Mancano ormai poche ore al via del 40° Rally della Lanterna, Finale Nazionale Coppa Italia Rally 2024. I concorrenti sono arrivati nel capoluogo ligure da tutte le regioni italiane e sono attualmente in corso le verifiche sportive, ospitate dall’Istituto Firpo-Buonarroti. Presso la sede dell’Automobile Club di Genova, che ospita il quartier generale della manifestazione, nel pomeriggio è stata inaugurata la nuova sala del consiglio, alla presenza degli assessori comunali Alessandra Bianchi e Sergio Gambino. Il direttore dell’Aci Genova Raffaele Ferriello, insieme al presidente Carlo Bagnasco ha colto l’occasione per salutare l’inizio del Rally della Lanterna.
Se la città di Genova sarà la grande protagonista del weekend, un ruolo altrettanto importante spetterà all’entroterra, teatro della sfida sportiva di sabato 9 e domenica 10 novembre. Ecco la descrizione dettagliata delle prove speciali che tra Val Bisagno, alta Val Trebbia ed alta Val Fontanabuona assegneranno i titoli della Coppa Italia Rally.
PS 1 Sant’Eusebio
Si tratta di una prova totalmente inedita e molto vicina alla città, interamente nel territorio del comune di Genova. Lo start è poco fuori dal quartiere collinare di Sant’Eusebio e la prova speciale percorre Via Montelungo. Un primo tratto veloce con curve in appoggio è poi seguito da alcuni tornanti che spezzano il ritmo ed abbassano la velocità, posti poco prima del traguardo in prossimità dell’abitato di Bavari. Lo stesso tratto è utilizzato anche per lo shakedown.
PS 2 Laccio
Una classica del Rally della Lanterna, molto amata dal pubblico per il facile accesso e per lo spettacolo sempre garantito. La prova percorre la SP 62 “Franco Rolandi” e parte poco dopo l’intersezione con la SS45 in corrispondenza del bivio per il passo della Scoffera. Si percorre il vecchio tracciato della strada che portava a Torriglia, passando per tre volte sotto alla SS45 lungo un tratto tecnico e guidato dal ritmo costante. Il celebre passaggio sotto al cavalcavia in località Laccio è il punto forte della prova e richiama centinaia di spettatori, che possono assistere in tutta sicurezza dalla vicina SS45. La salita si fa poi più decisa in direzione di Torriglia ed una sequenza di curve veloci alternate da brevi rettilinei porta al fine prova, posto poco prima dell’abitato di Cugne.
PS 3/6 Portello
Altra classica del Lanterna che torna, per la gioia degli equipaggi e del pubblico. Si parte fuori dal paese di Neirone, in alta Val Fontanabuona e si inizia subito una salita con tornanti che precedono un tratto più veloce. Si attraversa l’abitato di Corsiglia, per poi puntare verso Roccatagliata. La strada è un alternarsi di curve che non concedono cali di concentrazione, con solo pochi tornati stretti a spezzare il ritmo. Si sale fino al Passo del Portello, per poi lanciarsi in una discesa ripida e tortuosa, spezzata da numerosi tornanti. La celebre inversione a fine prova non sarà percorsa ed i concorrenti proseguiranno dritti sulla SP 62 in direzione Torriglia, per terminare il tratto cronometrato poco prima della galleria Buffalora, che sarà percorsa in trasferimento.
PS 4/7 Brugneto
Una vera e propria università del rallysmo, che insieme alla prova successiva formava uno dei tratti più celebri d’Italia, ora diviso in due per esigenze regolamentari (lunghezza limitata a 15 km).
Si parte a Montebruno pochi metri dopo il bivio sulla SS45 in direzione Costalunga. Lasciato il bivio per Diga del Brugneto sulla sinistra, si prosegue la salita tecnica in un mix tra curve veloci e tornanti, passando per Conio Avena e proseguendo su un tratto panoramico verso Caffarena, con sequenze di curve che non lasciano mai respiro. La strada si fa via via pianeggiante fino a Propata, dove la prova termina a poche centinaia di metri dall’abitato.
PS 5/8 Massimo Canevari
Percorso il tratto del comune di Propata in trasferimento, si riparte poco prima dell’inversione di Casa del Romano, per lanciarsi in una discesa veloce e tecnica, che mette alla prova uomini e mezzi. Si transita nel territorio di Fascia e la strada alterna curve e veloci, con rettilinei molto brevi che non concedono mai perdite di concentrazione o attimi per tirare il fiato. La strada si fa sempre più difficile da interpretare man mano che si scende verso Carpeneto e Cassingheno, per poi diventare molto tortuosa nel tratto finale, dove numerosi tornanti regalano sempre grande spettacolo. Il fine prova è a pochi metri dall’innesto con la SS45 in località Beinaschi.