Ad un passo dalla gloria di una finale scudetto si interrompe il percorso magnifico della Locatelli Genova, versione under 18, nella final 4 di Monterotondo, mentre la under 16 domina il concentramento di semifinale nell’ antico tempio delle piscine di Albaro e si candida per un ruolo da protagonista alle prossime finali di Avezzano.
Le ragazze della under 18, giunte alle finali nazionali passando dalla durissima ed esaltante semifinale di Trieste, nella quale erano state capaci di eliminare le padrone di casa, favorite della vigilia, e dopo una settimana di common training con la Slovacchia di Cinzia Ragusa, trovano al sorteggio la Sis Roma, reduce da una sconfitta di misura con Catania nella finale under 20, ma nonostante la presenza dell’ex Sofia Giustini, le lontre non si intimidiscono, e con Vittoria Ravenna ad imbrigliare la fortissima attaccante capitolina, dopo qualche minuto di studio iniziano un tempo e mezzo di fuoco, nel quale con una serie di giocate prodigiose ed una difesa perfettamente orchestrata da Lara Polidori e da Asia Avenoso (che stoppa anche un rigorre alla Giustini), autentico muro, si portano su uno stupefacente 4-0 a loro favore. La Sis però ha pazienza e qualità per rimontare,e dopo un uno-due a fine secondo tempo che dimezza lo svantaggio inizia una lenta risalita fino a giungere al pari (6-6) verso la metà dell’ultima frazione. Una superiorità sprecata malamente a fine partita toglie alle genovesi una vittoria che non avrebbbero demeritato, pareggio e decisione affidata ad una serie di rigori tirati tutti magnificamente e decisa da un unico errore, fatale per le lontre. La Sis vola a disputare una finalissima dove lotterà a lungo prima di arrendersi all’Orizzonte Catania, acuendo i rimpianti della Locatelli Genova che, al contrario, disputa una prova decisamente opaca contro un Bogliasco in gran spolvero che dopo oltre metà gara disputata su binari di perfetto equilibrio, prende decisamente il sopravvento sulle lontre fino al 12-7 finale, con bronzo sfumato per le ragazze di Stefano Carbone e medaglia meritatissima dalle levantine di Mario Sinatra.
Neanche il tempo di assorbire la delusione prima per la mancata finalissima under 18, e quasi tutto l’organico della Locatelli Genova (solo 4 le under 18 effettive in rosa) si ritrova a disputare a Genova il torneo di semifinale per l’ammissione alla finalissima a quattro in programma ad Avezzano i prossimi 9 e 10 luglio, Da affrontare, in sequenza, due sociatà di A1, Florentia e CSS Verona, e la seconda classificata del girone del Lazio, i Castelli Romani. La classifica finale dirà che la difficoltà degli incontri è crescente: con la Florentia, che chiuderà ultima a zero punti il girone, le lontre passeggiano con un eloquente 18-2 finale, ed ampio spazio per le giocatrici più giovani e inesperte, spazio che aumenta nel secondo incontro, nel quale dopo l’ 8-0, raggiunto dopo meno di due tempi, si assiste ad una ampia rotazione, che coinvolge anche il portiere titolare Asia Avenoso, che dà modo a Verona di rimontare parzialmente il passivo, fino al 9-12 finale. Nel terzo incontro sfida decisiva coi Castelli Romani, squadra appaiata al comando della classifica con sei punti. La differenza reti dice che in caso di pareggio toccherebbe alla Locatelli passare, ma il pareggio (0-0) durerà pochissimi secondi: all’ultimo confronto ufficiale prima delle finali nazionali non è più tempo di esperimenti, le lontre fanno sul serio: il primo tempo è un vero tornado quello che si abbatte sulla squadra romana: 12 reti (a zero) su 13 azioni, giocate spettacolari che incantano il pubblico finalmente presente allo Stadio del nuoto di Albaro ed una squadra che fa chiaramente capire che ad Avezzano lotterà senza accontantarsi di alcun piazzamento ai piedi del podio. Forza ragazze, siamo fieri di voi!!
Commento del tecnico della Locatelli Genova, Stefano Carbone: “Per ciò che riguarda le under 18 sono dispiaciutissimo perchè la finale scudetto era alla nostra portata e ad un certo punto vicinissima, le ragazze l’avrebbero meritata, ma chissà che non possano avere presto una altra occasione, occasione che invece avranno nell’immediato .le under 16, che parteciperanno a loro volta alla final 4, con le stesse avversarie incontrate nella under 18. Il grande rimpianto è legato non tanto alla semifinale, quanto al modo inaccettabile col quale abbiamo approcciato la finale per il 3° e 4° posto, dove bene non abbiamo mai giocato, ma almeno fino a metà terzo tempo siamo rimaste attaccate al risultato, per poi spegnarci nella seconda parte dell’incontro . Non voglio venga accampato alcun alibi tipo disabitudine a disputare finali e simili amenità, tanto più dopo che Jacobs ha dimostrato ampiamente cosa si può fare la prima volta che si disputa una finale. Abbiamo giocato malissimo ed incontrato una squadra che ha giocato una gran partita, solo così si spiega la differenza di reti di quella gara. In under 16 è andato tutto bene, il nostro primo portiere ha subito 5 soli gol su dieci tempi disputati, ed in attacco siamo state a tratti devastanti, sappiamo bene che ad Avezzano le difficoltà saranno superiori, ma ci faremo trovare pronte, il podio, lì, è l’obiettivo minimo.”