Crespadoro (VI) – Gli impegni professionali sono da sempre croce e delizia di tanti gentleman driver ed anche Michele Caliaro non fa eccezione a tale regola.
Ma quando a bussare alla porta è il Rally Città di Bassano, noto nell’ambiente come il Mundialito Triveneto, resistere alla sua chiamata diventa difficile per qualsiasi pilota.
Il portacolori di Rally Team è così pronto ad interrompere un lungo digiuno, ultima apparizione al volante ad inizio Aprile, per tornare a calarsi nell’abitacolo della Skoda Fabia Rally2 Evo curata da MFT Motors, sempre in compagnia dell’inseparabile Fabio Andrian.
“Sembra passata un’eternità dall’ultima gara disputata” – racconta Caliaro – “ma, per chi non fa dei rally una professione, trovare il giusto equilibrio tra gli impegni di lavoro e la passione non è mai semplice. Il Bassano è sempre il Bassano e ci tenevo particolarmente ad essere presente a quella che posso considerare una gara di casa. Sono consapevole che dovrò fare i conti con la carenza di allenamento ma ad un appuntamento così prestigioso non potevo mancare.”
Un evento, quello valido per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, che ha già visto il pilota di Crespadoro cogliere interessanti risultati nella classe regina, ricordando il quindicesimo assoluto del 2021 ed il ventunesimo dello scorso anno.
“Il Bassano è una piazza ambita da tanti” – sottolinea Caliaro – “e non solo dai vari protagonisti dei campionati maggiori ma anche da tanti piloti che scendono in campo qui con il solo intento di giocarsi la vittoria secca. È sempre una sfida stimolante e confrontarsi con avversari così tosti ci permetterà di fare ulteriore esperienza su una vettura che conosciamo ancora poco.”
Totalmente rivisto il percorso, guardando all’edizione 2023, con la “Rubbio Mini” (3,71 km) ad aprire le danze nella serata di Venerdì 20 Settembre, antipasto di un Sabato 21 Settembre che inizierà con la lunga “Cavalletto” (22,83 km) e con l’iconica “Valstagna” (9,96) in discesa.
La fase centrale si vivrà sulla “Rubbio” (6,13 km) e sulle ripetizioni di “Cavalletto” e “Valstagna”.
Il gran finale sarà riservato ad una nuova tornata su “Rubbio” e su “Valstagna”.
“Si preannuncia una gara molto guidata e tecnica” – conclude Caliaro – “con la Valstagna in discesa che metterà a dura prova i freni. Cercheremo di dare il massimo, come sempre, ma sappiamo di trovarci a competere in una classe con gente che corre quasi ogni fine settimana, mentre noi siamo fermi da quasi sei mesi. Vedere il traguardo e toglierci qualche soddisfazione cronometrica saranno le nostre principali ambizioni. Grazie a tutti i partners che ci sostengono.”