In vista del match di ritorno del Playoff di UEFA Champions League tra lo Shakhtar Donetsk (UKR) e il Monaco (FR), in diretta esclusiva su Prime Video questa sera dall’OSC Metalist Stadion di Kharkiv in Ucraina, a seguire alcuni passaggi dell’intervista a Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar Donetsk.
L’intervista sarà parte dello show pre-partita in streaming live dalle ore 20:30, ed è già disponibile in versione integrale su Prime Video.
Estratti dell’intervista:
“La scelta di venire ad allenare lo Shakthar mi rispecchia al 100%. Non sarei mai andato via da Sassuolo se ci fossero stati i presupposti, se avessi saputo che erano diversi i piani”.
“Mi sento italiano, tornerei volentieri, seguo e mi manca il campionato, ma poi mi scontro con una cultura calcistica che non è la mia. Che però sta cambiando come dimostrano Mancini e tanti bravi allenatori giovani”.
“Sarri si è detto dispiaciuto perché sono andato via dall’Italia? Ho sentito la sua intervista, mi ha emozionato”.
“L’europeo è tutto di Mancini, ma io sono orgoglioso dei ragazzi che ho cresciuto al Sassuolo (Berardi, ma soprattutto Locatelli e Raspadori) e hanno vinto europeo. Vedere una crescita analoga è un emozione che può provare solo un professore, oltre a un allenatore. Per me è una soddisfazione che vale come un titolo”.
“Stare all’estero è una esperienza che arricchisce, ho trovato la società più simile a me. Qui la comunicazione con due interpreti (uno ucraino uno portoghese per i brasiliani ndr) è un casino. Ma sento il rispetto nei miei confronti, tanto che alcuni giocatori stanno imparando l’italiano…”.
“Dobbiamo giocare vs Monaco come se la partita dell’andata non fosse esistita. Siamo la squadra più giovane della CL. Per passare il turno dobbiamo divertirci”.