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Scuola via Ariosto a Certosa, Cristina Lodi (PD): «Situazione drammatica tra infiltrazioni, aule inagibili e servizi igienici inappropriati per bambini con disabilità. Il Comune deve intervenire subito»

Funivia del Lagaccio
Cristina Lodi

Genova. Riguardo alla situazione difficile in cui si trova attualmente la Scuola di Certosa in via Ariosto, su cui il Municipio V Valpolcevera è intervenuto più volte, la consigliera comunale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Consiliare Welfare Cristina Lodi ha inviato una lettera all’assessore del Comune di Genova Pietro Piciocchi e per conoscenza agli assessori Marta Brusoni e Mauro Avvenente per chiedere informazioni sullo stato dei lavori. «La situazione della scuola in Via Ariosto attualmente è drammatica – spiega Cristina Lodi – per questo, a seguito anche di segnalazioni da parte del Municipio, ho scritto personalmente agli assessori per chiedere informazioni sui lavori straordinari per la copertura del tetto degli edifici degli istituti “L.Ariosto” (materna e primaria) e “Caffaro” (secondaria di I grado), che nel recente periodo a causa delle gravi infiltrazioni sono diventati non solo urgenti ma imprescindibili. A fine 2021, infatti, ci era stato comunicato che sarebbero partiti ad aprile 2022, ma a oggi non sono stati ancora avviati, nonostante le segnalazioni ripetute da parte del Comitato Genitori, che ha più volte denunciato la situazione.

 

A causa dello stato in cui versano le coperture e con il conseguente ampliarsi delle infiltrazioni, nelle settimane scorse si sono infatti dovute sgomberare altre aule, nelle quali stava piovendo, e spostare gli alunni nelle poche aule ancora disponibili. Le classi da sgombrare mi risultano essere otto, sperando che le infiltrazioni non aumentino. È stato anche segnalato dal Comitato Genitori che nei lavori di rifacimento dei bagni della scuola L. Ariosto, nel bagno per diversamente abili al primo piano è stato posato un water per adulti inutilizzabile da parte dei bambini con disabilità della scuola. Inoltre, è stato effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo dei vigili del fuoco ed è stato interdetto l’utilizzo del portone principale della scuola L. Ariosto a causa della precaria condizione del cornicione, sempre connessa alle infiltrazioni che oramai hanno compromesso buona parte dell’edificio.

 

La situazione è grave e inaccettabile, unita anche a un disagio profondo a cui la scuola Ariosto è soggetta a seguito dei cantieri per il prolungamento della metropolitana. È certo che questa scuola, il personale scolastico, le famiglie, le alunne e gli alunni hanno bisogno di risposte immediate, di rassicurazioni e di una scuola che si possa chiamare tale. Attendo speranzosa una risposta da parte degli assessori che possa mettere fine alle preoccupazioni dei cittadini interessati».