C’eravamo lasciati poche settimane fa con i ragazzi del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo “Norberto Bobbio” di Carignano ed eccoci ad un nuovo appuntamento con classi diverse e insegnanti diversi. La settimana è stata più corta di un giorno, dal 24 al 27 maggio, ma i giovani allievi sono stati così determinati da superare il gap e finire lo stesso la sessione portandosi a casa le conoscenze basilari di buoni velisti e canoisti. Facciamo un passo indietro, il Liceo di cui parliamo offre ai propri studenti, che provengono oltre che da Carignano anche da altri 19 Comuni vicini, a fianco delle ordinarie attività didattiche l’opportunità di partecipare ad iniziative di carattere sportivo; un pacchetto articolato che spazia dal golf allo sci. A questo proposito abbiamo parlato con i Professori di scienze motorie che li accompagnavano, Anna Lisa Lobello e Renato Stona, che ci hanno evidenziato quanto questi ragazzi siano predisposti allo svolgimento di attività sportive, molto spesso si sono già espressi a livello agonistico in diverse specialità e affrontano con dimestichezza nuove discipline. Al termine dei corsi di questo liceo si iscrivono principalmente a facoltà universitarie di scienze motorie, di fisioterapia e osteopatia o infermieristica ma molti di loro diventano maestri di sci, di tennis, di golf e così via. Gli insegnanti ci hanno anche detto che molti ragazzi di questa scuola acquisiscono nel periodo scolastico il brevetto di assistente bagnanti e durante il periodo estivo svolgono un’ attività lavorativa nei parchi acquatici della zona di Torino, ove risiedono, o delle province limitrofe. Proprio a loro è stata data priorità nell’ambito del piano di offerta formativa per la settimana a Rapallo e l’iscrizione alla Scuola Vela del Circolo. Questo breve periodo l’hanno vissuto con entusiasmo già nel fervore dei preparativi. Prima, nel loro immaginario, il mare coincideva con i bagni e i giochi sulla spiaggia ma, come affermato dai docenti, l’incontro avvenuto con la scuola vela del Circolo Nautico Rapallo è stato molto interessante e li ha appassionati in modo proficuo e costruttivo: dal varare le canoe al remare insieme, dal seguire le lezioni teoriche al discutere sugli errori fatti nelle prove in mare, con la condivisione di dinamiche interpersonali, con il mettersi in gioco a vela e in canoa. In un ambiente sereno con istruttori molto disponibili, con l’uso dei mezzi del Circolo dai gommoni ai Tridenti, tutto ha rappresentato una novità per questi ragazzi e a dato loro un’opportunità di crescita anche relazionale impareggiabile. Si sono potuti sviluppare rapporti che spesso in aula risultano più difficili, ma con lo sport, con il clima e le bellezze del nostro golfo diventano spontanei e naturali.
Anche questa volta ha aiutato il bel tempo, anche se non proprio ottimale, con un primo giorno di vento buono e i successivi di vento scarso. Certo per la canoa andava bene, ma la vela ne ha un po’ sofferto e i ragazzi alla domanda se avessero qualcosa da segnalare hanno risposto all’unisono che avrebbero preferito più vento, ma a questa richiesta l’organizzazione non poteva far molto. Però gli istruttori si sono dati da fare spostando un po’ più fuori dalla solita area di esercitazione le boe, e la soddisfazione c’è stata anche se da sportivi così eclettici non si poteva pretendere che in pochi giorni la vela passasse al primo posto delle loro preferenze. Chissà forse con un po’ più di vento questo sport avrebbe potuto diventare il loro prediletto. Il canottaggio invece era già tra gli sport preferiti, già ampiamente praticato sul Po, nei circoli remieri ed ha riscosso il più ampio consenso. Per noi del Circolo Nautico Rapallo l’importante è riscontrare nei giovani la passione per gli sport nautici e acquatici, vederli imparare come si sta in mare in sintonia con le sue leggi.
Questa settimana gli istruttori Alessandro Russo di Genova e Michele Buriani della LNI di Santa Margherita hanno coadiuvato Maurizio Manzoli e Matteo Bogliolo nelle attività didattiche. Tra l’altro, ci racconta Maurizio, vi è stato anche un episodio che poteva compromettere in parte il proseguimento del corso. Infatti a seguito di un esercizio che prevedeva la prova di scuffia uno dei Tridenti ha spezzato la deriva e l’indomani sarebbe stato impossibile utilizzarlo per le attività previste. Senza badare ad orari, hanno finito alle 22 circa, il team di istruttori si è messo al lavoro alando la barca e procedendo al ripristino delle manovre danneggiate. Durante il debriefing Maurizio ha sottolineato che anche questo è un compito degli istruttori, essere operativi al più presto ed avere sempre un piano B per non trovarsi impreparati, insegnamento trasmesso e recepito da tutti gli allievi. “Una scuola di mare e di vita”.
Venerdì 27 maggio si sono tenute le regate di fine corso, divertenti e combattutissime, visionate e rivissute in occasione della premiazione grazie ai video girati dagli istruttori. Nel canottaggio vi erano due tipologie di equipaggio, a due e a tre, nel primo hanno vinto Fabio Brunetti e Matteo Brusa, nel secondo a prevalere sono stati Paolo Perrone, Giorgio Massocco e Noemi Posa. Nella regata velica con i Tridenti hanno vinto Federico Maragò, Ludovico Di Pierdomenico e Mattia Giraudo.
Nell’incontro finale, prima della partenza, con la premiazione ed i saluti ai ragazzi delle terze classi F e G con gli insegnanti ci si è dato appuntamento al prossimo anno. Un ringraziamento al Circolo Nautico Rapallo, in particolare agli istruttori, per l’organizzazione, ai professori di scienze motorie per aver promosso e contribuito fattivamente alla realizzazione dell’iniziativa e agli allievi per aver partecipato con entusiasmo.
CIRCOLO NAUTICO RAPALLO
www.circolonauticorapallo.it