Nell’ambito della mostra “Ivo Saglietti – Un fotografo in cammino” in programma al Primo Piano di Palazzo Grillo, vico alla Chiesa della Vigne 18R, a Genova fino al 31 dicembre p.v., l’Archivio Saglietti propone Venerdì 13 Dicembre 2024, alle ore 18 “Dal fotoreportage ai progetti a lungo termine”, un incontro pubblico tra le fotografe Paola Agosti e Isabella Balena, moderato da Enrico Ratto (giornalista e critico fotografico).
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Paola Agosti (Torino,1947) è una delle più note fotografe italiane della sua generazione.
Nella sua lunga carriera si è occupata con grande attenzione del mondo femminile e del femminismo, dedicando a questo tema varie pubblicazioni (tra cui Riprendiamoci la vita, 1976), nonché dell’attualità politica e sociale italiana e internazionale, dalla metà degli anni ’70 del secolo scorso all’inizio del nuovo millennio.
Parallelamente ha sviluppato progetti a lungo termine, tra cui la documentazione della fine della civiltà contadina del Piemonte (Immagini dal Mondo dei vinti), le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina (Dal Piemonte a Rio della Plata; El Paraiso. Entrada provisoria). Con Giovanna Borgese ha fotografato i grandi protagonisti della cultura Europea del ‘900 (Mi pare un secolo, 1992).
Le sue immagini sono parte di numerose collezioni permanenti di vari musei e istituzioni culturali italiane e internazionali.
Tra le sue ultime pubblicazioni si ricorda l’autobiografia “Itinerari. Il lungo viaggio di una fotografa”, a cura di Federico Montaldo (Postcart, 2023) e il recentissimo “Covando un mondo nuovo” (con Benedetta Tobagi, Einaudi, 2024).
Isabella Balena (Rimini,1965), ha frequentato il Centro di formazione per la fotografia R. Bauer di Milano. È stata assistente di Gabriele Basilico ed è professionista freelance dal 1991.
Ha lavorato in molte aree di conflitto, tra cui Iraq, Somalia, Kenya, ex Jugoslavia, Messico e sud America, Albania, India. Segue da molti anni il conflitto israelo-palestinese e l’area medio orientale. Nel 1992 è stata segnalata nel Kodak Panorama Europeo dei giovani fotografi e nel 1994 ha partecipato al primo Msterclass della World Press Photo Foundation a Rotterdam. Dal 1996 al 1998 è stata fotografo del settimanale D La Repubblica delle donne.
Tra il 2000 e il 2004 ha realizzato il lungo progetto personale “Ci resta il nome – I luoghi della memoria della Seconda Guerra Mondiale in Italia” (Mazzotta).
Dopo la chiusura dell’Agenzia Grazia Neri (2009), Isabella Balena ha lavorato e lavora in maniera indipendente, pubblicando sui principali giornali nazionali e internazionali e sviluppando progetti personali.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e mostre.
La mostra“Ivo Saglietti – Un fotografo in cammino” – promossa dall’Associazione Archivio Saglietti APS e curata da Giovanni Battista Martini e Federico Montaldo, con il sostegno di Camera di Commercio di Genova e con il patrocinio del Comune di Genova – prosegue poi fino al 31 dicembre con apertura giovedi e venerdi dalle h.16 alle h. 20; sabato e domenica dalle h. 14 alle h. 20.
Ingresso libero.
SI tratta della prima retrospettiva genovese ad un anno dalla morte del grande fotografo con circa 50 immagini d’epoca originali che ripercorrono le tappe di un lungo cammino per il mondo, cammino ad un tempo umano e professionale, che ha visto Saglietti lavorare in assoluta prevalenza all’estero: dalle tante guerriglie centro e sudamericane degli anni ’80 al Medio Oriente – Cile, Nicaragua, Salvador, Panama, Haiti, Repubblica Dominicana, Palestina, Cisgiordania, Gaza, Libano Siria ; dall Africa – Uganda, Nigeria, Niger e Kenia – alla guerra nei Balcani -Kosovo,Serbia,Bosnia, Croazia, Macedonia-; senza dimenticare i diversi progetti tematici a lungo termine.
In esposizione anche alcune fotografie del ciclo DEIR MAR MUSA, un più ampio progetto dedicato all’esperienza comunitaria dell’antico monastero siro antiocheno Deir Mar Musael-Habasci (San Mosè l’Abissino), luogo di ospitalità e di scambio interreligioso cattolico e musulmano sulle montagne della Siria.