Dal Venezuela arriva il vincitore del Trofeo Matteotti numero 76: Orluis Alberto Aular Sanabria portacolori della Caja Rural Seguros RGA. Il suo nome è ufficialmente inserito nell’albo d’oro, ricco di corridori illustri, oltre a scrivere la storia di questa corsa che ha visto imporsi per la prima volta in assoluto un corridore del Sudamerica. Aular Sanabria ha avuto ragione in una volata a ranghi ristretti di Alessandro Covi (UAE Team Emirates) e del kazako Alekey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team).
All’Unione Ciclistica Fernando Perna del patron Daniele Sebastiani, coaudivato dal direttore generale Stefano Giuliani, dal presidente onorario Renato Ricci e dal segretario Dino Renzetti, va il merito del successo della manifestazione che continua ad appassionare il pubblico abruzzese e non ha eguali sul piano della sicurezza e della tutela viabile dell’intera carovana, il tutto garantito dalla Polizia Stradale, dalla Polizia Locale di Pescara e Montesilvano, oltre all’ottimo lavoro di ordinaria amministrazione dei direttori di corsa Fabio De Carolis e Raffaele Babini.
Questa edizione ha avuto tutte le attenzioni per ricordare Simone Roganti che avrebbe dovuto correre questa edizione del Matteotti con la MG K Vis Colors for Peace: i suoi compagni di squadra si sono presentati alla partenza con una maglia celebrativa con la scritta “Ciao Simone”. Tanta commozione tra il pubblico di piazza della Rinascita durante la presentazione delle squadre e anche alla partenza ufficiale in piazza Duca degli Abruzzi alla presenza dei genitori che hanno ricevuto un pensiero dagli organizzatori, oltre ad osservare un minuto di raccoglimento.
Tra i 131 corridori alla partenza, in rappresentanza di 20 squadre, due gli atleti di casa a tenere alta la bandiera dell’Abruzzo: Lorenzo Masciarelli della MBH Bank Colpack Ballan e l’aquilano Federico De Paolis della UM Tools Caffè Mokambo.
Dopo sessanta chilometri dalla partenza, Simon Carr (EF Education Easypost), Julen Beitia Arriolabengoa (Caja Rural Seguros RGA), Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizané), Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), Alexander Balmer e Andrei Ponomar (Corratec Vini Fantini), Danny Van der Tuuk (Equipo Kern Pharma), Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa) e Bernando Albeiro Suaza Arango (Petrolike) hanno condiviso l’onere della fuga principale ottenendo un vantaggio massimo di 3 minuti.
Al penultimo giro via libera agli undici attaccanti che si sono contesi la corsa tenendo a distanza il primo gruppo inseguitore in cui era rimasto tagliato fuori il vincitore dell’edizione 2023 Sjoerd Bax. Ad avvantaggiarsi sono stati Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), Solomon Mulueberhan, Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team), Georg Steinhauser (EF Education), Emil Herzog (Red Bull Bora Hansgrohe), Marco Tizza (Bingoal WB), Guillermo Thomas Silva Cousan (Caja Rural Seguros RGA), Kirylo Tsarenko (Corratec-Vini Fantini), Marcel Pijuan Camprubi (Q36.5 Pro Cycling Team) e Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo), oltre a Covi, Lutsenko e Aular Sanabria
Vantaggio oscillante tra i 20 e i 40 secondi, a mollare poco dopo Mulurbhan, Garofoli ed Herzog con alle spalle lo scatenato contrattaccante Filippo Zana (Team Jayco AlUla) che ha fatto un numero eccezionale tra i saliscendi pescaresi per riportarsi sui battistrada.
All’arrivo di piazza Duca degli Abruzzi, la volata tra i battistrada ha espresso tutta la forza di Sanabria, partito ai 300 metri e riuscendo a contrastare Covi e Lutsenko, ai piedi del podio De Pretto.
A premiare i tre atleti sul podio per il Comune di Pescara il sindaco Carlo Masci e l’assessore allo sport Patrizia Martelli, il presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo Lorenzo Sospiri, l’onorevole Guerino Testa, oltre a Daniele Sebastiani, Stefano Giuliani e Dino Renzetti per l’Unione Ciclistica Fernando Perna. Sul palco anche Fabiano Roganti che ha ricevuto dal secondo classificato Alessandro Covi il mazzo di fiori delle premiazioni come dono per il compianto figlio Simone.
