Emiliano Malagoli lo conosciamo per le sue imprese sportive e per le attività che porta avanti per l’associazione Diversamente Disabili, di cui è fondatore e presidente.
In particolare, contro tutto e tutti, in questi anni si è battuto perché ragazzi con disabilità potessero tornare in moto e conseguire la patente AS grazie a dei corsi specifici e all’utilizzo di moto omologate messe a disposizione.
Forse non tutti lo sanno, ma prima di avere l’incidente e subire l’amputazione della gamba destra, Emiliano lavorava nella sua ditta come conducente di autobus da turismo.
Da qualche anno ha ripreso entrambe le patenti CS e DS, ovvero quelle per camion e autobus, ma con l’obbligo di spostamento dell’acceleratore da utilizzare con il piede sinistro e l’utilizzo di cambio automatico.
Una situazione necessaria per le sue condizioni fisiche, ma comunque non particolarmente comoda.
Proprio per semplificare questa condizione, Emiliano ha tirato fuori ancora una volta tutta la sua pragmaticità e lungimiranza che hanno portato ad un ribaltamento positivo e inaspettato della condizione.
Grazie alla collaborazione del centro Protesi Inal di Budrio, che ha preparato una protesi ad hoc seguita da una prova al simulatore, ha potuto presentarsi davanti alla Commissione Medica di Lucca ed effettuare le prove di guida di autobus e camion, dimostrando di poter accelerare con la protesi senza bisogno di ulteriori modifiche ai mezzi.
Il suo non è solo un traguardo individuale, ma è un vero e proprio apripista per tutti quei disabili che ogni giorno incontrano numerosi limiti e restrizioni per la guida.
Grazie a questa decisione, infatti, gli stessi potranno guidare autobus, camion e auto purché con il cambio automatico.
Una notizia che potrebbe davvero far fare passi da gigante in ambito di integrazione sociale e indipendenza, basti pensare che molte persone con la stessa disabilità di Emiliano non possono trovare auto a noleggio con lo spostamento dei pedali, mentre con questa soluzione basta una qualsiasi auto con cambio automatico potendo utilizzare la protesi per accelerare.
Impossibile contenere la soddisfazione per Emiliano:” Sono molto felice che il mio percorso possa essere un’apripista per coloro che vogliono ottenere patenti superiori. Questo è un ulteriore passo verso l’integrazione e, di passi, me ne intendo!
Questa decisione permetterà di includere in ambito lavorativo persone con disabilità e consentirà loro di guidare auto, autobus e camion senza doverli modificare.
Rappresenta, rispetto al passato, un’agevolazione burocratica ed economica non di poco conto.
Ringrazio il Centro Protesi Inail di Budrio, l’Inail e la Motorizzazione di Lucca per avermi accompagnato in questo traguardo che sarà di aiuto ad altre persone sia dal punto di vista lavorativo, sia per la mobilità ordinaria”.