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La Staffetta Obiettivo Tricolore accolta al FAI-Castello di Avio

Obiettivo Tricolore
La Staffetta Tricolore al FAI - Castello di Avio accolta da Elisa Casati (FAI - foto da Nicer Trento)

AVIO (VALLAGARINA – TRENTINO) – È stato il maestoso FAI – Castello di Avio ad accogliere in Trentino la Staffetta Obiettivo Tricolore ideata da Alex Zanardi e che sta risalendo l’Italia dalla Puglia alle Alpi. Dopo aver attraversato Puglia, Molise, Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia-Romagna e Veneto da mercoledì 22 giugno Obiettivo Tricolore è arrivata in Vallagarina al termine della tappa Soave – Avio.

Protagonisti tedofori sono stati Ivan Territo (44 anni di Palermo, specialista di paratriathlon) e Pieralberto Buccoliero, uno dei fondatori del progetto Obiettivo3. Pier Alberto, 35 anni di Manduria (Taranto), in passato è stato anche campione di bob e paracanoa e lo scorso agosto ha disputato le Paralimpiadi di Tokyo nel paratriathlon. Nel gruppo riveste il doppio ruolo di atleta e allenatore,

L’arrivo in Trentino ha segnato l’arrivo della staffetta nell’area alpina verso il gran finale previsto domani (domenica 26 giugno) a Cortina d’Ampezzo che tra quattro anni sarà una delle località sede dei Giochi e dei Giochi paralimpici invernali 2026.

In totale ben 65 atleti paralimpici, arruolati dallo stesso Zanardi nel suo progetto di avviamento allo sport per persone con disabilità Obiettivo3 – è stato ricordato nella visita al castello di Avio -, sono protagonisti di un viaggio di oltre 2.000 chilometri e 31 tappe che li ha portati ad attraversare l’Italia sfidando caldo e salite, in sella ad handbike, biciclette e carrozzine olimpiche, per dimostrare che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita e soprattutto che è vietato arrendersi di fronte alle difficoltà.

Lo scorso marzo il Castello di Avio, uno tra i più noti ed antichi monumenti fortificati del Trentino e Bene FAI, ospitò il campione olimpico Tokyo 2020 di vela, il trentino Ruggero Tita, rimasto affascinato dallo storico edificio.

Obiettivo Tricolore è reso possibile grazie alla partecipazione di aziende e di regioni, come l’Emilia Romagna e il Veneto, che credono fortemente nel valore di questo progetto che vede sponsor e patrocinatori realtà private, pubbliche ed istituzionali.