del comitato scientifico Prometeo e Ivana Vaccari, giornalista e voce storica della RAI – con la moderazione di Maurizio Barberis.
Nel confronto tra passato e presente per la stampa sportiva, Massimo Caputi sottolinea come oggi il giornalista sportivo debba saper fare tante altre cose, che una volta costituivano altrettante professioni, per sopravvivere alla molteplicità di linguaggi media, alla necessità di utilizzare le tecnologie per condurre cronache in diretta da soli, senza cameraman o tecnici, superando le ristrettezze dei budget della cronaca. Tecnologie che, nel rispetto dei ruoli, vengono considerate con favore da Federico Ferri, direttore Sky Sport: se è vero, come sostengono tutti, che gli eventi vanno raccontati sul posto, la semplificazione della telecronaca resa possibile dalle tecnologie sempre più leggere, sempre meno ingombranti e complesse, sempre meno costose, consente con un solo giornalista in trasferta di seguire l’evento che altrimenti sarebbe inaccessibile finanziariamente e, in questo modo, di mantenere al centro il ruolo di chi sa raccontare.

Nella chiacchierata che segue tra passione e nostalgia riecheggiano nomi storici come Tito Stagno, Paolo Rosi, Nicolò Carosio, Aldo Biscardi e tante altre pietre miliari del giornalismo sportivo italiano. Il punto su cui tutti convergono è la necessità di interpretare correttamente il ruolo della telecronaca, come molti di loro insegnavano, che non deve dire cosa sta succedendo – cosa indispensabile invece in una radiocronaca – ma piuttosto aggiungere il colore di una narrazione, inquadrare il contesto emotivo di ciò che sta avvenendo, lasciare spazio ai rumori della diretta attraverso i silenzi. “Lo sport non è un enclave ma rientra nel contesto storico corrente di cui fa parte… al di là delle dirette sono importanti le storie”, chiosa su questo tema Filippo Grassia.

L’intervento di Ivana Vaccari, grandissima protagonista del giornalismo sportivo italiano e apripista del professionismo femminile, a questo proposito è illuminante: ricorda che quando si trovò ad assistere al fracasso del ginocchio di Debora Compagnoni alle Oliampiadi di Albertville nel 1992, con già in tasca una medaglia d’oro, “il suo urlo in diretta era l’unica cronaca possibile”.

Emerge poi un confronto sul ruolo del commento tecnico della seconda voce che deve facilitare la comprensione della dinamica in campo senza eccedere in tecnicismi, dicendo di più negli sport meno conosciuti ma risparmiando parole in quelli il cui pubblico è ormai più esperto degli stessi giornalisti. Un ruolo, quello della seconda voce, che secondo Ivana Vaccari rassicura il giornalista, specie negli sport in cui angolazione e velocità possono lasciare dubbi sull’esito dell’azione. Per Novella Calligaris, chi ha vissuto in prima persona le competizioni di altissimo livello è anche in grado di comprendere meglio gli stati d’animo degli atleti. E che ha deciso fin da subito di portare la sua propria esperienza di atleta nella cronaca sportiva, rispettando lo stato d’animo dell’atleta, specie nelle interviste dopo gara, e lasciando che sia lui e/o lei a scegliere quale aspetto della gara mettere in evidenza.
Alla domanda cosa ci si può attendere dal futuro nel racconto dello sport, le risposte sono diverse: per Federico Ferri, abbiamo fatto passi da gigante nella qualità dell’immagine che invece sono mancati nel sound design, e qui dobbiamo concentrare le forze. Però la qualità tecnica non può sopperire al saper raccontare, saper trasmettere emozioni e conoscere lo sport di cui si parla. Questa è la parte che nessuna tecnologia può svolgere e che rende sempre cruciale il ruolo del giornalista. Gianni Mazzonetto osserva che intorno a certi sport con l’aiuto dei social si sono create vere e proprie “reti di passione” e non esclude che prima o poi lo spettatore si farà attraverso di esse la propria videocronaca, incarnata dal suo proprio influencer.

Novella Calligaris conclude confermando la sua fiducia nella possibilità di fare cultura attraverso il giornalismo sport. Magari proprio il racconto delle storie di impegno, sacrifici, eccellenza di molti atleti costituiranno spunto per trasferire alla vita di tutti i giorni i valori dello Sport.

7/8/9/10 settembre 2021, ogni giorno, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 17.00.

