Davide ha 23 anni, è nato a Vermiglio, un paese della Val di Sole (TN), ed è un atleta del Centro Sportivo Esercito. Vive lì con la sua famiglia, frequenta il Politecnico a Trento e aiuta i suoi genitori nel loro negozio di articoli sportivi. Sembrerebbe tutto nel consueto: la storia di un ragazzo che ama tantissimo lo sport, di sani princìpi, con una buona famiglia alle spalle. Ma c’è dell’altro o, meglio, qualcosa di più. Già perché nel giro di un paio d’anni Davide è diventato a tutti gli effetti una star mondiale per quanto concerne la corsa offroad, conosciuta ai più come trail-running, e dello lo scialpinismo. Per intenderci, il suo “ambiente” preferito è dove c’è da fare fatica e andare veloce (più degli altri); ma nel 2020 ha ulteriormente alzato l’asticella, facendo suo l’approccio alla corsa in pieno spirito “Fastest Kwown Time”.
Ortles, Passo dello Stelvio e Presanella: tre straordinari e iconici percorsi sono stati gli obiettivi prefissati da Davide Magnini nella stagione estiva 2020. In un anno di pandemia senza praticamente gare di trail running il talentuosissimo atleta del Team Salomon ha deciso di intensificare gli allenamenti puntando lo sguardo verso un nuovo “avversario”, chiamato cronometro: il suo intento è stato quello di tentare di (ab)battere i tempi più veloci realizzati fino ad allora nei tre iconici percorsi che per lui, dall’infanzia, sono stati fonte di grande ispirazione.
Nei tre video dal titolo “Davide’s Way Against the Clock” presenti su Salomon TV (YouTube) e dedicati alle imprese, in cui non sono mancati anche gli insuccessi, Davide racconta come ha approcciato, come ha vissuto e il motivo che l’ha spinto nel cercare di mettere la firma sui tempi
Nel primo episodio, dedicato allo Stelvio, commenta come aveva visto passare lì il Giro d’Italia… fu una folgorazione quando vide, come conferma anche suo papà, il passaggio dei ciclisti nel punto più alto del Giro dove normalmente gli appassionati vanno a sciare. Per lui, oggi, il ghiacciaio e il Passo dello Stelvio è il luogo più completo dell’arco alpino nonché ideale in cui allenarsi anche durante l’estate.
Non solo. Davide che ha confessato (sorridendo) di non avere nessun background nel road running, ha raccontato la sua esperienza nella gara Mapei, e di come l’avere inserito il suo nome accanto a quello dei grandi atleti che hanno realizzato “l’arrampicata dello Stelvio” fosse un sogno che è diventato realtà. Ha sfiorato il record di 1h 31 minuti e 21 secondi, tagliando il traguardo a 1h 32 minuti e 39 secondi. >> LINK VIDEO: https://youtu.be/6zLml1DM-FI
Il successivo obiettivo, raccontato nel secondo episodio, è dedicato alla Presanella, conosciuta anche come “La regina del Trentino”. Da bambino, questa è stata la prima alta vetta che ha conquistato e raggiunto grazie all’aiuto e al sostegno di suo padre. Da allora l’ha raggiunta più volte e, poi, lo scorso 18 luglio ha stabilito un nuovo tempo record salita e discesa dell’iconica montagna: 2 ore, 39 minuti e 7 secondi. >> LINK VIDEO: https://youtu.be/01vx6ovzYug
Infine, per quanto riguarda l’impresa sull’Ortles invece, proposta nel terzo episodio, Marco de Gasperi è stato di grande ispirazione per Davide Magnini per tentare di battere il record che risale al 2015.>> LINK VIDEO: https://youtu.be/3-VeDM91PNw
Il messaggio che Davide intende dare con i tributi “Davide’s Way Against the Clock” è quello di un giovane uomo e di un atleta sempre alla ricerca di nuove sfide, in un momento come quello del lockdown, che tutti abbiamo subìto, in cui era necessario non perdere la positività e non fermarsi, guardando avanti e perché no buttando l’occhio anche al “cronometro”.
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