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Consiglio regionale della Liguria del 14 febbraio 2023

Consiglio regionale
Studenti di Mignanego

CONSIGLIO REGIONALE della LIGURIA

Strutture termali in Liguria
Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta gli investimenti destinati alle strutture termali. Il consigliere ha rilevato che -il settore termale rappresenta un comparto estremamente rilevante per il settore economico, turistico, produttivo ed occupazionale e a livello nazionale conta circa trecentocinquanta stabilimenti con diciassette mila addetti ed un fatturato di oltre trecento milioni di euro, di cui duecento a carico del servizio sanitario nazionale, in quanto il 72 per cento i pazienti sono convenzionati.
L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha spiegato che gli stabilimenti termali rientrano nell’ambito delle attività di servizi per la persona e, in riferimento a quanto di competenza dell’assessorato allo Sviluppo economico, al Codice Ateco. Trattandosi di attività economiche, pertanto, possono accedere in qualità di beneficiari ai contributi previsti da bandi emanati dalla Regione a valere su fondi regionali o su fondi comunitari.

Sblocco dei crediti derivanti dai bonus edilizi
Claudio Muzio (FI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta quali iniziative assumerà in Conferenza Stato-Regioni e presso il Governo affinché siano quanto prima adottate a livello nazionale misure volte a sbloccare il mercato delle cessioni dei crediti relativi al superbonus edilizio, venendo così incontro alle piccole e medie imprese del settore, che in questo periodo stanno accusando pesanti difficoltà. Muzio ha spiegato che quasi 50 mila PMI stanno accusando difficoltà nello smaltimento dei crediti.
L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha rilevato la necessità di un nuovo quadro normativo per rilanciare il settore e che una proposta da valutare è, dunque, quella di una nuova legge quadro. L’assessore ha assicurato l’impegno della Regione, in occasione dell’esame di provvedimenti sottoposti alla Conferenza delle Regioni attinenti la materia, per arrivare, appunto, ad una soluzione normativa strutturale e che sul tema saranno attenzionati il Ministero dell’Economia e ABI.

Esuberi della società Dussman
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi per risolvere la crisi occupazionale della multinazionale Dussman, che ha vinto le gare di appalto dei servizi di pulizia sui treni a lunga percorrenza di Trenitalia. Il consigliere ha ricordato che la società ha aperto le procedure di licenziamento collettivo di 362 lavoratori su base nazionale, di cui 8 esuberi i in Liguria.
L’assessore al lavoro Augusto Sartori ha spiegato che la questione è costantemente monitorata dalla giunta e ha annunciato che ieri c’è stato un primo incontro, a livello nazionale, fra la società e i sindacati nel quale la società stessa ha presentato una controproposta alla quale le organizzazioni sindacali si sono riservate di decidere entro il 22 febbraio.

Abolizione delle aree contigue del Parco Regionale di Portofino
Su questo argomento sono state presentate una interpellanza e una interrogazione: la prima da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Paolo Ugolini (Mov5Stelle) e sottoscritta dal collega del gruppo.
Garibaldi ha chiesto i motivi della decisione di eliminare le aree contigue del Parco Regionale di Portofino. Il consigliere ha ricordato che la delibera del 28 dicembre scorso ha introdotto questa misura per eradicare la peste suina africana nei suini da allevamento e nei cinghiali in quanto l’area continua del Parco di Portofino è soggetta a restrizione e che l’Ente Parco di Portofino, ha espresso parere favorevole alla sospensione, per tutta la durata del Piano regionale di ridimensionamento della peste suina.
Ugolini ha chiesto di rivedere la deliberazione e di convocare in tempi brevi un tavolo di confronto in modo da dare ampio riscontro alle istanze emerse da Federparchi nazionale, associazioni ambientaliste ed esperti del settore faunistico. L’ISPRA – ha detto – ha evidenziato che la densità dei cinghiali non ha effetti significativi sulla persistenza in natura della peste suina africana e che la notevole resistenza del virus nell’ambiente fa sì che la malattia continui a circolare anche in popolazioni di cinghiale a densità bassissima.
L’assessore ai parchi Alessandro Piana ha ricordato che ha precisato che, attraverso la delibera di Giunta 1348 del 2022, è stata sospesa l’efficacia della classificazione di area contigua del Parco esclusivamente per consentire il prelievo venatorio del cinghiale per raggiungere gli obiettivi di riduzione della popolazione dei cinghiali fissati anche dal Piano regionalecontro la Peste suina africana, disponendo che tale sospensione abbia effetto per tutta la durata di cinque anni. Piana ha precisato, rispetto alla richiesta di convocare un tavolo specifico, che il monitoraggio dei risultati delle attività, almeno dopo il primo anno, consentirà di valutarne l’efficacia per quanto riguarda le misure adottate e di predisporre eventuali correttivi non escludendo la possibilità di aprire un tavolo di confronto con i diversi soggetti interessati e competenti qualora questi risultati non dessero il risultato sperato.