Martedì 7 settembre 2021
Comune di Torino e diretta on line

Ore 10.00 – Istituzioni a confronto: obiettivi e politiche di rilancio

Chiara Appendino Sindaca di Torino
Fabio Consiglio Ten. Col. capo sezione addestramento Centro Sportivo Olimpico Esercito
Vito Cozzoli Presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Spa

Ore 15.00 – Le nuove competenze per l’evoluzione del settore sportivo

Adriano Bacconi Infront Sports & Media Agency manager
Cristiano Carugati Esperto marketing sportivo
Umberto Gandini Presidente Lega Basket
Fabio Poli Direttore organizzativo presso Associazione Italiana Calciatori
Barbara Ricci Presidente e amministratore delegato SportWide Group
Fabrizio Tencone Direttore Isokinetic Medical Group

Mercoledì 8 settembre 2021
Casa delle Tecnologie Emergenti e diretta on line

Ore 10.00 – I valori dello sport come supporto alla crescita della società e della diversity e inclusion

Maurizia Cacciatori Trainer motivazionale, ex atleta
Marta Cammilletti Schermitrice
Bruno Cerella Giocatore Basket – Fondazione Slums Dunk
Lara Tagliabue Project manager presso Fondazione Laureus Italia Onlus
Roberto Zecchino Vp Hr& Organization Bosch South Europe Owner “Allenarsi Per Il Futuro”

Ore 15.00 – Economia e Sport

Paolo Biancone Università di Torino
Paolo Carito Executive manager – docente in Sport Management
Giovanni Sacripante Marketing & eSport Director FIGC
Marcel Vulpis Vice presidente Lega Pro

Giovedì 9 settembre 2021
CIM 4.0-Competence Center e diretta on line

Ore 10.00 – Scene di innovazione: Persone in movimento

Paolo Ariano Co-founder Motion Recognition ReMo
Matteo Beccatelli CTO of Biometrica
Marco Gastaldo Medico chirurgo Isokinetic
Giuseppe Smeraldi Presidente AIPTO
Simone Ungaro CEO e founder Movendo Technology

Ore 15.00 – Scene di innovazione: I luoghi dello Sport

Gabriele Gaudenzi Fondatore Onlus I Tetragonauti
Andrea Marenghi Research & development director Mondo Spa
Federico Pagliara Consulting & marketing business development manager Fondazione Sport City
Marta Serrano Presidente Sport Innovation Hub
Luca Tonin Università di Padova

Ore 17.30 – Raccontare lo Sport, tra tradizione e innovazione

Novella Calligaris Ex campionessa di nuoto, giornalista italiana
Massimo Caputi Giornalista sportivo
Federico Ferri Direttore Sky Sport
Filippo Grassia Giornalista, scrittore e dirigente sportivo
Gianni Mazzonetto Presidente comitato scientifico Prometeo
Ivana Vaccari Giornalista e voce storica della RAI

Venerdì 10 settembre 2021
CIM 4.0-Competence Center e diretta on line

Ore 10.00 – Rapporto tra Sport e Scuola, Educazione, Economia e Salute

Federica Berton Atleta fiorettista
Giulio Bosca Atleta
Erica Cipressa Atleta fiorettista
Gianantonio Da Re Membro della Commissione Europea Sport e Cultura
Filippo Grassia Giornalista, scrittore e dirigente sportivo (moderatore dell’evento)
Nicola De Mattia CEO di Targa Telematics
Lamberto Iezzi Presidente di Prometeo in Venezia – Centro di Ricerca e Innovazione
Luca Martignago Atleta
Gianni Mazzonetto Presidente comitato scientifico Prometeo
Gianni Nobile Docente università IUAV di Venezia
Giovanni Stellin Professore Ordinario e Direttore della Scuola di Specialità in Cardiochirurgia presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Padova
Ivana Vaccari Giornalista e voce storica della RAI (moderatrice dell’evento)
Andrea Vidotti Manager sportivo
Alex Vinatzer Atleta
Alberto Zanatta Presidente di Tecnica Group

Ore 15.00 – I grandi eventi sportivi: le ricadute economiche occupazionali

Luca Di Liberto Program manager and domain expert at Genova the Grand Finale
Alberto Sacco Assessore al commercio Città di Torino – Comitato organizzatore ATP Finals

www.statigeneralimondolavoro.it

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