23 febbraio 2017!!!
Segnatevi questa data sul calendario. E’ il quindicesimo compleanno del Tabarca Pegli Club sotto la guida di Perla. Una donna imprenditrice al timone di uno dei locali notturni storici della Liguria e di Pegli, ma ormai di spicco anche nel panorama italiano.
E il compleanno si festeggia nel migliore dei modi con l’arrivo di una sexy star di livello come Nina Moon.
Allora Perla, raccontami di te e del tuo locale…
“Anni indietro facevo la ballerina di lapdance, ho iniziato nei locali a Milano e lì ho conosciuto un ragazzo proprietario di un locale, ci siamo frequentati e ci siamo trasferiti a Genova perche lui voleva aprire il Tabarca e da qui ho smesso di fare la ballerina e lo aiutavo nella gestione del locale. Ci siamo lasciati, ma abbiamo continuato a lavorare insieme per parecchi anni, poi Enrico, proprietario da 5 anni dell’Exotica di Milano, si trasferì, cosi rimasi sola, ma oggi collaboriamo ancora e se abbiamo bisogno l’uno dell’altro ci aiutiamo. Decisi di rilevare il Tabarca perchè è rimasto nel cuore a tutti. A me prendeva male lasciare tutto e andare via. Mi dissi ‘sto qua, lo tengo io e con la speranza che un giorno Enrico sarebbe voluto ritornare. Quando mi sono ritrovata completamente sola pensai ‘o do una svolta o mi sento morire dentro’. Per occupare il mio cervello, nata da una delusione d’amore, mi sono buttata a capofitto sul lavoro e alla fine questa voglia di andare avanti era per me stessa. Con l’arrivo negli ultimi anni di alcune pornostar il livello del locale è salito. La fama è arrivata anche per come sono io come persona, porto rispetto a tutti, cerco di selezionare le persone, so chi devo fare entrare e con chi ho a che fare. Mi chiamano la carabiniera per come vigilo su tutto. I clienti li coccolo tutti e poi sono una donna e hanno di rispetto per me. E’ meglio avere una donna come capo piuttosto che un uomo”
Meglio ballerina o dirigere un locale?
“Ora ho una mia posizione, un locale tutto mio, a me piaceva la poledance, salivo sul palco e ballavo bene, ma adesso la posizione che occupo non mi dispiace, anche se ci sono problemi e preoccupazioni di natura diversa. Se tornassi indietro farei la ballerina perché hai meno pensieri…”
Il salto di qualità con personaggi di spicco del mondo delle sexy e pornostar, chi lo ha deciso? E i prossimi eventi?
“Io lavoro solo con Davide Gambin e Luigi Caligiuri. Ho deciso io questo salto, quando Luigi non lo faceva ancora nella sua agenzia. Un giorno dissi che mi serviva una ragazza per fare uno spettacolino, Luigi mi rispose che conosceva Amira Hayes, da lì è partito tutto per me, ma anche per lui. E’ stata una scelta azzeccata. Prima facevo tantissime nottate con queste ragazze di spicco, tanto da vincere un premio Award 2016, quest’anno mi sono promessa di farne una al mese perché vorrei risparmiare per il mio futuro.
In confidenza, vorrei vendere a fine 2017, ho in mente altro per il mio futuro. Mi interessa qualcosa di diverso dalla vita notturna, se va in porto la mia idea resto qua a Genova, se non va a buon fine torno a casa a Milano. Non voglio più lavorare di notte perché sono stanca. Nel locale faccio tutto quello che c’è da fare, se c’è da servire servo, se c’è da pulire pulisco anche il bagno. Sono una persona umile. Di giorno ho le commissioni e piccoli lavoretti all’interno del locale, sistemo anche le luci se non funzionano, un tavolo se balla, la moquette se si stacca, poi mi occupo di casa mia, insomma sono anche casalinga. Sono soddisfatta del mio lavoro del Tabarca, ma sono anche stanca e sto aspettando delle risposte per programmare il futuro dal 2018. Acquirenti per il locale si trovano, sai quanti arrivano che si dicono interessati.
C’è la fila perché il Tabarca funziona bene e ha un nome di prestigio. Abbiamo stilato un programma di eventi fino a giugno con Amira, a luglio faremo ancora qualcosa e ad agosto si stacca. Poi restano da programmare gli ultimi mesi dell’anno. Vorrei avere una persona che spacca un po’, me la chiedono tutti, Valentina Nappi. Più di una volta è stata richiesta e quando tornerà in Italia vedremo di portarla a Pegli. Con la presenza di Elena Grimaldi qua ho spaccato. C’era la fila di gente che voleva entrare. Sono tante le pornostar, anche del passato, che mi hanno scritto in prima persona o tramite la loro agenzia per venire a esibirsi al Tabarca.
Tra chi vorrebbe venire ci sono anche Cicciolina e Luana Borgia. Come detto, lavoro in sintonia con Davide e Luigi. Loro si organizzano bene, altre agenzie non fanno come loro. Sanno già come muoversi e tolgono molto lavoro a me a livello pubblicitario”
La clientela da dove arriva?
“Abbiamo gente che arriva anche dalla Sardegna, da Alessandria e poi ci sono i genovesi e i pegliesi, molti di loro sono habitué. Il lavoro per me non è stancante, ma di testa si. C’è sempre la paura della gente che arriva, anche il più normale può impazzire. Nel locale non si devono alzare e se lo fanno, in certi casi, li accompagno alla porta. I giovani vengono in gruppo, sono anche loro habitué, ma si comportano bene. Sono molto curiosi quando arrivano le sexystar o le pornostar”.
