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Ugo Mursia

Trent’anni fa la scomparsa dell’editore e traduttore Il 29 gennaio 1982 moriva a Milano l'editore Ugo Mursia.  Era nato a Carini (Palermo) l¡¯8 novembre 1916. Il padre ¨¨ un funzionario di polizia e all¡¯epoca lavora sotto il comando di Cesare Mori che, dieci anni dopo, sarebbe diventato il Prefettissimo voluto da Mussolini per combattere la mafia.  L¡ä infanzia di Ugo Mursia ¨¨ siciliana, ma finita la guerra la famiglia si trasferisce a Roma e successivamente, dopo la promozione a questore del capofamiglia, a Padova, dove il futuro editore si laurea in giurisprudenza e scienze politiche.Negli anni universitari  insieme a Ruggero Zangrandi, fonda Il B¨°, organo dei GUF di Padova. Come molti giovani della "generazione tradita" si allontana dal fascismo e durante la Resistenza milita nelle file di Giustizia e Libert¨¤. La sua personale passione per il mare e la navigazione lo spinge verso Joseph Conrad. Sin dagli anni giovanili colleziona edizioni originali e di letteratura critica sull¡¯autore, ma soprattutto intraprende traduzioni e studi. I suoi articoli, pubblicati principalmente su riviste scientifiche e letterarie, italiane e straniere, sono stati raccolti in Ugo Mursia, Scritti conradiani, a cura di Mario Curreli, Mursia, Milano, 1983.Oltre alle traduzioni di Typhoon (1959), Le sorelle. Romanzo incompiuto (1968) e Cuore di tenebra (1978), l¡¯attivit¨¤ di Mursia come esperto conradiano culmina nell¡¯edizione critica dell¡¯intera opera del romanziere anglo-polacco, uscita in cinque volumi tra il 1967 e il 1982 per i tipi della sua stessa casa editrice. A Mursia si deve anche la traduzione italiana della biografia di Joseph Conrad scritta da Jocelyn Baines (1960) e la pubblicazione dell¡¯edizione italiana della rivista statunitense Conradiana. A journal of Joseph Conrad studies, fondata nel 1968. La passione per Conrad lo porta a raccogliere cimeli, documenti, prime edizioni e a finanziare una spedizione in Tasmania per recuperare la prua dell¡¯Otago, il brigantino  comandato dallo scrittore che era affondato in quelle acque. Ora la prua dell¡¯Otago ¨¨ a Milano, conservata al Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci dove c¡¯¨¨ anche la Biblioteca Marinaresca Ugo Mursia composta da oltre 3 mila volumi e la collezione di sette polene policrome acquistate dall¡¯editore negli anni Sessanta. Dalla collezione di libri marinareschi raccolti e consultati per garantire il rigore della terminologia marinaresca nelle traduzioni conradiane nasce la Biblioteca del Mare Mursia, il pi¨´ completo catalogo di libri sull¡¯argomento in Italia e in Europa.

Nel mondo del libro Mursia entra dalla porta commerciale, inizia come agente librario per la casa editrice Loescher. Vende libri e il mestiere gli piace al punto che decide  di mettersi in proprio. Nel 1952 entra come socio  nell¡¯APE (Anonima Padovana Editrice, poi Azienda Padovana Editrice). Nel 1955, trasferisce  la sede a Milano e incorpora la casa editrice Edizioni Corticelli nota per la pubblicazione di libri per l¡¯infanzia e per la scuola. Nasce cos¨¬ la Ugo Mursia Editore.

Personaggio schivo, fuori dai circuiti editoriali-ideologici che dominano l¡¯ambiente culturale italiano negli anni Sessanta e Settanta, concentra la sua attivit¨¤ di editore su due pilastri: indipendenza e sapere per tutti. Nascono una dopo l¡¯altra le collane che costituiranno uno dei pi¨´ grandi cataloghi italiani: alla sua morte sono 2500 i titoli pubblicati. Storia, filosofia, memorialistica, manualistica, narrativa italiana e straniera e quell¡¯unicum editoriale rappresentato dalla Biblioteca del mare, il pi¨´ grande e completo catalogo di libri di marineria italiano e europeo. Ugo Mursia segue da vicino i suoi libri, dall¡¯ideazione alla vendita. Nel 1963 pubblica il romanzo autobiografico di Giulio Bedeschi, Centomila gavette di ghiaccio. Un testo rifiutato da decine di editori. L¡¯anno dopo il romanzo vince il Premio Bancarella e diventa un best seller: contro ogni previsione il racconto della tragedia degli alpini in Russia vende centinaia di migliaia di copie ( la tiratura iniziale era stata di soli 3 mila esemplari) e a oggi sono oltre 4 milioni le copie vendute.Attualmente la casa editrice vanta un catalogo di oltre 4000 titoli,¨¨ di propriet¨¤ della figlia Fiorenza che ne ¨¨ presidente.