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“Quella maledetta rimpatriata”, il nuovo noir di Simone Pavanelli (Mursia)

Quella maledetta rimpatriata
Quella maledetta rimpatriata di Simone Pavanelli (Mursia)

Il Po in tutto il suo splendore, le sue golene, la sua acqua azzurra ma inquinata e i suoi pericolosi mulinelli fanno da sfondo a “Quella maledetta rimpatriata” (Mursia, Pagg. 320, Euro 18,00), il nuovo noir di Simone Pavanelli pubblicato nella collana Giungla Gialla di Mursia. Siamo a Stienta, un piccolo paesino del Polesine sulla riva sinistra del Po dove il fiume fa da confine con l’Emilia Romagna e la cadenza, nonostante siamo in Veneto, è quella ferrarese. Qui Matteo Pavani, infiltrato della Dia, è tornato in vacanza per una rimpatriata con gli ex compagni delle medie ormai quarantenni. Il giorno dopo i festeggiamenti, durante un giro in bici lungo l’argine, trova in una calata poco distante, all’altezza di Occhiobello, la sua ex- compagna Michela Martin ferita e priva di conoscenza.
Per sbrogliare la situazione, i carabinieri di Rovigo hanno bisogno del suo aiuto: Pavani si rimetterà in gioco, a fianco del maresciallo Fabiana Marotta, per capire chi poteva avercela con la vittima, mentre i ricordi dell’infanzia non gli danno tregua, facendo riaffiorare dalle acque del Po l’odio di una vita e dell’intera Stienta.

Con il suo stile diretto e un abile uso dei dialoghi Simone Pavanelli riesce a tenere il lettore incollato alle pagine dando vita a un giallo dal ritmo intenso, ricco di colpi di scena e con una trama inaspettata e avvincente.

Simone Pavanelli (Torino, 1976) è un operaio metalmeccanico. Suona il basso e recensisce libri per il blog GialloeCucina. Da grande lettore, nel 2007 scopre la scrittura e da allora non riesce più a farne a meno. Vincitore di alcuni premi letterari, ha all’attivo nove romanzi. Con Mursia ha pubblicato La leggenda di Marinella (2022) e, con Alessandro Vizzino, L’ombra del lupo grigio (2023).