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SERIE A

Brescia – Verona BRESCIA  2
VERONA  0

Reti: Pt. 14’ Sabatino, 28’ AlborghettiBrescia: Gorno, Zanoletti, D’Adda, Zizioli, Schiavi, Gozzi, Ferrandi (47’ st. Pedretti), Cernoia, Sabatino, Boni, Alborghetti.
A disposizione: Mori, Baroni, Pederetti, Brayda, Rolfi.
Allenatore: Nazzarena Grilli
Verona: Ohrstrom, Mascanzoni, Ledri, Carissimi, Karlsson, Di Criscio, Toselli (38’ st. Battocchio), Gabbiadini, Da Rocha, Pini, De Stefano (7’ st. Gelmetti).
A disposizione: Gava, Gelmetti, Battocchio, Usvardi, Cantoro.
Allenatore: Renato Longega
Arbitro: Luca Torsello di Nichelino.
Assistenti: Sorrentino e Maini di Mantova.
Note: Terreno in buone condizioni, giornata nuvolosa. Presenti le telecamere di Raisport, tribune gremite da oltre 350 spettatori con buona rappresentanza veronese. Ammonite: Ledri, Zizioli. Angoli 3-8, recupero 1+4.
Brescia.
Il Verona disputa la peggiore gara stagionale regalando un tempo al Brescia che si impone meritatamente per due reti a zero.
La prima opportunità è per le rondinelle: Ledri stende Boni al limite dell’area, calcio di punizione battuto dalla stessa numero dieci bianco-azzurra con sfera respinta dalla barriera, riprende Alborghetti che chiama Ohrstrom all’intervento.
Non si chiude lo scambio Da Rocha – Gabbiadini e sull’altro fronte Sabatino  non trova la porta.
Al 14’ passa il Brescia: Cross di Ferrandi dalla sinistra, Alborghetti incorna con sfera che viene toccata da Ohrstrom ma si infila ugualmente a fil di palo.
Incredibile al 19’: Gabbiadini è lanciata a rete ma il direttore di gara ferma l’azione per concedere un calcio di punizione in favore delle gialloblù all’interno della propria metà campo.
Il Verona si fa vedere finalmente in avanti ma dopo un’azione insitente, la conclusione della De Stefano viene deviata in angolo. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina Carolina Pini calcia alto.
Il Brescia perviene al raddoppio al 28’: Ohrstrom respinge la conclusione ravvicinata di Sabatino ma riconsegna palla alle bresciane che da fuori colpiscono con Alborghetti nonostante il disperato tentativo della numero uno scaligera di riguadagnare la porta.
Valentina Boni cerca il gol dell’ex ma che non sia la giornata migliore per la fantasista bianco-azzurra lo si capisce poco dopo quando il direttore di gara concede generosamente un calcio di rigore che la numero dieci si fa parare da Stephanie Ohrstrom.
Prima del riposo Dayane Da Rocha reclama a sua volta la concessione del calcio di rigore ma l’arbitro non è d’accordo e concede solamente l’angolo.
Mister Longega per la ripresa sposta la svedese Karlsson sulla linea difensiva e la squadra ritrova migliore equilibrio.
Le prime occasioni della seconda frazione sono però ancora del Brescia che fallisce il gol con Boni, Sabatino e Cernoia.
Finalmente si rivede anche il Verona con Melania Gabbiadini che si fa toccare la sfera in angolo da Gorno e poco dopo non inquadra la porta con una conclusione diagonale.
Sull’altro fronte Sabatino si mangia clamorosamente altri due gol ed in pieno recupero Zanoletti salva la porta bresciana negando alle gialloblù il gol della bandiera.
La nuova coppia di testa è ora formata da Brescia e Torres, con le veronesi staccate di una sola lunghezza. 
Per continuare a lottare per il vertice le gialloblù dovranno ritrovare in fretta la grinta e il bel gioco, ad iniziare da sabato prossimo nel match casalingo che vedrà Gabbiadini e compagne opposte al Como.