Minerva – Cultura e Giornalismo. Due nuovi saggi di settembre
Letteratura e giornalismo. Un binomio fatto di affinità, differenze e contraddizioni; un rapporto intimo, stretto, profondo ma allo stesso tempo irregolare.
Si tratta di una combinazione di due elementi che non è mai stato facile definire.
Due mondi che si incontrano, l’avvicinarsi di due realtà che sono da sempre state considerate diverse e lontane ma che in fondo possono avere matrice comune.
Oggi vi proponiamo due recenti pubblicazioni Minerva, nate dalla creatività e dall’attenta capacità di osservazione di due giornalisti: Ada Fichera e Fabrizio Binacchi che hanno saputo raccontare realtà, linguaggi, abitudini con uno sguardo nuovo e appassionante.
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LUOGHI COMUNI. IL POTERE DELLA PAROLA
Errori, bellezze e stranezze del linguaggio giornalistico italiano
di Fabrizio Binacchi
“Tragedia maturata” e “brancolano nel buio”, “pecora nera” e “la vicenda si tinge di giallo”, ma anche “nella misura in cui” e “la riunione si svolge presso”, poi ancora “misura shock”, “stringere la cinghia”, “si sono portati sul posto, pistola alla mano” e poi cascate di parole inglesi come vision, mission, know-how, fashion, look, e l’ultimo dilagante “lockdown”. Sono alcuni tra i tanti luoghi comuni o frasi fatte che leggiamo sui giornali o ascoltiamo alla radio o in tv. Qualche volta aiutano a capire meglio le notizie, altre volte invece appesantiscono e sviano, rallentano il racconto, portano distrazione, travisano il significato.
Fabrizio Binacchi, giornalista di lungo corso, di carta stampata e televisione, ha raccolto espressioni da luogo comune e parole stereotipate, tic verbali e frasi fatte commentandole con ironia, mettendosi dalla parte del lettore e del telespettatore.
Fabrizio Binacchi, giornalista e direttore della sede Rai per l’Emilia-Romagna, è stato direttore del Centro di produzione Rai di Milano e, per 15 anni, docente a contratto di Teoria e Tecnica del Linguaggio Televisivo al master di Giornalismo dell’Università di Bologna. Autore e conduttore del programma Ci vediamo in onda, su RaiUno da Milano, ha ideato e condotto per tre edizioni il settimanale Tgr Agricoltura Regioni su RaiTre. Ha pubblicato Bambini di ieri, bambini di oggi (2007) e Le città della cultura (2016), per Minerva Edizioni.
Scopri il libro:www.minervaedizioni.com/luoghi-comuni-il-potere-della-parola.html
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FINCHE’ SCANDALO NON CI SEPARI
Errori, bellezze e stranezze del linguaggio giornalistico italiano
di Ada Fichera
Uomini e donne, nella storia, hanno pagato il prezzo alto dello scandalo con l’oblio, Rinunciando agli altari della gloria, hanno preferito vivere per lasciare una testimonianza, che oggi va colta come un inno alla cultura e al pensiero libero.
“Scandaloso!”
Può esserlo un libro, un autore, un’idea…
Cosa c’è di più “trasgressivo” della cultura?
Ideologia, Fede, Passioni, Destino sono le motivazioni per cui, direttamente o indirettamente, molti intellettuali (e le loro opere) sono stati vittime di censura.
Attraverso le storie di più di settanta scrittori, artisti, filosofi, politici, Ada Fichera ci conduce in un viaggio oltre i tabù, contro l’omologazione del pensiero e a difesa di un mondo che non può, e non deve, essere dimenticato o occultato.
Ada Fichera è giornalista dal 2005. Collaboratrice di numerose riviste nazionali, è docente, presso l’Accademia Telematica Europea, di Comunicazione politica e istituzionale e di Cultura sindacale.
Si occupa di filosofia, di storia del pensiero del Novecento e di rapporti fra arte e politica.
Secondo posto al Concorso Rai – Giornalisti del Mediterraneo 2009 e Premio Speciale Milano Donna nel 2019, è autrice di circa una ventina di libri fra cui Luigi Pirandello. Per Minerva ha pubblicato L’Italia del bello scrivere (2019)…scopri di più
Scopri il libro: www.minervaedizioni.com/finche-scandalo-non-ci-separi.html