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XVIII Giochi del Mediterraneo

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L’Italia sale sul primo gradino del podio ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona grazie a Lucilla Boari. L’azzurra vince la finale dominando la spagnola Monica Cruz Galisteo e chiudendo la pratica sul 7-1. 

Esiti sfortunati per le finali a squadre, l’Italia sia al maschile che al femminile chiude al quarto posto perdendo con la Spagna (6-2) e con la Turchia (6-0). Gli azzurri chiudono così il medagliere del tiro con l’arco al terzo posto dietro a Francia (2 ori) e Spagna (1 oro, 2 bronzi).

BOARI D’ORO – Lucilla Boari vince l’oro individuale femminile al termine di una finale dominata contro la spagnola Monica Cruz Galisteo. L’azzurra vince i primi due set 26-25 e 29-28 portandosi in vantaggio per 4-0, l’iberica pareggia il secondo (27-27) ma deve inchinarsi nelle ultime tre frecce 27-25. 

LE DICHIARAZIONI DELL’AZZURRA DAL SITO CONI 
Il quarto posto di Rio è stato già un grande risultato per noi – ricorda l‘azzurra (nella foto Simone Ferraro) -, è stata un’emozione partecipare ai giochi. Quello di Rio è stato un grande risultato ma questo vale un po’ di più. Sono contenta per me. È un gradino in più da cui partire per i prossimi traguardi. Dedico l’oro a papà, ho iniziato a tirare con lui, mi ha sempre seguito e penso sia la persona più orgogliosa di me. Volevo rifarmi del risultato a squadre, sono molto contenta”. 

PASQUALUCCI, TONELLI, GALIAZZO QUARTI 
– Quarto posto per la squadra maschile con Marco Galiazzo, David Pasqualucci e Amedeo Tonelli che si fermano nella finale per il bronzo battuti dalla Spagna (Acha Gonzalez, Alvarino Garcia, Fernandez) 6-2. 

QUARTO POSTO PER LE AZZURRE 
– Finale sfortunata anche per le azzurre Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Tanya Giaccheri. La squadra femminile dell’arco olimpico perde la sfida per il bronzo, conquistata ieri, 6-0 contro la Turchia di Aktuna, Anagoz, Coskun

 

 
I PRECEDENTI
L’Italia dell’arco vanta una grande tradizione ai Giochi del Mediterraneo. Il primo acuto è datato 1979: a Spalato, nella ex Jugoslavia, l’attuale
vicepresidente Sante Spigarelli vinse l’oro individuale così come Franca Capetta e Giancarlo Ferrari l’argento. 
Nel 1993 a Perols (Fra) altre quattro medaglie: argento individuale per Andrea Parenti e Maria Rachele Testa, secondo posto anche per il trio maschile (Parenti, Giacomoni, Rivolta) e bronzo per la squadra femminile (Testa, Forte, Romoli). 
Nel 1997 a Bari l’Italia vinse di nuovo l’argento con la squadra maschile (Bisiani, Guidotti, Di Buò) e arrivò seconda nell’individuale con Giovanna Aldegani. 
Nel 2005 ad Almeria, in Spagna, Marco Galiazzo, fresco vincitore dell’oro ai Giochi Olimpici di Atene 2004, conquistò l’oro individuale, mentre Natalia Valeeva, che è arrivata a Tarragona nelle vesti di coach, vinse l’argento individuale e poi l’oro a squadre insieme a Tonetta e Lionetti. 
Nell’edizione del 2013 a Mersin, in Turchia, l’Italia ha conquistato l’argento e il bronzo individuale con Michele Frangilli e Alberto Zagami oltre al bronzo a squadre  maschile (Frangilli, Nespoli, Zagami). Nel femminile l’oro di Guendalina Sartori, il bronzo di Natalia Valeeva e l’oro a squadre (Mandia, Sartori, Valeeva). 
A questi grandi risultati si aggiunge quindi l’oro individuale di Lucilla Boari nell’edizione 2018 di Tarragona, in Spagna. 
Il tiro con l’arco ai Giochi del Mediterraneo è stato assente nel programma della manifestazione nelle edizioni IX, X, XI, XIV e XVI (che si è svolta a Pescara). 
 
LA SCHEDA DI LUCILLA BOARI DAL SITO CONI
http://www.tarragona2018.coni.it/it/azzurri/scheda_atleta/762-Lucilla_Boari.html#
 
LA SCHEDA DI LUCILLA BOARI DAL SITO WORLD ARCHERY
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