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Padel: il mondiale (di nuovo) all’Argentina

Padel: il mondiale (di nuovo) all’Argentina
Padel: il mondiale (di nuovo) all’Argentina (credit: FIP)

Libaak/Augsburger determinanti

Per la seconda volta consecutiva, l’Argentina vince il Mondiale battendo la Spagna in finale per 2-1. Decisivo l’incredibile successo dei giovanissimi Libaak e Augsburger nell’ultima sfida contro Yanguas/Navarro. 

Tapia/Chingotto stellari nel match più avvincente della giornata contro Galan/Lebron, tornati di nuovo insieme in campo a distanza di 222 giorni dalla loro separazione. 

Tra le donne, invece, fa festa la Spagna, al suo sesto titolo Mondiale di fila.

Doha (Quatar) – Le previsioni delle vigilia sono state confermate, il mondiale di padel è ancora un feudo per due, Argentina e Spagna. Rigorosamente nell’ordine perché la “albiceleste” ha rivinto concedendo il bis tra gli uomini, al termine di una settimana di grande gioco da parte di tutte le 16 nazioni partecipanti con lo sfondo dello splendido skyline di Doha. Segno di una notevole crescita di livello tecnico a livello globale.

La finalissima, tra Argentina e Spagna è stato quanto di meglio gli amanti del padel volessero vedere. Nella prima delle tre partite, nettissima vittoria degli strepitosi Arturo Coello e Coki Nieto che in appena 53 minuti di gioco si sono sbarazzati senza troppe sofferenze degli scialbi Stupaczuk/Di Nenno con 6-1 e 6-2, mentre la seconda tornata, con Galan e Lebron contro la coppia argentina più forte, ovvero quella composta da Agustin Tapia e Federico Chingotto hanno regalato una sfida incredibile: il primo set vinto dagli argentini 7-6, poi la reazione degli spagnoli con  3-6 ed infine il colpo di grazia finale, 6-2 da parte dei “gauchos”.

Libaak e Augsburger (credit: FIP)

Sin dal primo set, entrambe le squadre hanno lottato per prendere il controllo della partita, dimostrando un equilibrio incredibile che ha reso necessario il tie-break. Qui, l’Argentina ha prevalso in modo spettacolare: dopo aver salvato quattro break point, gli argentini hanno ribaltato la situazione da un 4-6 sfavorevole all’8-6 finale, grazie a un vincente di Chingotto su un set point. Gli errori consecutivi di Lebron hanno permesso ai sudamericani di chiudere il primo set in loro favore.

Il terzo incontro ha visto scendere in campo i giovanissimi argentini Tino Libaak e Leo Augsburger contro Paquito Navarro e Mike Yanguas, due giocatori spagnoli con ranking ben superiore e una maggiore esperienza. I favoriti iberici hanno rispettato le attese nel primo set, aggiudicandosi il parziale con un solido 6-3. Tuttavia, nel secondo set, i giovani argentini hanno iniziato a giocare con una grinta e un’aggressività sorprendenti, strappando il break decisivo sul 7-5 e riportando la sfida in parità.

Il terzo set è stato un susseguirsi di colpi di scena: dapprima la Spagna ha ottenuto un break sul 4-3, ma l’Argentina ha risposto immediatamente con un controbreak. Le condizioni fisiche di Augsburger sono state messe a dura prova quando, sul 5-4, è stato colpito da crampi. Dopo un breve trattamento ai polpacci di Augsburger, i due argentini sono tornati in campo, con Leo claudicante e con Libaak che ha preso in mano il gioco, trascinando il set al tie-break. La tensione, palpabile anche tra il pubblico, ha raggiunto il culmine quando i giovani argentini hanno dimostrato una forza mentale straordinaria, mantenendo il sangue freddo e chiudendo il tie-break con un netto 7-2. Questo risultato ha incoronato l’Argentina campione del mondo, regalando al pubblico una prestazione memorabile.

La gioia delle ragazze dell’Italia (credit: FIP)

Bronzo “rosa” per l’Italia, quarti gli uomini

Per la Nazionale italiana questi mondiali hanno rappresentato una nuova occasione per sfidare le squadre più forti del panorama internazionale, cercando di difendere il bronzo conquistato negli scorsi anni e, allo stesso tempo, sognare nuove vette. Sono state le donne, a salire sul podio, per un bronzo che ha soddisfatto, mentre per la selezione maschile è arrivato un quarto posto che avrebbe potuto anche essere qualcosa di più, comunque migliorando di gran lunga le esperienze passate. Entrambe le formazioni si sono giocata la medaglia di bronzo contro il Portogallo.

Graziotti e Sinicropi (credit: FIP)

Le ragazze hanno aperto la giornata finale dei Mondiali di Padel 2024 con una battaglia memorabile contro il Portogallo, conclusa con una vittoria che ha regalato loro il terzo bronzo consecutivo, dopo quelli ottenuti a Doha nel 2021 e a Dubai nel 2022. Questo risultato sottolinea il consolidamento del padel femminile italiano sulla scena mondiale: le azzurre hanno dimostrato di potersi avvicinare sempre di più al livello delle dominatrici Spagna e Argentina, giocando ben alla pari contro le sudamericane nella semifinale. La squadra italiana, composta da Carlotta Casali, Giorgia Marchetti, Carolina Orsi, Chiara Pappacena, Martina Parmigiani, Emily Stellato, Giulia Sussarello e Lorena Vano, entra così nella storia con questo terzo piazzamento consecutivo.

Per quanto riguarda la selezione maschile, la squadra italiana ha ceduto nella finale per il bronzo contro il Portogallo concludendo, come già detto, il torneo al quarto posto. Nonostante la sconfitta, il bilancio è estremamente positivo: la squadra, formata da Michele Bruno, Marco Cassetta, Simone Cremona, Lorenzo Di Giovanni, Facundo Dominguez, Giulio Graziotti, Aris Patiniotis e Riccardo Sinicropi, ha migliorato significativamente il nono posto di Dubai 2022, ottenendo il miglior piazzamento di sempre per l’Italia in questa competizione. Questo quarto posto rappresenta un segnale forte della crescita del movimento italiano nel padel, lanciato verso una maggiore competitività con le squadre al vertice mondiale, come Spagna e Argentina, comunque ancora inarrivabili dal resto del mondo.

I Campionati Mondiali di Padel 2024 hanno regalato una settimana di intensi match e grande spettacolo per gli appassionati di questo sport in forte crescita. Organizzati nella prestigiosa sede del Khalifa International Tennis & Squash Complex, l’evento ha visto la partecipazione delle squadre più competitive del mondo, con 500.000 euro di premi, distribuiti equamente tra le categorie maschili e femminili. Questa edizione ha ribadito il ruolo di Doha come polo di eccellenza per il padel, grazie alla collaborazione con la Federazione Internazionale di Padel e il supporto di importanti sponsor locali.

L’evento non solo ha messo in mostra l’eccellenza del padel a livello globale ma ha anche contribuito a promuovere la visione della Federazione Internazionale di diffondere questo sport, specialmente in un contesto che ha già ospitato numerosi eventi sportivi di rilievo, come i Mondiali di Calcio. La presenza di un pubblico variegato e appassionato ha confermato l’impatto crescente della disciplina a livello mondiale e l’importanza di eventi di alto profilo come questo.

In ultima battuta, tutti i giocatori spagnoli hanno comunicato che il loro compenso lo hanno completamente devoluto in sostegno alla tragedia di Valencia, per la quale hanno sempre giocato con il lutto al braccio. Lo sport è anche questo. Alessandro Bugelli