Concessione per la gestione del complesso museale ex miniera di Gambatesa
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se, indipendentemente della valutazione dell’offerta giunta il 5 ottobre 2022 da “Cave di Arzeno”; alcuni elementi richiedano approfondimenti da parte della SUAR per verificare l’eventuale sussistenza di incompatibilità. Il consigliere ha specificato che ci sarebbero vincoli di parentela di primo grado tra il titolare dell’offerente e un amministratore del Comune in cui ha sede l’ex Museo Minerario.
L’assessore alla promozione territoriale Alessandro Piana ha illustrato una dettagliata relazione tecnico-giuridica.in cui si rileva che non sussistono situazioni di incompatibilità.

Utilizzo della tessera sanitaria per il ritiro dei medicinali prescritti senza ricetta
Sauro Manucci (FdI) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attivare l’utilizzo della sola tessera sanitaria per il ritiro dei medicinali prescritti, grazie alla condivisione del fascicolo sanitario elettronico con le farmacie scelte dal cittadino tra quelle che aderiranno al servizio, che potranno così visualizzare le prescrizioni e procedere all’erogazione del farmaco. Il consigliere ha ricordato che il progetto è già attivo in alcune regioni d’Italia.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha spiegato che è in corso di avanzatissima realizzazione da parte di Liguria digitale il progetto che consentirà il ritiro dei farmaci ai cittadini anche attraverso il solo utilizzo della tessera sanitaria oppure il solo codice fiscale e ha aggiunto che il servizio rientra nel piano per la completa dematerializzazione della ricetta farmaceutica.

Assistenza alla donna in gravidanza.
Selena Candia (Lista ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di indirizzare le direzioni sanitarie affinché permettano a tutte le donne, anche se positive al Covid, di avere un accompagnatore o una accompagnatrice durante il travaglio, il parto e tutta la degenza, ovviamente nel rispetto delle norme vigenti. Il consigliere ha dichiarato che numerosi genitori hanno inviato la richiesta di essere presenti senza ottenere alcuna risposta.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha spiegato che sono state raccolte le procedure attualmente in vigore nei diversi punti nascita da cui si evince l’adesione alle linee totale guida dell’Oms. L’assistenza del cargiver indicato dalla donna durante il travaglio e il parto viene sempre garantita così come la presenza durante la degenza, fatte salve alcune modeste differenze. In caso di riscontro di positività al Covid – ha aggiunto – vengono adottate le misure precauzionali per garantire la tutela della madre e del nascituro.

