Verona – Ci si aspettava certamente qualcosa di più dall’appuntamento casalingo con il Rally della Valpolicella, corso tra Venerdì e Sabato scorsi, ed invece il fine settimana di fronte al pubblico amico ha regalato svariate delusioni, eccezione fatta unicamente per Cristian Albertini che, al volante della Renault Clio R3 di SMD Racing condivisa con la moglie Giorgia Marchesan, ha chiuso secondo di classe R3 al termine di una lotta intensa.
“Ci siamo divertiti un sacco” – racconta Albertini – “ed è stata una gara tiratissima. Alla fine del primo giorno eravamo racchiusi in pochi secondi. Peccato per il finale del Sabato dove, al via del secondo giro, ci hanno inspiegabilmente tolto il minuto di margine che avevamo dal concorrente che ci precedeva ed infatti lo abbiamo ripreso. Sull’ultima un mio errore, una toccata contro un sasso alla posteriore sinistra, ci ha costretto ad accontentarci del secondo.”
Mastica amaro Riccardo Gherardi, in coppia con Arjola Tonuzi su una Renault Clio R3 di Gima Autosport, tra i contendenti alla vittoria finale fino all’ultimo impegno cronometrato ma poi costretto a deporre le armi, mentre era secondo di classe, per un problema di natura tecnica.
“A due chilometri dal fine dell’ultima” – racconta Gherardi – “la nostra Clio ha smesso di accelerare. Abbiamo provato a sistemare in mille modi ma il problema era dato dal fusibile della pompa che era saltato. Siamo usciti dalla speciale ma ormai eravamo fuori tempo massimo. Prima dell’ultima eravamo secondi a tre e mezzo dal primo, ci stavamo provando. Che peccato ragazzi. Il team è stato impeccabile e ci ha fornito una macchina con tanto potenziale.”
Settimo in classe Rally4 – R2 ha concluso un insoddisfatto Francesco Zanella, in coppia con Giacomo Rossi su una Peugeot 208 R2 curata da New Star 3 e targata 100% Rally.
“Non è andata per niente bene” – racconta Zanella – “ma la colpa è mia perchè non mi trovavo con la macchina e non ero sul pezzo, proprio per nulla. Pensavamo di fare bene e, dopo lo shakedown, eravamo contenti. Grazie a Giacomo, è stato perfetto alla nostra prima assieme.”
Valpolicella da dimenticare anche per Mattia Zorzi, con Dario Seminara su una Fiat Punto in versione Racing Start griffata Alpha, fermo dopo la sesta mentre era primo tra le RSTB1.4.
“Un disastro” – racconta Zorzi – “ad iniziare dall’ammortizzatore scoppiato al Venerdì. Al Sabato la Punto non aveva fiato, causa vari problemi al sistema del turbo. Abbiamo provato a tamponare ma non c’è stato verso. Vorrei ringraziare le tante persone che si sono fatte in quattro per farmi correre qui. Nicolò Tommasi, Michele Dalle Vedove con la sua officina, Baldon Rally e Dario Seminara. Persone migliori di queste non ne esistono al mondo.”