E le ragazze in sala?
“In settimana ci sono circa 15-18 ragazze che ruotano. Quando vengono le porto nel privée, controllo se hanno cellulite, guardo il seno, devono avere un po’ di presenza, non mi piacciono le ragazze grasse. La scelta del costume da indossare dipende dalle serate a tema, a volte glieli do io perché ho un guardaroba a disposizione per loro. Sono tutte straniere perché le italiane rifiutano questo tipo di lavoro. Non si guadagna più come una volta. Io studio le ragazze che lavorano da me, non prendo escort o chi viene dalla strada. E’ capitato che qualcuna si è presentata, ma è stata respinta.
Magari vengono per cambiare vita o per trovare al caldo il cliente, chi fa quel mestiere difficilmente viene a fare lapdance. Tra le ragazze che lavorano da me c’è anche invidia l’una dell’altra, magari perché una ha ballato una volta in più dell’altra. Rinfacciano le cose, ma ho un carattere senza mezze misure, se parli del problema ti capisco e ti aiuto, ma se istighi divento pericolosa.
Osservo tutto: se arrivano in ritardo, se mangiano la cicca in sala, se usano il cellulare…insomma si devono attenere alle regole. In pedana non voglio che parlino, se le guardo male capiscono che devono smettere. A volte lascio stare se sono stanca, ma quando mi fanno arrabbiare… E’ grazie a questo controllo continuo che il Tabarca è un locale serio e per nulla volgare”
Perché questo genere di locali, nonostante la concorrenza di internet, tira sempre?
“Io non ho mai avuto un calo. Solo lo scorso mese di gennaio ho riscontrato questo risultato e non era mai capitato, quindi sono rimasta sorpresa, ma lo accetto perché c’è sempre una prima volta per tutto. Questi locali funzionano sempre bene. L’uomo esce di casa perché la moglie lo stressa, si rilassa la testa, ma la donna che balla a volte è più stressante.
Alla fine bisticciano come fanno i fidanzatini. Purtroppo il cliente tende all’innamoramento. Io controllo tutte le situazioni, non voglio casini con nessuno. Guardo anche il cliente che va in bagno se fa uso di droghe, a volte capitano anche clienti un po’ alticci, ma magari te ne accorgi quando è seduto al tavolo.
Quando entrano sono tutti irrigiditi per non farsi notare che hanno già bevuto qualche bicchiere di troppo fuori dal locale”
E per venire nel tuo locale quale deve essere il budget minimo?
“Non parliamo di budget, per me il cliente migliore è quello che paga subito. Si fa presto a fare due conti: l’ingresso costa 15 euro, 6 per la consumazione. Magari c’è quello che non spende troppo, ma viene spesso. Sono dell’idea che sia meglio un locale come il nostro per andare a bere una birra che non un pub dove vedersi in faccia. Si viene qui per dimenticare i pensieri e poi c’è la curiosità che almeno vedi due donne nude e carine…”
E il look da seguire?
“Una volta il look andava rispettato. L’uomo doveva essere ben vestito, ma poi ci siamo abituati alle persone della zona, al fatto che siamo in una località di mare. Chiaro che non entrano in ciabatte o smanicati, in estate capitava, ma io ho delle camicie pulite o magliettine sempre pronte all’occorrenza”.
E con le star che arrivano si crea un rapporto di amicizia?
“Io ho un debole per Amira ed Elena Grimaldi, capita di sentirci. Amira ha fatto furore qui, ci sa fare, ha carisma per come si veste, è richiestissima, una persona sensibilissima. Elena invece è ancora più sensibile, dolcissima, una bella persona veramente”.
Ringrazi qualcuno per dove sei arrivata oggi?
“In primis, me stessa, e poi Enrico che mi ha insegnato tanto, da ragazza non pensavo di arrivare a gestire questo tipo di locali”
Ma come sei finita la prima volta in un night?
“Per sbaglio! Da ragazzetta facevo animazione, qualche sfilata, qualche concorso. Mi venne detto una sera di andare a fare animazione ballando lap dance con quattro mie amiche. A un certo punto della serata, quando eravamo sul palo, venne chiamato il ‘topless time’, arrivò una persona a invitarci a mostrare il seno, se non lo facevi potevi abbandonare subito il locale. Peccato che fuori ti aspettava un bosco e il driver sarebbe arrivato solo alle 5 del mattino. Lo feci perché non avevo alternative. A quel tempo, lavoravo da una mia amica in una tabaccheria e in fabbrica. Mi chiesi: ‘ma chi mi fa fare tutte queste ore di lavoro?’ Decisi così di andare a ballare…”
E cosa dici a chi vuole intraprendere il lavoro di ballerina e striptease?
“Non sono contraria. Lo scopo è quello di mettere soldi da parte e poi lavorare, ma non vendersi. Quando si chiude la porta del locale è chiuso tutto. La ragazza deve fare la sua vita. Consiglio di farlo come l’ho fatto io. Non bisogna capitare nel giro della droga o dell’alcol. E’ facile cadere soprattutto perché girano i soldi”
Il Tabarca Pegli Club è in via Carloforte, 9/R – 16156 Genova Pegli – tel. 010 6972117 per prenotazioni, feste di compleanno, addii al celibato – aperto dal martedì al sabato dalle ore 22.30 alle 4 – www.facebook.com/tabarca.lapdance
