Ranica (BG) – È stato un Rally della Valle Intelvi ricco di novità ma con una grande certezza, quella che il talento di Marco Asnaghi è rimasto immutato nonostante il fermo.
Salito per la prima volta al volante della Peugeot 208 R2 di Rally Sport Evolution, in compagnia dell’inseparabile Maurizio Castelli, il pilota della francesina ha fatto ben presto capire che i sei anni di assenza dal volante non erano un problema così grosso da risolvere.
Vittoria in Rally4 – R2, secondo posto in RC4N e dodicesimo assoluto il suo biglietto da visita, al quale aggiungere anche la piazza d’onore nella virtuale classifica del due ruote motrici.
“Siamo molto soddisfatti del nostro risultato” – racconta Asnaghi – “perchè abbiamo messo le nostre ruote davanti a tutte le Rally4 turbo ed alle Super 1600. Grazie a tutto il team Rally Sport Evolution, a tutti i nostri sostenitori, al mio grande copilota Maurizio Castelli, a mia moglie, a mio figlio ed a tutti i partners che ci hanno permesso di tornare in gara dopo così tanto tempo.”
Con un buon terzo di classe Rally4 ed un nono nella generale di gruppo RC4N Davide Chiappa, alle note Pietro D’Agostino, ha ritrovato la giusta fiducia, cancellando i fantasmi di Varese.
Il pilota della Peugeot 208 Rally4 incamera un buon bottino di punti in chiave Lakes Rally Trophy, serie giunta qui al suo secondo atto e della quale è attualmente il campione in carica.
“Arrivavamo dal colpo del Laghi” – racconta Chiappa – “e pian pianino abbiamo cercato di ritrovare la giusta fiducia. Siamo stati sfortunati sulla prima prova, sul bagnato con gomme da asciutto, ed abbiamo fatto un dritto che ci ha penalizzato. La seconda, quando avevamo le gomme giuste, è stata sospesa quindi il treno dei migliori era andato. Ci rifaremo presto.”
Esordio più che positivo sulla Renault Clio Rally5 bergamasca, quarto di classe e sesto di RC5N fino al momento del ritiro per i postumi di una toccata, per un altro rientrante di lusso.
Roberto Pennino, affiancato da Cristian Geninazza, ha confermato tutto il proprio valore, nonostante lo sfortunato epilogo che lo ha tagliato fuori dopo la settima prova speciale.
“A parte qualche incrocio sfortunato tra gomme e meteo” – racconta Pennino – “stavamo andando discretamente bene. Eravamo lontani dai primi ma, calcolando che arrivavo da anni di millesei gruppo N, per me era una sorta di ripartenza da zero. Sulla prima della Domenica ho stretto troppo un tornante ed ho toccato con la posteriore destra. Alla successiva assistenza i ragazzi han fatto di tutto per farci ripartire ma non è stato possibile. Un team grandissimo, tutti molto bravi. Un’auto performante e molto professionale. Grazie a tutti i nostri partners, alla mia famiglia ed un particolare pensiero per Cristian Bianchi, un nostro amico scomparso nel 2012.”
Decima piazza in classe, costretto a ricorrere al super rally per un problema di natura tecnica, per Mauro Busnelli e la sua Renault Clio Rally5, condivisa per l’occasione con Marco Zappa.
“Già sulla seconda speciale abbiamo avuto un problema” – racconta Busnelli – “ma, grazie al lavoro dei ragazzi in assistenza, siamo riusciti a rientrare alla Domenica con il super rally. Abbiamo corso fuori classifica ma l’adrenalina provata è stata tanta, ero fermo dal 2021, e ci siamo goduti un bel percorso. Abbiamo potuto conoscere meglio la Clio Rally5 per il futuro. Un complimento all’organizzazione dell’evento perchè il risultato finale è stato davvero valido.”
Dal Sabato e Domenica comasco verso quelli toscani per un Rally degli Abeti e dell’Abetone che vedeva ai nastri di partenza Iuri Vigilucci, su una Renault Clio Rally5 con Federico Riterini.
La quarta punta in campo per la squadra corse di Ranica si dimostrava in forte miglioramento, lottando per le posizioni di vertice, ma una toccata sulla sesta speciale lo allontanava dalla vetta e lo costringeva ad accontentarsi di un’amara ottava posizione in classe Rally5.
Un rammarico per i punti lasciati per strada nella Coppa Rally ACI Sport di settima zona, nel Michelin Trofeo Italia e nel R Italian Trophy, obiettivi nel mirino per questa stagione 2024.
“In generale ero molto arrugginito” – racconta Vigilucci – “ma stavamo andando in crescita. Sull’ultima speciale, a poco più di metà, abbiamo toccato contro una ceppa di albero ed abbiamo forato. Cambiando la ruota in prova abbiamo detto addio alla classifica. La vettura si è comportata molto bene, mi è piaciuta parecchio. Il team è stato perfetto, come sempre. Sono soddisfatto perchè abbiamo lottato per il secondo posto a lungo ma il risultato finale non è quello che ci aspettavamo. Grazie ai partners ed al team per la professionalità dimostrata.”