Il 31 marzo il Governo ha disposto la fine dell’emergenza sanitaria con il graduale allentamento di alcune misure restrittive. Alisa, l’Azienda sanitaria della Liguria, ha comunicato che a partire dal 1 aprile non sono più a titolo gratuito i test antigenici per la valutazione del termine di isolamento erogati ai cittadini liguri.
Solo nelle ultime 24 ore si sono registrato oltre 2 mila nuovi casi di positività. Nell’ultima settimana si registrano 630 casi ogni 100 mila abitanti e quella di Imperia risulta essere la peggior provincia non solo della Liguria ma di tutto il Nord ovest per numeri del contagio.
«La Giunta Toti non ha pensato ad ulteriori e nuove misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza – commenta Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente Commissione II Sanità – Ancora una volta quella della sanità sembra una materia sconosciuta alla Giunta regionale che non si interessa minimamente alle esigenze dei cittadini liguri».
Dal 1 aprile Regione Liguria ha fatto decadere tutte le ordinanze che prevedevano la gratuità dei tamponi. Così facendo è venuta a mancare l’offerta gratuita di tamponi antigenici rapidi agli studenti over 12 che frequentano le scuole di ogni ordine e grado in Liguria.
«Un servizio fondamentale che viene a mancare e obbliga tante famiglie della nostra regione a doversi pagare i tamponi. Alla faccia della sanità pubblica – continua Gianni Pastorino – Sebbene il 31 marzo sia terminato lo stato d’emergenza covid, non si arresta il virus. Dunque l’annuncio fragoroso e festante di Regione Liguria dell’uscita dall’emergenza deve essere affiancato da misure sanitarie a sostegno dei tanti giovani che vorrebbero frequentare questa ultima parte di anno scolastico con una parvenza di normalità. In questa fase di recrudescenza dell’epidemia credo sia importante intervenire a sostegno delle famiglie con misure concrete».