Carenza di ostetriche in Liguria
Selena Candia (Lista ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di porre rimedio alla carenza di ostetriche in Liguria. Il consigliere ha rilevato che i reparti nascite degli ospedali della Liguria continuano ad avere numerose carenze nella dotazione organica e che questo rende necessaria la copertura di doppi turni e il carico di lavoro eccessivo condiziona negativamente l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola, in relazione alla Asl3, ha rilevato che la dotazione organica di ostetriche, che consiste in 54 unità, di cui 17 a tempo determinato e 37 a tempo indeterminato, a cui a breve si aggiungeranno altre due unità, è congruo alle attività assistenziali. L’assessore ha poi illustrato nel dettaglio le procedure concorsuali a suo tempo attivate da Asl3.

Carenza dei medici di medicina generale in Liguria
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: la prima da Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta da tutto il gruppo.
Centi ha chiesto alla giunta quali misure saranno intraprese per colmare la carenza negli ambiti territoriali dei medici di medicina generale. Il consigliere ha rilevato che soltanto nel 2021 nell’Asl 3 genovese sono cessati dal servizio trentatré medici di base (su un totale di cinquecentouno) e tre pediatri di libera scelta e che questa carenza, incrementata dalla pandemia generata dal Covid-19, mette in crisi tutto il sistema sanitario territoriale, lasciando diverse famiglie senza medico di medicina generale.
Ioculano ha chiesto alla giunta i motivi della deroga solo parziale per risolvere il problema relativo alla carenza di medici nel servizio di emergenza sanitaria territoriale. Il consigliere ha rilevato che è possibile garantire i servizi solo grazie a turni in straordinario; gettoni di medici di altri reparti; turni svolti dai medici di medicina generale; mantenimento dell’orario pieno (38 ore) per i medici frequentanti il corso di medici di medicina generale; assegnazione di doppio incarico convenzionale ai medici frequentanti il corso MMG.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha ricordato che nel 2022 erano 165 le zone carenti e che l’amministrazione regionale è riuscita a coprirne solo 97. L’assessore ha annunciato che nel colloquio avuto con il ministro della Sanità Schillaci, durante una sua visita a San Remo, è stato chiesto di provare a togliere in questa fase di carenza straordinaria di personale, il tetto al reclutamento di personale che, terminata l’emergenza Covid- 19, la Regione non può più superare. Nel frattempo Gratarola ha annunciato che
cercherà coperture a scavalco per garantire anche ad aree che possono apparire scoperte il servizio di un medico che opera in una zona vicina. Stessa cosa, e va nello stesso solco, per la continuità assistenziale, che è il prolungamento della medicina di base durante i giorni festivi.

Accorpamento Asl1-Asl2 e dipartimenti interaziendali
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quanto prevede il progetto annunciato il 30 gennaio 2023 dal direttore generale dell’ Asl1 per garantire una migliore organizzazione della sanità sul territorio del ponente ligure. Il consigliere ha ricordato che l’assessore Gratarola, in più occasioni, ha sottolineato che “un’unica area vasta” è l’unica soluzione per risolvere la carenza di personale smentendo una possibile fusione tra Asl1 e Asl2 .
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha ribadito che non ci sarà nessuna fusione fra Asl1 e Asl2 o fra altre Asl della Liguria mentre ci sarà la possibilità di attuare modi di integrazione funzionale di asl vicine mettendo a fattor comune le proprie forze.

Studenti in aula, il presidente Medusei “spiega” il Consiglio
Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha salutato e espresso il benvenuto dell’Assemblea legislativa agli studenti di scuola media inferiore delle sezioni A e B, terza classe, del plesso scolastico di Mignanego “Benedetto Croce”, che hanno assistito alla seduta. I ragazzi erano accompagnati dal sindaco e da alcuni insegnanti.
Il presidente ha invitato anche le altre scuole liguri ad assistere alle sedute del Consiglio regionale e ha aggiunto: «Capire e vedere direttamente il funzionamento dell’Assemblea legislativa è molto importante perché il Consiglio è la massima espressione democratica della Regione in quanto gli eletti presenti in quest’aula rappresentano tutti i cittadini».
Il Presidente ha poi spiegato in aula agli studenti i meccanismi dei lavori delle sedute, la composizione del consiglio e della giunta, la differenza fra le sedute votanti e le sedute dedicate al “question time”, con interrogazioni e interpellanze.

