EDIZIONE RECORD, QUELLA 2011-2012
Il Luna Park in controtendenza alla crisi. I numeri parlano chiaro: 30% di presenze in più rispetto agli anni passati. Un pollice alzato che consacra l’edizione 2011-2012 ad edizione record nella storia dei baracconi. Merito di una sensibilità e di un’accortezza che, accompagnate ad un’offerta economica vantaggiosa, hanno fatto centro.
«Questa è stata l’edizione record – ha spiegato l’amministratore delegato Ferdinando Uga – perché abbiamo puntato molto sulla solidarietà, sul sociale, sulla vicinanza ad una città ferita dall’alluvione. Ed è per questo, infatti, che i prezzi dei giochi sono stati contenuti, proprio per stare vicino alle persone in un momento di difficoltà economica. Si è cercato di regalare un sorriso in più. E ci siamo riusciti anche veicolando 35 mila biglietti omaggio. Venire al luna park, soprattutto quest’anno, non significava solo giocare, ma anche farsi una passeggiata fra luci e colori, ascoltando un po’ di musica e rilassandosi. Le persone avevano e hanno bisogno di staccare un po’ la spina, per questo abbiamo avuto un boom di presenze».
Oltre al grande successo, il Luna Park si porta dietro anche dei punti interrogativi. «Se ci daranno l’area il prossimo anno? – ha continuato Uga – è tutto da decidere, bisognerà capire se verremo spostati dentro la fiera o no. Resta il fatto che io, comunque, non ci sarò. Si perché nella recente assemblea interna, dove bisognava scegliere un nuovo amministratore delegato, io non mi sono candidato perché dopo 11 anni è affiorata la stanchezza e ho deciso di mettermi da parte. Chi è il nuovo ad? Non si è ancora proposto nessuno».