Nizza, Garibaldi e l Riprendono, dopo la pausa natalizia, le iniziative dell’Associazione “Spazio Aperto di Via dell’Arco”.La conferenza del prossimo sabato sarà dedicata ad uno degli episodi più “difficili” del percorso che portò all’Unita d’Italia: la cessione della Contea di Nizza alla Francia di Napoleone III da parte di Vittorio Emanuele II nel 1860.Il prezzo amaro dell’aiuto francese nella Seconda Guerra d’Indipendenza, pagato con gli accordi di Plombières del 1858.Il Trattato di Torino con cui venne formalizzata la cessione, il 24 marzo 1860, fu seguito da un plebiscito la cui correttezza lasciò molti dubbi: Giuseppe Garibaldi, nizzardo di nascita e lì eletto deputato, fu tra i principali oppositori. A ripercorrere la storia, gli antefatti e le conseguenze di quella vicenda sarà Giulio Vignoli, già professore di Diritto Internazionale nell’Università di Genova, che da anni si occupa di minoranze nazionali e di lingue minoritarie.Quella cessione fu infatti seguita da un’azione sistematica per far cadere nell’oblio la cultura italiana, ed è proprio alla scoperta dell'ingente patrimonio letterario, giuridico, teologico e scientifico accumulato nel corso dei secoli dagli italiani di Nizza che si rivolge il prof. Vignoli.Il quale sottolinea che con quella cessione Vittorio Emanuele II e Cavour tradirono l'antico patto, sottoscritto nel 1561 da Emanuele Filiberto, di non cedere mai la città a nessuno. L’incontro ha il patrocinio del Comune di Santa Margherita. Appuntamento sabato 14 gennaio (ore 16.00) in via dell’Arco 38 a Santa Margherita Ligure.L’ingresso, come per tutte le iniziative dell’Associazione “Spazio Aperto”, è libero e gratuito.