Mancanza di oltre 3 mila tipi di farmaci in Liguria
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di garantire ai cittadini le terapie farmacologiche in atto e sopperire alla grave carenza di farmaci in Liguria. Il consigliere ha ricordato che il presidente di Federfarma Genova, Giuseppe Castello ha denunciato la carenza di oltre 3 mila tipi di farmaci nelle farmacie liguri, compresi i cosiddetti farmaci generici. In particolare nelle ultime settimane antinfiammatori e soluzioni per aerosol.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha spiegato che in alcuni casi sono mancati farmaci che, però, possono essere sostituiti da altre molecole che appartengono alla stessa categoria e che, dunque, non sussistono attualmente situazioni di particolare emergenza. Gratarola ha ricordato, inoltre, che la Liguria è la prima regione in Italia ad avere promosso un progetto pilota per gestire le informazioni sulle carenze dei farmaci.

Servizio di Foniatria dell’ospedale San Martino di Genova
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interpellanza in cui ha chiesto alla giunta perché non interviene nei confronti dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova per far sì che il servizio di Foniatria, una eccellenza nazionale, venga mantenuto su standard qualitativi e quantitativi adeguati, sia a livello di personale che di spazi dedicati. Il consigliere ha rilevato che l’organico logopedico, medico infermieristico e oss in dotazione alla struttura, in questi ultimi anni, è passato da dieci logopediste a sei.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola in una lunga e articolata risposta ha spiegato il ruolo svolto dal servizio di Foniatria del Policlinico San Martino, in supporto ai pazienti che si presentano al DEA manifestando i sintomi della disfagia, che spesso è correlata a malattie a carico del sistema nervoso centrale come l’ictus: questi pazienti sono presi in carico per il proseguimento delle cure, ma che il servizio ospedaliero non può svolgere una funzione di prevenzione e riabilitazione per l’adulto o il bambino, in quanto questi sono compiti tipici dei servizi della medicina sul territorio.

Servizio di elisoccorso sanitario in Liguria appaltato alla società AirGreen
Su questo argomento sono state presentate una interpellanza e una interrogazione da Paolo Ugolini (Mov5Stelle) e sottoscritte dal collega del gruppo.
Ugolini nell’interpellanza ha chiesto alla giunta perché il servizio di elisoccorso in Liguria non viene affidato al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che sono specializzati e in grado di offrire il servizio ad un costo più basso rispetto a quello fornito dalla società AirGreen. Il consigliere ha ricordato che dal 2019 il servizio è stato appaltato per sette anni alla società privata AirGreen, con un costo annuale di 3,5 milioni di euro per la copertura di un massimo di 400 ore di volo e ad un costo complessivo di gestione del servizio di oltre 33 milioni di euro e che attualmente in Liguria sono attivi un polo ad Albenga, appaltato alla società, ed uno a Genova affidato ai Vigili del Fuoco. Alcuni sindacati dei Vigili del Fuoco hanno evidenziato che le 400 ore annuali di volo, previste a contratto con AirGreen, puntualmente vengono superate generando una notevole maggiorazione della spesa.
Nell’interrogazione Ugolini ha chiesto alla giunta quanto costa ogni ora extra rispetto al monte ore previsto dal contratto di servizio affidato ad AirGreen.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha illustrato nel dettaglio la convenzione con il Dipartimento dei vigili del Fuoco e quella con la società privata AirGreen e ha spiegato che, in passato, per alcune necessità organizzative legate ai compiti legati al contrasto degli incendi boschivi era emersa, da parte dei Vigili del fuoco, una difficoltà nel proseguire l’attività di collaborazione istituzionale secondo il contratto previsto e che questa situazione ha portato alla nuova convenzione che non presenta elementi di criticità. Gratarola ha poi aggiunto che, per quanto riguarda i costi della società privata, c’è un canone fisso mensile H24 di 232 mila euro e di 1534 euro per ciascuna ora di volo.

