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Romy Dall’Antonia mastica amaro al Trofeo Fagioli

Romy Dall'Antonia
Romy Dall'Antonia, in azione (Foto Giuseppe Rainieri)

Rosà (VI) – Quando si va forte l’errore è sempre da mettere in considerazione, anche per i campioni dalla lunga esperienza al volante, ed in questa occasione a farne le spese è stato Romy Dall’Antonia, sfortunato protagonista del recente Trofeo Luigi Fagioli.

Archiviato un ottimo secondo posto a Podnanos, un paio di settimane fa, il portacolori di Rally Team si presentava al via della cronoscalata valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, zona centro e nord, con tanta voglia di puntare al sorpasso in vetta ad una Seat Ibiza Cup che si fa sempre più elettrizzante.

Il pilota di San Vendemiano, al volante della Seat Ibiza Cupra in versione Racing Start, partiva con il coltello tra i denti, firmando la seconda prestazione nella prova di apertura, con un gap di poco più di due decimi sull’attuale leader della serie, e riusciva a migliorare ulteriormente il proprio passo su una successiva tornata che gli consentiva di chiudere al comando al Sabato.

“Un’altra gara corta ma velocissima” – racconta Dall’Antonia – “dato che su questo tracciato le nostre Ibiza ci mettevano poco più di due minuti per arrivare al traguardo. Praticamente si guidava in apnea, dall’inizio alla fine. Nelle prove del Sabato siamo andati molto bene, concludendo primi nella combinata, ma eravamo davanti di poco, consapevoli del fatto che se volevamo vincere era necessario andare al limite in ogni singola curva, senza esitazioni.”

Una battaglia sul filo dei decimi che andava a sfavore dell’unica punta della scuderia di Rosà, firmatario di una toccata fatale in gara 1, corsa alla Domenica, e costretto al ritiro.

“Questa volta abbiamo superato il limite e la roccia non ci ha perdonato” – aggiunge Dall’Antonia – “infatti sono uscito violentemente in quarta marcia a bordo strada, in una curva a destra, ed ho divelto la ruota posteriore, toccando poi anche con l’anteriore. Nell’intervallo sono riuscito a scendere su tre ruote, guadagnando un po’ di tempo per tentare la riparazione. I ragazzi del team hanno fatto un lavoro notevole, riuscendo a ripristinare il danno prima di gara 2. Provando l’auto abbiamo riscontrato un’avaria all’ABS che creava un bloccaggio anomalo delle ruote posteriori. Era troppo rischioso continuare così abbiamo preferito stare al paddock.”

Salgono ora a due gli zeri di un Dall’Antonia che si giocherà tutto nel prossimo appuntamento del monomarca, quello con la Cronoscalata Alpe del Nevegal in programma ad inizio Agosto.

Un eventuale passo falso potrebbe spingere il trevigiano a dirottare il proprio 2023 altrove.

“Il trofeo prevede otto gare e due scarti” – conclude Dall’Antonia – “ma noi ci siamo già giocati i nostri jolly quindi l’Alpe del Nevegal diventerà cruciale per il nostro destino nella Seat Ibiza Cup. Se dovessimo andare bene continueremo ma se qualcosa dovesse andare storto è probabile che potremo passare ad un altro programma, già in riserva dall’inizio di questa stagione.”