Dada Merighetti 12/a con un dito probabilmente rotto Nel terzo SuperG di stagione sulla pista intitolata a Franz Klammer Daniela Merighetti conquista con coraggio e caparbia la dodicesima posizione con il tempo di 1:10.82, a +1.27 dalla vincitrice Fabienne Suter. La bresciana, migliore azzurra oggi sulla pista austriaca, dopo aver impattato con il braccio destro contro una delle prime porte del tracciato, raggiunge il traguardo e si toglie il guanto sinistro mostrando un’evidente contusione al pollice gonfio.
Dada commenta così la sua gara: “Credo di essermi rotta il pollice sinistro – afferma dolorante -. Ho impattato con il braccio destro contro la porta, il palo di richiamo si è girato scontrandosi contro il mio pollice sinistro. Quando prendi il palo – spiega Dada – l’altro si gira e si strappa il telo. Dopo l’impatto ho avvertito un dolore lancinante, non so davvero come ho fatto a proseguire la gara. Ho pensato poco e ho lasciato andare gli sci, cercando di raggiungere il traguardo il prima possibile”.
A seguito di quell’errore Daniela ha dovuto percorrere più strada rispetto alla linea ideale, è andata larga riuscendo comunque a mantenere elevata la velocità: “Peccato perché con tre decimi in meno avrei raggiunto una posizione migliore in classifica. La pista era veloce, un tracciato da vere supergigantiste e non da gigantiste”.
Dada è comunque soddisfatta: le avversarie non sono così irraggiungibili: “Oggi sono comunque contenta perché nonostante un dolore lancinante sono riuscita a raggiungere il traguardo”. Al termine della prova la finanziera azzurra ha raggiunto l’infermeria per accertamenti circa la reale entità dell’infortunio.
Elena Fanchini, nonostante sia uscita a tre quarti di gara, ha fatto segnare due intertempi da podio ed è serena: “È da qualche anno che non mi sentivo così bene in partenza, sono sicura che già da Cortina può arrivare il risultato” afferma la camuna.
Anche dopo il primo errore Elena non ha mollato: “In effetti – conferma l’azzurra di Montecampione – mi manca ancora un pizzico. Sono consapevole di essere veloce, senza qualche errore sarei li vicina alle prime. L’importante – conclude Elena – è continuare a lavorare con costanza ed il risultato arriverà”.