Crediti fiscali superbonus 110%
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di promuovere le azioni necessarie affinché assuma, anche attraverso gli enti strumentali, un ruolo attivo nella circolazione dei crediti fiscali derivanti da interventi del cosiddetto .Superbonus 110%. Il consigliere ha rilevato che altre regioni hanno promosso azioni per assumere un ruolo attivo nella circolazione dei crediti fiscali derivanti dal c.d. Superbonus 110%:
Il presidente della giunta Giovanni Toti ha assicurato che l’intento della Regione e di vedere approntata a breve una bozza di disegno di legge da sottoporre all’approvazione della giunta proprio per dare concretezza a questa idea, che ha il vantaggio di far uscire le imprese liguri da una simile impasse e di consentire la prosecuzione del percorso di riqualificazione energetica degli edifici.

Protocollo d’intesa sulla viabilità alternativa di Riva Trigoso
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi per la progettazione della viabilità alternativa a Riva Trigoso e i tempi di adozione dell’accordo di programma previsto dall’ordine del giorno approvato al Consiglio regionale il 19 dicembre scorso. Il consigliere ha ricordato che l’accesso agli stabilimenti Fincantieri e Arinox è subito risultato raggiungibile dai mezzi ogni volta che si sono verificati eventi franosi nella zona.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegato che la giunta sta lavorando ad un accordo di programma con il Comune e con Fincantieri e che nel protocollo c’è la volontà di farsi carico di una viabilità alternativa. L’assessore si è impegnato ad aggiornare l’aula sugli sviluppi dell’iter.

Interventi nel Comune di Recco
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, e sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se saranno realizzati gli interventi per far fronte ai danni provocati dalla mareggiata che aveva colpito la costa il 29 e 30 ottobre 2018. Il consigliere ha ricordato i 6,5 i milioni stanziati dalla Protezione Civile nazionale per le somme urgenze e per gli interventi di prima emergenza e che il Comune di Recco era nell’elenco dei Comuni Liguri beneficiari per la somma di circa 420 mila euro.
L’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha spiegato che la procedura dei risarcimenti è giunta all’ultima tranche di finanziamenti, che conta circa 20 milioni da distribuire, e ha precisato che il Dipartimento nazionale di Protezione civile indicherà le priorità per accedere agli ultimi residui dell’intervento emergenziale.

Situazione ambientale a Cairo Montenotte e in Val Bormida
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta lo stato di attuazione del piano per il risanamento dell’aria in Val Bormida alla luce del dato complessivo 2022. Il consigliere ha rilevato che i dati pubblicati sul portale Ambienteinliguria.it sono aggiornati solo fino al settembre 2022 eppure il limite di media annuale verrebbe ugualmente superato, in particolare nelle centraline di Bragno e della Mazzucca.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha garantito l’attenzione della giunta sul rispetto di un equilibrio ambientale nella zona e ha spiegato che la commissione tecnica sul monitoraggio del Piano di risanamento si è riunita il 18 gennaio scorso: dalla riunione è emerso che proseguono le operazioni di calibrazione relativamente ai sistemi di monitoraggio delle emissioni dai camini E2, E3,E4 e E5, le nuove misure anche sperimentali attivate per il controllo della situazione ambientale.

Allerta meteo operativa anche in caso di allerta meteo-vento sul territorio regionale
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i motivi per cui non è stato dato corso a quanto previsto dalla deliberazione del 14/12/2015 con la quale la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo quadro tra la Regione e Vigili del Fuoco per rafforzare la collaborazione e di apportare ogni possibile miglioramento alla risposta operativa in caso di allerta meteo, anche in caso di allerta meteo-vento sul territorio regionale.
L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha spiegato che non è stato dato corso alla delibera del 2015 in quanto l’ allerta “meteo vento” non esiste nel sistema nazionale: nel 2015 – ha detto – la Regione aveva iniziato a costruire con i Vigili del Fuoco un ragionamento sul tema perché allora era in discussione, attraverso il Dipartimento nazionale delle Protezione civile nazionale, anche questo tipo di valutazione di introduzione di allerta che, però, poi non è stata introdotta.