A dare un tono allo spettacolo sportivo del Matteotti la società ciclistica Nuvola Gialla del presidente Giampiero De Cecco a fare da apripista durante il trasferimento della carovana da piazza della Rinascita a piazza Duca degli Abruzzi. Altro valore aggiunto di questa edizione del Matteotti lo spazio hospitality con la tradizione degli arrosticini in cima a Montesilvano Colle dove al mattino ha avuto luogo una pedalata cicloturistica in memoria di Fabio Taborre, a tre anni dalla sua triste scomparsa, effettuando un giro del percorso.
LE DICHIARAZIONI POST GARA
“Sono felice di aver vinto una corsa prestigiosa come il Trofeo Matteotti e ringrazio i miei compagni di squadra che sono stati bravi a sfruttare l’occasione nel momento decisivo della corsa. Il gruppo poteva rimontare forte e ho dato tutto me stesso insieme al mio compagno di squadra Silva Coussan affinchè il tentativo andasse in porto. Mi dispiace di non esserci al Mondiale di Zurigo con la nazionale venezuelana ma sono pronto a chiudere in crescendo la stagione in Croazia alla Cro Race” ha detto Orluis Alberto Aular Sanabria, al quinto successo stagionale.
“Arrivare cosi vicino alla vittoria è stato un rammarico ma sono contento di essere tornato a questi livelli e di lottare per le prime posizioni. Fare secondo non è mai bello ma sono sulla strada giusta per vincere qualche gara in questo finale di stagione” ha detto il varesino Covi, noto con il soprannome di “Puma di Taino”, vincitore in carriera della tappa al Giro d’Italia 2022 con arrivo al Passo Fedaia.
“Nelle ultime corse in Italia non ero brillante, però questo terzo posto al Matteotti me lo tengo stretto. Purtroppo non farò il Mondiale e sto pensando già al prossimo anno con un nuovo team” ha dichiarato Lutsenko che ha vinto la tappa di Prati di Tivo e la classifica finale del Giro d’Abruzzo nel mese di aprile.
ORDINE D’ARRIVO 76°TROFEO MATTEOTTI
1° Orluis Alberto Aular Sanabria (Ven, Caja Rural-Seguros RGA) 195 km in 4.31’14” media 43,136 km/h
2° Alessandro Covi (UAE Team Emirates)
3° Alexey Lutsenko (Kaz, Astana Qazaqstan Team)
4° Davide De Pretto (Team Jayco AlUla)
5° Marco Tizza (Bingoal WB)
6° Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo)
7° Marcel Pijuan Camprubí (Spa, Q36.5 Pro Cycling Team)
8° Kirylo Tsarenko (Ukr, Corratec-Vini Fantini)
9° Georg Steinhauser (Ger, EF Education – Easypost)
10° Guillermo Thomas Silva Coussan (Uru, Caja Rural-Seguros RGA) a 2”
11° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 6”
12° Sjoerd Bax (Ola, UAE Team Emirates) a 23”
13° Ansalas Haimar Etxeberria (Spa, Equipo Kern Pharma)
14° Vincenzo Albanese (Arkea-B&B Hotels)
15° Valerio Conti (Corratec Vini Fantini)
16° Filippo Magli (VF Group-Bardiani Csf- Faizane’)
17° Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team)
18° Kristian Sbaragli (Corratec Vini Fantini)
19° Alexander Hajek (Aut, Red Bull – Bora – Hansgrohe)
20° Johan Meens (Bel, Bingoal WB)
21° Florian Samuel Kajamini (Mbh Bank Colpack Ballan)
22° Esteban Jhoan Rubio Chaves (Col, EF Education – Easypost)
23° David Edgar Martinez Cadena (Mex, Petrolike)
24° Ludovico Crescioli (Team Technipes #Inemiliaromagna)
25° Antonio Tomas Morgado (Por, UAE Team Emirates)
26° Mikel Retegi Goñi (Spa, Equipo Kern Pharma)
27° David Jesus Jimenez Peña (Col, Team Jayco Alula)
28° Thomas Pesenti (JCL Team Ukyo)
29° Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF Faizane’)
30° Sergio Meris (Mbh Bank Colpack Ballan)
31° Andrea Garosio (Team Polti Kometa)
32° Emil Herzog (Ger, Red Bull – Bora – Hansgrohe)
33° Davide De Cassan (Team Polti Kometa)
34° Floris De Tier (Bel, Bingoal WB)
35° Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
36° Ben Zwiehoff (Ger, Red Bull – Bora – Hansgrohe)
37° Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team)
38° Jefferson Cepeda Hernandez (Ecu, Caja Rural-Seguros RGA)
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