Giocano, impegnandosi, senza dimenticare la componente divertimento. In casa Sa.Spo. Cagliari si coltivano le discipline sportive nella assidua ricerca del benessere psico-fisico dei propri atleti. Il momento più bello è quando le trasferte prendono forma: non vi è solo l’occasione di farsi valere in gara, ma conta molto l’intreccio di relazioni interpersonali con i gareggianti e la marea di volontari che danno il meglio di sé per accogliere in maniera inappuntabile i protagonisti.
Le attenzioni del club paralimpico cagliaritano erano rivolte verso la velocista e mezzofondista Chiara Statzu che ai Campionati Italiani di atletica FISDIR di Molfetta (Bari) ha conquistato due ori, sia nei 400, sia negli 800 metri. E poi tante emozioni le hanno riservate gli interpreti della boccia paralimpica Cristian Martis e Paolo Antonio Puddu che dopo tanto tempo respirano il clima agonistico, condividendolo tra baci e abbracci con gli altri concorrenti che si sono ritrovati a Maserà di Padova. “Mi congratulo con Chiara, Paolo Antonio e Cristian – dichiara il presidente della polisportiva Sardegna Sport Luciano Lisci – perché mettono tanta passione in quello che fanno. Siamo curiosi di vedere Chiara ai Campionati del Mondo in Repubblica Ceca e faremo tanto tifo per lei. Mi auguro inoltre che per i nostri valorosi atleti della boccia ci possano essere nuove occasioni per affinare il loro bagaglio d’esperienza”.
CHIARA VINCE MA VUOL FARE DI PIU’
In scioltezza senza batter ciglio. Chiara Statzu da Marrubiu si immerge concentratissima nella due giorni dello stadio “Cozzoli” di Molfetta, riservata ai campioncini con disabilità intellettivo relazionale e ben consigliata dal tecnico Rita Lisci si aggiudica il titolo italiano sia sui quattrocento metri, sia sugli ottocento, categoria C21 rispettivamente con 1:38.46 e 3:54.12.
La sua allenatrice Katia Pilia, impossibilitata a raggiungerla in Puglia segue in diretta streaming e brinda con lei a distanza: “Ha offerto due prestazioni molto interessanti – dice – perché è riuscita a sfidare con successo anche il gran caldo. Ne terremo conto per sviluppare alcuni dettagli nei prossimi allenamenti che la separano dall’avventura ai Campionati del Mondo SUDS (Union for athletes with Down syndrome) previsti dal 19 al 26 giugno a Nymburk (Repubblica Ceca) dove la nostra campionessa di Marrubiu vestirà la maglia della nazionale italiana”.
Direttamente dalla protagonista emerge quanto sia felice di questi due nuovi titoli che si aggiungono ai tanti altri conquistati anche a livello internazionale: “La trasferta è andata bene – dice Chiara Statzu – e pure le gare. Orientativamente sono andata bene nei 400. Negli 800 sono soddisfatta a metà perché in un tratto, spingendo di più, avrei potuto abbassare il tempo di qualche centesimo. Piccole cose che si possono migliorare piano piano. Ogni allenatore o collaboratore ha i suoi modi per approcciarsi con gli atleti e con Rita ci siamo confrontate ma anche divertite. C’è stata un’intesa inaspettata ma che mi è piaciuta”.
Infine parola proprio a Rita Lisci che fa una panoramica dell’esperienza vissuta: “A Molfetta abbiamo trovato un ambiente organizzato, efficiente con personale molto disponibile ad accompagnarci e riportarci nel B&B dove abbiamo alloggiato. Chiara ha gestito bene i momenti prima della gara e ha fatto vedere belle cose in entrambe le prestazioni. Ed infatti i responsabili le hanno fatto i complimenti, nonostante il gran caldo con punte di 30 gradi all’ombra”. Per il trainer era la prima volta da accompagnatrice Sa.Spo: “Ho vissuto un’esperienza emozionante e formativa da tutti i punti di vista – aggiunge – e Chiara, seppur di poche parole, è una ragazza meravigliosa, dolcissima, estremamente collaborativa e sicura di sé. Vorrei ringraziare lo staff che ha gestito la manifestazione, in particolare Maurizio e Sergio. Ringrazio anche il direttivo, i tecnici della SaSpo e la famiglia di Chiara che dandomi fiducia, hanno permesso di vivere questa bellissima trasferta”.
DA MASERA’ OTTIMI SPUNTI PER I BOCCISTI PARALIMPICI
L’allenatrice Maria Antonietta Tuveri ha osservato le loro performances annottando tutto nel registrino dedicato a miglioramenti e prospettive future. A Maserà di Padova non sono giunti podi per i portacolori saspini Cristian Martis e Paolo Antonio Puddu ma la loro prima volta dopo tanto tempo ha dato dei riscontri molto positivi, a patto che si dia continuità al lavoro finora svolto.
Christian, protagonista nella categoria BC1, vince la prima gara contro Silvio Stopar dell’ANSHAF (7-2). Nel secondo turno si deve arrendere a Giada Soccol dell’ASD Sport Assi (2-6) e poi, nella sfida conclusiva nulla può davanti alla risolutezza di Matteo Volontieri della Polisportiva Superhabily che lo supera per 2-5.
Paolo, nella categoria BC3, ha disputato belle partite nonostante fosse assente da competizioni ufficiali da oltre un anno. Si è dovuto arrendere sia a Manuel Tartaglia, sia a Gabriele Zendron che poi ha fatto suo il torneo.
“Dobbiamo perfezionare le tecniche di lancio – argomenta il tecnico Maria Antonietta Tuveri – focalizzandoci sugli strumenti che un atleta dispone per confondere le idee all’avversario. Ma in generale sono molto soddisfatta, continuerò ad incoraggiare questi fantastici ragazzi che possono dare tanto nella boccia paralimpica e soprattutto faremo il possibile per guadagnare altri punti che ci consentano di partecipare al Campionato Italiano di ottobre”.