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Napoli, la squadra saluta la Val di Sole

Napoli
Ultimo allenamento in campo per il Napoli (Foto Nicer Trento)

DIMARO FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO) – Dodici ritiri in tredici anni grazie ad un intenso rapporto tra Napoli e Val di Sole destinato probabilmente a proseguire anche in futuro cementato com’è da un legame forte e intenso con questa valle del Trentino. Anche stamani il popolo azzurro è accorso numeroso sugli spalti dello Stadio Comunale di Dimaro Folgarida ad incitare i propri beniamini per l’ultima sgambata defaticamento prima di lasciare quella che lo stesso tecnico Garcia ha definito “il Villaggio Napoli”.

Quella di stamani è stata una seduta all’insegna del sorriso tra foto di gruppo, esercizi di calcio-tennis. Il giorno dopo l’amichevole contro la Spal il Napoli gestisce le energie e fa i conti con gli acciacchi. Mario Rui ha rimediato un problema muscolare che andrà valutato nei prossimi giorni, Lobotka ha terminato la gara all’89’ per un fastidio da gestire e anche Osimhen ha ridotto i carichi seguendo a parte l’allenamento dei propri compagni. Ieri è stato protagonista di molti assist ai compagni, clamoroso quello a Kvara con il pallone che ha attraversato tutta l’area prima di essere calciato dal georgiano che ha letteralmente scheggiato la traversa. Un lavoro di coppia capace di infiammare i tifosi, come nello scorso campionato.

L’”ultimo giorno di scuola” è stata un’occasione per i tifosi anche per salutare e incitare il centravanti nigeriano, il capocannoniere del campionato, l’attaccante capace con i suoi gol ha nuovamente regalato emozioni ai tifosi presenti, soprattutto ai bambini che invocavano il suo nome lanciando i cori. E questa è una caratteristica capace di confermare il taglio famigliare del ritiro di Dimaro Folgarida: quasi sempre sono stati i bambini a lanciare i cori in tribuna capaci poi di coinvolgere i grandi. Un “calcio per tutti” capace di colpire lo stesso tecnico spagnolo che lo additato ad esempio per i grandi club europei.

Il coro tormentone “Siamo noi i campioni dell’Italia” è esploso quando i giocatori che hanno vinto il minitorneo dl calcio-tennis hanno esultato recandosi sotto la tribuna. Un applauso finale ha scandito la fine dell’allenamento, una sorta di ringraziamento che continua per i campioni d’Italia. “C’è solo un capitano” è stato il saluto a Giovanni Di Lorenzo che ha rinnovato il suo contratto fino al 2029 proprio durante il ritiro di Dimaro.

È stato il ritiro dei record per la partecipazione complessiva, lo stadio tutto esaurito sia per gli allenamenti che le partite, con l’impianto che ha ampliato la sua capienza a 2.000 posti a sedere grazie alle curve Meledrio. Rimarrà negli occhi di tutti i tifosi la straordinaria partecipazione di tifo in occasione della presentazione della squadra nell’area eventi, con più di seimila tifosi ad accompagnare la festa azzurra, il primo grande evento post scudetto.

I record di partecipazione sono stati gestiti in maniera impeccabile grazie al piano organizzativo predisposto dalle autorità locali protagoniste di una grande sinergia tra amministrazione Comunale, Apt, Trentino marketing e forze dell’ordine: il dispositivo di isola pedonale, il trenino azzurro, la realizzazione del Napoli Summer Village, il presidio permanente di forze dell’ordine, il supporto di un centinaio di volontari e degli steward privati, l’ampliamento dei posti (fino a circa duemila) per il campo di Carciato. L’apoteosi sabato con la serata dedicata alla presentazione della squadra, acclamata da circa novemila persone. Un vero atto d’affetto verso il Napoli ma anche verso Dimaro Folgarida e la Val di Sole mai prese d’assalto come quest’anno.