Cattura di 7 cavalli selvaggi dell’Aveto
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di riconoscere la tutela ai cavalli selvaggi dell’Aveto, specificando con quali modalità operative avverrebbe. Il consigliere ha ricordato che venerdì 21 ottobre è stato scoperto che sette cavalli selvaggi dell’Aveto erano stati catturati nei loro pascoli in altura per venire rinchiusi in un recinto a Malga di Perlezzi con il fondato timore è che questi animali finiscano in un allevamento privato di Imperia per essere macellati.
L’assessore ai parchi Alessandro Piana ha precisato che, per la prima volta dopo decenni, sono stati stanziati nell’ultima legge di stabilità regionale fondi per costruire una recinzione per tenere questi cavalli in una realtà territoriale ai margini delle aree urbane e rurali.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha spiegato che in una verifica sugli animali, effettuata il 19 ottobre, i cavalli sono apparsi in buone condizioni di salute, che la Asl non ha assistito alle operazioni di recupero e trasporto né ha mai rilasciato autorizzazioni e che, comunque, la loro movimentazione deve avvenire solo dopo una loro identificazione e un esito favorevole del monitoraggio sanitario.

Candida Auris nel Policlinico San Martino di Genova
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta, considerata la pericolosità della Candida Auris, soprattutto se contratta da pazienti fragili, quali interventi attiverà per evitare un contagio che preoccupa la comunità scientifica per la sua resistenza alle terapie e, dunque, per la sua conseguente altissima mortalità. Il consigliere ha ricordato che in Italia il primo caso di infezione invasiva è stato identificato nel 2019 presso il Policlinico San Martino.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha illustrato le caratteristiche dell’agente patogeno e ha spiegato che questo agente infettivo è diffuso in tutti Paesi e non è di facile identificazione ed è stata isolata la prima volta in Giappone nel 2009. L’assessore ha poi illustrato nel dettaglio le misure di prevenzione e controllo assunte con successo al Policlinico San Martino, dove ne sono stati identificati 212 dal 2020.

Centro Nascite Alternativo del Policlinico San Martino di Genova
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta come si è arrivati alla chiusura del Centro nascite alternativo. Il consigliere ha ricordato che il 19 gennaio 2022, aveva presentato una interrogazione in cui chiedeva chiarimenti sulla possibile chiusura del CNA alla fine dell’emergenza pandemica e che l’assessore competente aveva risposto che la notizia era priva di ogni fondamento ma oggi il reparto è abbandonato.
L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha ricordato che le stanze del centro erano 5 e, peraltro, mai tutte occupate e con un numero annuo di pazienti limitato, rispetto alle risorse impiegate. L’assessore ha annunciato la nascita nel 2023 del progetto “Ostetricia: ritorno al futuro” di cui ha illustrato, nel dettaglio, gli obbiettivi previsti dal nuovo progetto.

Verità per Giulio Regeni
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 824, presentato da Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi portavoce all’interno della Conferenza Stato-Regioni dell’esigenza non solo di un continuo ricordo della morte di Giulio Regeni, ma anche della continua ricerca della verità e dei responsabili della sua morte.

Liste di attesa in sanità e agende bloccate
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 825, presentato da Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a rendere effettivo il diritto a poter accedere in tempi adeguati alle prestazioni sanitarie, anche attraverso una adeguata informazione ai cittadini, e ad attivare tutti i percorsi opportuni per rendere praticabili le procedure dei percorsi di tutela, in caso di ritardi.