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Triennale Milano, presentati la mostra Memphis Again e il programma Triennale Estate

Triennale Milano
Triennale Milano (© foto Gianluca Di Ioia)

Sono state presentate questa mattina in conferenza stampa presso Triennale Milano la mostra Memphis Again e il programma della nuova edizione di Triennale Estate.

Triennale Milano e Memphis Milano presentano
Memphis Again
18 maggio – 12 giugno 2022
directed by: Christoph Radl
starring (in ordine di apparizione): Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, George J. Sowden, Martine Bedin, Andrea Branzi, Shiro Kuramata, Marco Zanini, Matteo Thun, Peter Shire, Aldo Cibic, Nathalie Du Pasquier, Gerard Taylor, Masanori Umeda
special guests: Arquitectonica, Michael Graves, Hans Hollein, Arata Isozaki, Javier Mariscal
sound track by Seth Troxler

Triennale Milano e Memphis Milano presentano Memphis Again, un’esposizione diretta e curata da Christoph Radl che si terrà nella Curva di Triennale dal 18 maggio al 12 giugno 2022.
La mostra presenta oltre duecento tra mobili e oggetti (librerie, divisori, vetrine, mobili da toilette, tavoli da pranzo, tavoli da appoggio, tavolini da caffè, scrittoi, sedie, poltrone, divani letto, lampade da tavolo, da parete, da terra, a soffitto, posaceneri, vasi per fiori, contenitori per frutta, accessori tessili, tappeti, nei materiali più diversi, legni, plastiche, laminati, vetri, ceramiche, porcellane, argenti, acciaio, tessuti) realizzati tra il 1981 e il 1986 per la collezione Memphis.
Nello spazio della Curva di Triennale, lunga oltre cento metri, gli oggetti sono presentati in ordine cronologico, come una sfilata, nella quale sarà lo spettatore a muoversi lungo la passerella in un’atmosfera da night club suggerita dall’allestimento e dalla colonna sonora di Seth Troxler. Alle pareti sono proiettate frasi di protagonisti, critici, architetti e designer.
La mostra non è un omaggio né una storicizzazione. Intende, oggi come allora (1981), riproporre l’attenzione sulle possibilità espressive e culturali di un design oltre il marketing. Memphis era nata come proposta di aggiornamento del linguaggio del design e dell’architettura. Una proposta alternativa a un design immaginato per risolvere problemi soprattutto funzionali industriali, sottolineando invece anche l’aspetto o versante psicologico emotivo del problema e della disciplina. Ogni designer, per esempio, era libero di disegnare quello che voleva, senza alcuna restrizione. Più tardi, quando poi da necessità culturale è diventata, come previsto, “progetti e prototipi”, è nata la società per distribuire e vendere.
Scriveva nel 1981 Barbara Radice: “Memphis non nega l’utopia funzionale ma guarda alla funzionalità con occhio molto aperto, più da antropologo che da uomo di marketing. Funzionalità quindi non solo nel rispetto di alcune norme ergonomiche o delle statistiche di vendibilità ma anche nel rispetto della visione di una necessità pubblica, di una spinta storica”.
Ed Ettore Sottsass: “Mi sarebbe piaciuto riuscire a proporre una specie di iconografia della non cultura, di una cultura di nessuno (non di una cultura dell’anonimo), ma l’iconografia di una cultura non usata e non usabile, non perché non c’è, neanche perché non si usa, ma perché non si guarda, perché non si prende in considerazione, perché non c’entra, perché sembra non esistere nella cultura che si sa, e forse addirittura non produce cultura. Queste zone della non cultura, queste zone della ‘cultura di nessuno’ ci sono”.
La necessità di porre fine ad alcune convenzioni è ancora attualissima. Sottsass: “Il fatto è che ci è passata la paura: voglio dire la paura di dover rappresentare o di non dover rappresentare qualche cosa o qualcuno, siano élites o derelitti, siano tradizioni o cafonaggine. Ci è passata la paura che ci manda il passato e anche quella ancor più aggressiva che ci manda il futuro”.
L’importanza di Memphis per il mondo del progetto è evidenziata anche nel Museo del Design Italiano di Triennale, il cui percorso espositivo si conclude proprio con il 1981 e, attraverso oggetti, fotografie e materiali grafici, propone uno speciale focus che mette in luce come questo movimento culturale abbia dato l’avvio – in Italia e nel mondo – a una nuova era nella produzione del design.
I Partner Istituzionali di Triennale Milano Eni, Lavazza, Salone del Mobile.Milano e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano anche per questa mostra.

Memphis Again
18 maggio – 12 giugno 2022
directed by: Christoph Radl
starring (in ordine di apparizione): Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, George J. Sowden, Martine Bedin, Andrea Branzi, Shiro Kuramata, Marco Zanini, Matteo Thun, Peter Shire, Aldo Cibic, Nathalie Du Pasquier, Gerard Taylor, Masanori Umeda
special guests: Arquitectonica, Michael Graves, Hans Hollein, Arata Isozaki, Javier Mariscal
sound track by Seth Troxler

Biglietti: 12 euro (intero) / 10 euro (ridotto)

Orari Triennale Milano
Martedì – domenica
11.00 – 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)

Orari speciali Triennale Milano
Da venerdì 3 giugno a domenica 12 giugno:
apertura prolungata delle mostre: 11.00 – 21.00 (ultimo ingresso alle 20.00)
Lunedì 6 giugno Triennale resterà aperta al pubblico

