Davvero esaltante la spedizione del Team Cingolani a Gallipoli in Puglia per suggellare in bellezza la conquista delle maglie rosa finali del Giro d’Italia Ciclocross: ben cinque grazie a Marco Pavan, Rebecca Gariboldi, Filippo Cingolani, Antonio Macculi e Ania Bocchini.
Dalla neve di Vermiglio in Trentino (Coppa del Mondo) alla sabbia cristallina del Salento, Marco Pavan si è aggiudicato la gara open davanti a Ettore Loconsolo e a Tommaso Ferri, sigillando sulle proprie spalle la maglia rosa: “Il Giro d’Italia Ciclocross è fondamentale per le categorie giovanili poiché permette loro un’importante crescita. Organizzazione perfetta, curata al dettaglio come sempre. È stata divertente, una gara in solitaria con attenzione per gli stacchi, riuscendo a gestirla tutta nei migliori dei modi”.
Sull’asse Trentino-Salento nell’arco delle 24 ore anche Rebecca Gariboldi ha smaltito le fatiche e i postumi di una caduta rimediate in Coppa del Mondo nella innevata Vermiglio. Mettendosi non solo alle spalle Romina Costantini e Alice Sabatino, Gariboldi ha trovato lo spunto che le serviva per chiudere la pratica maglia rosa: “Il GIC riesce a raccogliere gare diverse e percorsi autentici da vero ciclocross – ha spiegato la radiosa maglia rosa, neo dottoressa magistrale – Sono felice di aver vinto quest’importante maglia rosa. Sono contenta è la prima volta per me a Gallipoli, la sabbia tipica in un scenario stupendo. Sono felice di questa gara nonostante la caduta di ieri alla Coppa del Mondo e la condizione fisica non delle migliori”.
Obiettivo centrato anche per i due fratelli gemelli Filippo e Tommaso Cingolani nella gara esordienti secondo anno, sempre al top, alternandosi al successo e mantenendo con costanza lo stesso passo. Filippo in maglia rosa e il fratello Tommaso hanno archiviato la loro esperienza al GIC nei primi due posti.
La voglia di dare gas all’ultima gara del GIC è stata tanta per Antonio Macculi (primo all’arrivo) che ha fatto di tutto per contendere fino all’ultimo la maglia rosa di Marco del Missier tra i master di prima fascia under 45 ma è stata sua quella di categoria tra i master 1: “La condizione è in crescita e son contento anche se non è stato sufficiente per strappare la maglia rosa. A inizio stagione ho pagato dazio per quello che è successo nelle Marche e la forma fisica è arrivata più avanti. Un voto 10 non basta per dare una graduatoria a questo percorso, che è davvero stupendo”.
Mettendosi alle spalle Paola Maniago ed Eleonora Cristina Valluzzi, per Ania Bocchini è il più bel regalo post maternità la vestizione della maglia rosa finale: “È sempre bellissimo vincere e partecipare. La costanza mi ha premiata, ho partorito 11 mesi fa e allenarsi è difficile, faccio quello che posso. Molto lo fa la testa e la tempra”.
Nella singola tappa conclusiva di Gallipoli, nota di merito per le belle prove offerte da Jessica Pellizzaro e Giulia Cozzari, rispettivamente quarta e nona tra le donne open.
All’inizio della stagione di ciclocross non era affatto semplice per il collettivo di Amos Cingolani (primo nella speciale classifica per team in tutte e sei le prove del GIC) ritornare alle competizioni agonistiche dopo il dramma dell’alluvione di Senigallia e nei comuni della valle del Misa. Il Team Cingolani ha trovato nel ciclocross quell’opportunità di cancellare i momenti difficili post alluvione per tornare a dettare legge sui prati d’Italia, oltre a essere competitiva e attrezzata per raggiungere alcuni traguardi importanti con il Giro d’Italia Ciclocross, aspettando i Campionati Italiani di Ostia Antica nel Lazio (14-15 gennaio per juniores, under 23, élite e amatori) e a San Fior in Veneto (28-29 gennaio per esordienti e allievi).
Federciclismo Marche