MEMPHIS
Memphis nasce da un movimento culturale guidato da Ettore Sottsass e Barbara Radice per dare vita ai prodotti disegnati da lui stesso e da un gruppo di giovani architetti e designers riunitisi attorno a lui: Aldo Cibic, Matteo Thun, Marco Zanini, Martine Bedin, Michele De Lucchi, Nathalie Du Pasquier e George Sowden. Memphis nasce come laboratorio per lo sviluppo di nuove idee progettuali e ben presto diventa un vero e proprio fenomeno culturale. Con Ettore Sottsass come riferimento del gruppo e la direzione artistica di Barbara Radice, la prima collezione viene presentata al Salone del Mobile del 1981. Il design di Memphis ha rappresentato fin dall’inizio una nuova concezione espressiva legata a nuove forme, nuovi materiali e nuovi pattern, ha ridisegnato le abitudini dell’abitare, rivoluzionando le logiche e conquistando il mondo del design. Memphis continua a influenzare l’immaginario del grande pubblico, dalla moda all’industria cinematografica e televisiva. Lo spirito liberatorio di Memphis è ancora oggi fonte di ispirazione per molti.

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Triennale Estate 2022
Dal 17 maggio 2022

Dal 17 maggio 2022, dopo il successo delle prime due edizioni, torna Triennale Estate, un ampio palinsesto rivolto a tutta la città di Milano, per vivere la cultura insieme.
Cinque mesi di programmazione nel Giardino Giancarlo De Carlo di Triennale, un ricco calendario di oltre 130 eventi pomeridiani e serali rivolti a un pubblico ampio e trasversale: incontri, lecture, festival, proiezioni, spettacoli, concerti, DJ set, performance, laboratori per bambini e tante altre attività.
Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “In questi ultimi anni, coerentemente con la propria storia e missione, Triennale è riuscita a essere un simbolo e un riferimento della ripartenza culturale per la città di Milano e per tutta l’Italia, un vero e proprio crocevia tra le discipline e i saperi. E anche con questa edizione di Triennale Estate conferma questa vocazione attraverso una polifonica proposta di contenuti, temi, ricerche e approfondimenti, che spaziano dal design all’architettura, dall’arte contemporanea alle performing arts alla fotografia, per arrivare all’importante appuntamento con la 23ª Esposizione Internazionale, dal titolo Unknown Unknowns. Triennale conferma così la capacità di leggere e interpretare il proprio tempo, di intercettare con anticipo temi e urgenze. E di porsi come un luogo aperto dove trovare, e ritrovare, il piacere del dialogo, del confronto e dello scambio”.
Il progetto è frutto di un lavoro corale, coordinato da Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public Program di Triennale, e sviluppato con la Presidenza e tutto il Comitato scientifico di Triennale: Umberto Angelini per il settore Teatro, danza, performance, musica, Nina Bassoli per Architettura, rigenerazione urbana, città, Lorenza Bravetta per Fotografia, cinema e nuovi media, Marco Sammicheli per Design, moda, artigianato. I diversi ambiti espressivi di Triennale in questo modo si intrecciano e dialogano, esplorando i temi centrali della contemporaneità.
L’edizione 2022 si caratterizza per una particolare attenzione al dar voce a pratica e poetica delle nuove generazioni emergenti negli ambiti dell’arte contemporanea, del design, della fotografia mentre per quanto riguarda l’architettura saranno investigati in maniera inedita i rapporti tra città e campagna, tra architettura e paesaggio e sulle riserve di senso che possono essere ritrovate in luoghi ed esperienze marginali, al di fuori dei circuiti più tracciati dell’urbano.
Sono inoltre previsti momenti di approfondimento su tematiche quali green, sostenibilità e inclusività. Verrà indagato il rapporto tra suono e immagine in movimento, declinato in differenti momenti, di proiezione e performativi, come anche il rapporto tra la filosofia e le discipline di Triennale.
Speciali focus saranno dedicati ai contenuti di Unknown Unknowns, 23ª Esposizione Internazionale di Triennale, sia di avvicinamento all’evento sia a partire dall’apertura al pubblico il 15 luglio, grazie al coinvolgimento di tanti dei designer, artisti, progettisti in mostra, con speciali contributi delle Partecipazioni Internazionali e con il supporto dei Partner della 23ª Esposizione Internazionale.
Il calendario di Triennale Estate riunisce format e attività curate da Triennale, ma anche sviluppate a stretto contatto e in collaborazione con realtà culturali milanesi e internazionali, tra cui Fondation Cartier pour l’art contemporain, ZERO, i Ludosofici, Università Vita-Salute San Raffaele, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, ABADIR – Accademia di Design e Comunicazione Visiva, Fondazione Imago Mundi e con i Partner di Triennale Estate, Nhood e Smeg.
Prosegue inoltre la programmazione di Radio Raheem, Radio in Residence di Triennale, il cui palinsesto è arricchito dal programma Triennale Radio Show che racconta, tutti i mercoledì dalle 10.00 alle 11.00, mostre e attività di Triennale.
Attraverso questa programmazione, Triennale vuole ribadire la centralità della cultura, l’importanza di mantenere sempre vivo il dialogo con la città, le istituzioni, i pubblici, gli artisti, gli altri spazi culturali.

I Partner Istituzionali Eni, Lavazza e Salone del Mobile.Milano e l’Institutional Technical Partner ATM sostengono le attività di Triennale Milano.
Per Triennale Estate Triennale Milano ringrazia i Main Partner Nhood e Smeg e il Technical Partner Kartell.

Triennale Milano
viale Alemagna 6
20121 Milano

www.triennale.org